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Le future lauree più vicine alle professioni

Il sottosegretario Siliquini: "Il Miur rivedrà la congruità dei percorsi formativi universitari con le esigenze dei professionisti".

(Roma, 1 aprile 2004) "Il Ministro Moratti mi ha conferito oggi l'incarico di rivedere la congruità delle nuovi classi di laurea di primo e secondo livello con le esigenze espresse dalle professioni intellettuali". Lo ha affermato il Sottosegretario Maria Grazia Siliquini durante l'incontro di oggi pomeriggio della Commissione per la Riforma delle Scuole di Specializzazione Legale, cui hanno partecipato, come preannunciato, anche i rappresentanti dell'Unione delle Camere Penali e dell'Aiga, Associazione italiana giovani avvocati.

"Il Ministero - secondo la senatrice Siliquini - ha compreso l'esigenza di sviluppare maggiormente il raccordo tra il sistema delle professioni, il percorso formativo ed i titoli accademici per l'accesso, in modo che questo non resti fine a se stesso. Agiremo, dunque, per integrare l'attuale proposta di modifica degli ordinamenti didattici universitari grazie al confronto con i rappresentanti delle professioni, sinora non "ascoltate" adeguatamente nelle fasi di costruzione dei percorsi formativi".

"Un nuovo obiettivo - ha evidenziato la senatrice - assegnato dalla Moratti, che incrementerà i lavori delle Commissioni per la riforma delle Scuole di Specializzazione Legali e per l'accesso alle professioni regolamentate dal D.P.R. 328/2001. L'azione di verifica sulle classi di laurea di primo e secondo livello, in accordo con gli Ordini ed i Collegi professionali, contribuirà ad un ulteriore salto di qualità della formazione universitaria".

Il sottosegretario ha concluso: "Cominceremo le verifiche in questa Commissione, composta dai massimi esponenti delle professioni giuridiche, con la valutazione del progetto di Riforma dei corsi di studio delle Facoltà di Giurisprudenza, per comprendere l'opportunità di reintrodurre il ciclo unico così come sancito dalla proposta di revisione del Regolamento n. 509 del 1999".