Con l’autonomia la scuola assume il compito sempre più evidente di delineare in maniera strategica i percorsi formativi idonei:

alle caratteristiche e ai bisogni degli alunni
alle risorse del territorio che possono essere valorizzate dalla scuola
agli sviluppi socio-economico-culturali del territorio stesso

La scuola può dunque trasformarsi in uno dei protagonisti principali della “politica” formativa del territorio. Dovrà quindi operare in maniera dialettica ed in sinergia con gli utenti diretti (alunni) ed indiretti (genitori, società civile, mondo del lavoro e strutture dell’amministrazione locale).

Questa prospettiva fa emergere la necessità di:

individuare ed inglobare negli itinerari formativi i contributi che possono provenire da altri soggetti ed enti e che hanno rilievo formativo: ciò implica la capacità di individuare interlocutori affidabili e di coordinare gli apporti in una struttura didattica coerente

definire e praticare una gestione culturale, professionale ed amministrativa trasparente e orientata ai fini istituzionali, nella quale trovino collocazione le offerte del territorio