Menu Secondario
Contenuto della Pagina

Chiarimenti sulla fase di attuazione dei progetti - Misura 2.1g

Dipartimento per l'Istruzione
Direzione Generale per gli Affari Internazionali dell'Istruzione Scolastica

Prot. n. INT/ 8358 /5

Roma, 21 giugno 2005

Oggetto: Programma Operativo Nazionale "La Scuola per lo Sviluppo" - 1999 IT 05 1 PO 013. Comunicazioni relative alla realizzazione della misura/azione 2.1g "infrastrutture tecnologiche nella scuola del I ciclo di istruzione" - Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

In merito alla fase di attuazione della misura/azione 2.1g "infrastrutture tecnologiche per la scuola del primo ciclo", sono pervenuti a questo ufficio numerosi quesiti; sono inoltre pervenute segnalazioni di bandi di gara e capitolati tecnici non propriamente coerenti con le direttive emanate dall'Autorità di gestione. Si ricorda che la normativa di riferimento e le indicazioni per la realizzazione sono contenute nel documento "Linee guida e norme per la realizzazione dei progetti annualità 2005 e 2006", disponibile sul sito dei fondi strutturali all'indirizzo www.istruzione.it/fondistrutturali (area DOCUMENTI DI RIFERIMENTO). Ad ogni buon conto si vogliono sottolineare alcuni punti, più volte disattesi, dal campione di riferimento osservato da questo ufficio:

  • nel bando di gara si deve fare riferimento al Programma Operativo Nazionale "La scuola per lo sviluppo" e deve essere sempre chiara la fonte del finanziamento (50% fondi nazionali, 50% quota comunitaria attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale -FESR), per questo motivo le apparecchiature acquistate con tale finanziamento dovranno essere sempre riconoscibili attraverso targhe o etichette adesive che testimonino l'acquisto effettuato con fondi comunitari;
  • i progetti autorizzati devono essere realizzati rispettando quanto indicato nella proposta approvata dal Nucleo di Valutazione, in quanto è stata valutata la coerenza tra le attrezzature richieste ed il progetto didattico nel suo insieme; ogni variazione deve essere espressamente autorizzata da questo Ufficio. E' invece possibile autonomamente utilizzare eventuali economie di spesa per ampliare il numero delle apparecchiature previste nel piano acquisti e per un importo non superiore, complessivamente, al 20% della spesa autorizzata. Entro la spesa prevista è possibile risolvere, attraverso un immediato adeguamento tecnologico, il rapido "invecchiamento" delle attrezzature indicate nel formulario con diversi mesi di anticipo rispetto all'acquisto;
  • per il conferimento degli incarichi riguardanti "progettazione" e "collaudo", non è necessario utilizzare esperti esterni. Qualora all'interno della scuola ci siano due o più persone in possesso delle competenze necessarie allo svolgimento delle funzioni richieste, sarà sufficiente una comparazione dei curricola da parte del dirigente scolastico o di una commissione istituita ad hoc. Si ricorda che le due attività non possono essere svolte dalla stessa persona;
  • il bando di gara e capitolato tecnico dovranno prevedere l'installazione e il collaudo (alla presenza di una o più rappresentanti della scuola) delle apparecchiature acquistate, tramite la ditta che si aggiudica la gara. Si raccomanda di privilegiare soluzioni complete, evitare di ricorrere ad interventi (installazioni) autonomi interni alla scuola, ricorrere a tali soluzioni solo in caso di competenze certificate che possano garantire affidabilità a sostenibilità nella manutenzione. Si ricorda che la messa in opera delle apparecchiature acquistate dovrà essere in regola con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a tal fine dovranno essere pretese tutte le certificazioni previste dalla legge in materia di sicurezza degli impianti;
  • evitare di impostare condizioni restrittive per limitare la partecipazione al bando di gara (riferimenti a ditte locali, certificazioni di qualità etc.) si ricorda che nonostante l'importo del bando di gara sia esiguo si deve garantire la massima partecipazione a tutti coloro che ne abbiano titolo. La ditta vincitrice dovrà essere in grado di rilasciare tutte le certificazioni previste dalla legge;
  • si ricorda che le attrezzature acquisite devono assolutamente essere in regola con la normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (L. 626/90 e L. 242/96) e con le norme relative alla sicurezza e affidabilità degli impianti (L. 46/90).
  • evitare, all'interno del bando, incoerenze e misure troppo vincolanti per il corretto svolgimento della procedura di gara; ad esempio evitare di richiedere il sopralluogo nel caso in cui si acquistino cattedre mobili e/o computer portatili, evitare di individuare un unico giorno in cui accogliere le offerte delle ditte (è successo che diverse scuole abbiano individuato lo stesso giorno, impedendo così la partecipazione delle ditte a più bandi);
  • inserire nel capitolato i criteri di ammissibilità e di valutazione delle offerte, al fine di garantire la massima trasparenza del procedimento;
  • a riprova della corrispondenza tra le tecnologie previste nel progetto e quelle elencate nel capitolato tecnico, i revisori dei conti verificheranno tale coerenza e contesteranno eventuali differenze non autorizzate dall'Autorità di gestione;
  • si ricorda che le apparecchiature acquistate dovranno essere utilizzate solo ed esclusivamente per la didattica, non è consentito integrare o potenziare le apparecchiature dedicate alla segreteria;
  • le azioni di "collaudo" e "pubblicità" sono obbligatorie. E' quindi necessario prevedere - nei limiti della percentuale prevista - importi commisurati e coerenti con le specificità del progetto. E' ammissibile che le incombenze relative a tali voci possano essere fornite a titolo gratuito;
  • spese destinate al cablaggio e ad arredi pertinenti il materiale da acquistare sono ammissibili, quando previste nel formulario di presentazione del progetto;
  • gli istituti hanno, per le annualità in riferimento (2004-2005) un massimo di 6 mesi dalla data della lettera di autorizzazione. Richieste di proroghe, fortemente motivate, per l'inizio delle procedure per i bandi di gara (40 giorni dall'autorizzazione), saranno necessarie solo nei casi di impossibilità ad iniziare almeno nelle due settimane successive a tale scadenza;
  • per quanto riguarda l'acquisto di software, sono consentiti: software di sistema, applicativi (specifici per il funzionamento delle apparecchiature o funzionali agli obiettivi didattici), "pacchetti" di applicazioni per la produzione individuale (elaboratori di testo, fogli elettronici, etc.), "pacchetti" di applicazioni per la sicurezza e l'integrità dei dati (antivirus, firewall, spyware etc), senza superare il 20% all'interno della somma prevista per la voce "acquisti". Tutto il software acquistato deve essere corredato da licenze d'uso; in tutti i casi si raccomanda di avvalersi, ove possibile, di licenze di tipo "educational";
  • compilazione del modello MON1:
    o la delibera (data e numero) richiesta è quella di assunzione a bilancio dell'importo del progetto da parte del Consiglio di istituto o di circolo e deve essere successiva alla data della comunicazione di autorizzazione ricevuta dall'istituto
    o la data di inizio progetto deve coincidere con quella dell'inizio della gara (spedizione delle richieste di preventivo alle ditte);
  • si invita a tenere conto delle disposizioni normative in materia di acquisizione di servizi e realizzazione di opere pubbliche (Linee guida e norme ed 2005 - par. 13.5) nella parte "sotto la soglia di rilievo comunitario". Pur essendo indispensabile pubblicizzare ampiamente il progetto al fine di ottenere una larga partecipazione di ditte e quindi maggiori opportunità per la scuola grazie alla concorrenza, non è necessario l'invio della richiesta delle offerte all'ufficio delle pubblicazioni della CEE.

Si ricorda che le attuali autorizzazioni si riferiscono alla annualità finanziaria 2004 e 2005. I progetti riferiti all'annualità 2006 saranno autorizzati con successiva nota affinché siano realizzati nell'anno finanziario di riferimento. Sarà cura di questo ufficio provvedere a tutti i chiarimenti che di cui le istituzioni scolastiche e/o gli USR avranno bisogno anche con ulteriori interventi sulla pagina web dei fondi strutturali.

Si allega alla presente, copia della lettera di comunicazione di avvenuta autorizzazione inviata a tutte le scuole titolari di progetto 2.1g.

IL DIRIGENTE
F.to Annamaria Leuzzi

Destinatari:
AI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE
DEL I CICLO DI ISTRUZIONE DELLE REGIONI
BASILICATA, CALABRIA, CAMPANIA,
PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA
LORO SEDI

AGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI
DELLE REGIONI BASILICATA, CALABRIA,
CAMPANIA,PUGLIA, SARDEGNA E SICILIA
LORO SEDI

Vai a Inizio Pagina