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Due importanti provvedimenti per il diritto allo studio

Sedicimila nuovi posti nelle residenze universitarie
Parte l'operazione "Prestiti fiduciari" agli studenti


(Roma, 1 aprile 2004) Due nuovi provvedimenti a favore degli studenti universitari sono stati messi a punto dal Miur: il primo, che riguarda la costruzione o la ristrutturazione di residenze universitarie, permetterà di realizzare 16.000 nuovi posti in alloggi e residenze per studenti universitari; con il secondo viene invece dato il via alla fase sperimentale dell'operazione Prestiti fiduciari - o d'onore - per gli studenti.

"Si tratta di due altri importanti interventi per il diritto allo studio", ha spiegato il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti, "che vanno ad aggiungersi alle iniziative già attuate per l'orientamento e il tutorato e all'aumento dei fondi per la concessione di borse di studio di 20 milioni di euro per gli anni 2004, 2005 e 2006. In particolare, con i nuovi 16.000 posti in alloggi e residenze universitarie che realizzeremo, il numero complessivo dei posti salirà dagli attuali 30.000 a 46.000, con un incremento del 53 per cento".

RESIDENZE UNIVERSITARIE - Per la realizzazione di nuove strutture sono state presentate da parte di Università, enti locali, cooperative, 119 richieste di cofinanziamento, delle quali 96 sono state giudicate ammissibili per un importo di 428 milioni di euro. Le nuove strutture saranno così distribuite: al Nord il 36%, al Centro-Sud il 64 %. In totale saranno realizzati 11.500 nuovi posti. Per gli interventi di miglioramento delle strutture già esistenti sono state presentate 50 domande delle quali 44 sono state dichiarate ammissibili per un importo di circa 23 milioni di euro. Le ristrutturazioni sono così distribuite sul territorio: il 53% al Nord, il 47% al Centro-Sud. Grazie a questi interventi saranno realizzati 4.500 posti, che andranno ad aggiungersi agli 11.500 delle nuove residenze, per un totale quindi di 16.000 nuovi posti.

PRESTITI FIDUCIARI AGLI STUDENTI - L'altra iniziativa, prevista in via sperimentale all'interno del "Progetto Giovani" varato lo scorso anno per favorire la mobilità degli studenti e dei ricercatori e per sostenere il diritto allo studio, è la concessione di Prestiti fiduciari agli studenti universitari per il finanziamento agli studi. Si tratta un'importante opportunità che viene data alle Università per sperimentare nuove modalità d'intervento per la concessione di prestiti agli studenti.

Le agevolazioni aggiuntive previste per lo studente consistono, previa intesa Miur-Regione di riferimento, nel pagamento di una parte degli interessi o nella concessione di un contributo in conto capitale. La Commissione ministeriale ha concluso l'esame delle proposte avanzate dagli atenei o dalle Regioni. Sono stati presentati 40 progetti, di cui 22 approvati: il 64% al Nord e il 36% al Centro-Sud. Le risorse messe in campo dal Miur per i contributi in conto capitale o in conto interessi ammontano a un milione di euro, ai quali vanno aggiunti due milioni messi a disposizione da Università, Regioni e altri soggetti.

I progetti approvati dal Miur interessano gli studenti delle Università di Bergamo, Bologna, Ferrara, Milano, Milano Politecnico, Milano Cattolica, Modena e Reggio Emilia, Padova, Torino, Torino Politecnico, Trento, Udine, Venezia, Venezia Iuav, Ancona Politecnica Marche, Università del Molise, Perugia, Pisa, Siena, Bari Politecnico, Sassari.

Ecco in sintesi alcuni elementi significativi dei progetti approvati. La durata dell'erogazione varia da uno a tre anni, a fronte di un periodo di rimborso compreso da cinque a 15 anni, prevalentemente con rata costante. Gli importi ammontano nella maggior parte dei progetti a una somma pari a 5.000 euro annui, con punte - in alcuni casi - di 15.000 euro.

Sul fronte dei prestiti fiduciari si prospetta nelle prossime settimane un altro più consistente intervento: il Miur sta lavorando infatti con l'Agenzia Sviluppo Italia e con il Ministero dell'Economia e delle Finanze per attivare i 10 milioni di euro previsti dalla Finanziaria 2004 che serviranno come fondo di garanzia.