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Il PSTD ha portato nella scuola italiana il concetto di Rete, inteso sia dal punto di vista strettamente tecnologico sia come affermazione di una svolta radicale nel metodo di apprendimento.
Ma la situazione delle scuole italiane è la più varia.

Vi sono scuole che a partire dal PNI dell'inizio anni '80 hanno attrezzato laboratori ed avviato un aggiornamento costante dei docenti. D'altro canto vi sono scuole che solo con il Progetto 1A del PSTD hanno iniziato un percorso di familiarizzazione all'uso delle NT (a tal proposito si rinvia al corso del Prof.Spalierno dell'ITIS Panetti di Bari). La necessità primaria è sicuramente quella di un sostegno continuo alla professionalità docente: è dalla gestione del lavoro dell'insegnante che occorre partire per un'alfabetizzazione all'uso delle NT.

Il docente che utilizza un software di tipo generale per la gestione dei registri, verbali, ecc. può iniziare a riflettere sull'effettiva utilità delle NT nel lavoro con gli studenti. Ma il docente deve anche poter andare nella biblioteca scolastica e disporre di materiale didattico su cd, poter contare su un accesso ad Internet con una propria casella di posta elettronica.
In conclusione, considerato che la prima rete è tra il docente e il computer, l'insegnante deve essere posto in grado di comprendere che le NT consentono di innescare processi attivi di acquisizione e creazione delle conoscenze, di produzione di significato, di risoluzione dei problemi.

Oltre al problema dell'aggiornamento del capitale umano resta comunque il dato concreto delle attrezzature all'interno della struttura scolastica, radunate nella maggior parte dei casi all'interno del LABORATORIO DI INFORMATICA.
Il PSTD ha fornito alcune indicazioni per la risoluzione dell'organizzazione dei laboratori informatici, al fine di un loro ottimale utilizzo in funzione dell'attività didattica.

Come sono fruibili le attrezzature? Ogni scuola ha un suo quadro orario, in relazione al diverso ordinamento. Inoltre diverse sono le esigenze organizzative in funzione della presenza o meno di attrezzature per il ristoro degli studenti, dei trasporti, ecc. Se è difficile fare un discorso di carattere generale, restano tuttavia valide alcune considerazioni comuni ad ogni istituto. Già il DPR 765/97 e poi ancora la normativa sull'Autonomia invita le singole scuole a trovare le soluzioni più idonee per risolvere i problemi di gestione della vita scolastica. L'ottimizzazione della gestione delle attrezzature parte sicuramente dall'orario scolastico: così se in una settimana di 6 giorni per 6 ore giornaliere si possono usare i laboratori per 36 ore, con un orario distribuito su 5 giorni per 8 ore giornaliere, tutte le attrezzature (e non solo i laboratori di informatica) aumentano di 4 ore il loro teorico utilizzo.
In sostanza un orario corto preclude alle attività curricolari la frequenza ottimale di laboratori a volte molto costosi.

Ma è dalla configurazione della infrastruttura delle attrezzature informatiche che deriva il maggior beneficio. In questo senso si raccomanda a tutte le scuole la costituzione di una Rete di Istituto o INTRANET.

Una Intranet scolastica migliora il lavoro sotto diversi aspetti:

  • il docente che deposita il suo lavoro sul server della rete mette a disposizione il valore aggiunto della sua disciplina per tutta la comunità scolastica: gli appunti della sua lezione in formato powerpoint, le correzioni dei coMIUR - Area Sistemi Informativiti in classe, l'assegnazione di esercizi, la redazione di verbali, ecc.

  • ai nuovi docenti si apre un database ricco di idee per la progettazione del lavoro didattico

  • qualora ci sia un computer in ogni classe collegato alla rete i docenti possono mostrare il materiale di siti Internet utili per lo svolgimento delle lezioni preventivamente scaricati sul server

  • gli studenti, oltre che accedere alle informazioni fornite dai docenti per attività di studio e sostegno, generano essi stessi materiale documentale per lo svolgimento di ricerche da discutere in rete e in classe

  • per tutti il servizio di documentazione in rete diventa strategico, rappresentando una base di partenza su cui inserire modifiche contingenti e migliorative

  • anche da casa si può accedere al server ed ottenere le lezioni sulle varie materie di studio o i testi delle prove assegnati dagli insegnanti

  • sempre da casa i parenti possono accedere all'area dedicata all'informazione della scuola, consultare le circolari, venire a conoscenza della convocazione dei consigli di classe, leggere i verbali del Consiglio di Istituto, accedere con password al registro elettronico dei docenti

  • la condivisione delle periferiche consente delle notevoli economie di scala, liberando risorse destinate all'hardware per l'acquisto di software

Ma come fare una rete nella scuola?

Guida di docentipuntoorg

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