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Nuove graduatorie: superato l'ultimo ostacolo
per le 15.000 assunzioni nella scuola

(Roma, 2 aprile 2004) Superato l'ultimo ostacolo per le 15.000 assunzioni nella scuola, già autorizzate dal Consiglio dei Ministri l'11 novembre 2003. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha infatti approvato nella seduta di oggi il decreto-legge recante "Disposizioni urgenti per assicurare l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2004-2005" con il quale vengono rideterminate le graduatorie permanenti.

Con questo provvedimento il Governo dà concreta attuazione a due ordini del giorno, della Camera e del Senato, che lo hanno impegnato dapprima a ridefinire le graduatorie permanenti secondo criteri di maggiore equità, e, successivamente, a provvedervi in tempo utile per poter effettuare le assunzioni del 2005 in base alle nuove graduatorie.

Il ricorso al decreto-legge, il cui contenuto recepisce il testo già approvato dalla VII Commissione del Senato, si è reso necessario per dare avvio in tempo utile alle complesse operazioni necessarie alla rideterminazione delle graduatorie permanenti, in modo da garantire il regolare avvio dell'anno scolastico e dare tranquillità ai docenti, agli studenti e alle famiglie.

Lo stesso provvedimento dispone inoltre una sessione straordinaria di esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di medico-chirurgo, riservata ai laureati delle sessioni di giugno-novembre 2003 rimasti esclusi dall'esame di Stato nella scorsa sessione autunnale; nonché nuove modalità di calcolo delle spese di personale nelle Università.

NUOVE GRADUATORIE PER GLI INSEGNANTI - Il decreto-legge prevede che, a partire dall'anno scolastico 2004-2005, l'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti, dove sono iscritti i docenti che hanno conseguito l'abilitazione a seguito del superamento di concorso ordinario o riservato ed i docenti diplomati nelle Scuole di specializzazione per l'insegnamento secondario che via via conseguono l'abilitazione, venga rideterminato sulla base di una nuova tabella di valutazione. La nuova graduatoria, rideterminata sulla base della tabella stessa, dovrà essere integrata ed aggiornata ogni due anni.
La tabella ridefinisce i punteggi dei titoli per l'inserimento nelle graduatorie permanenti, confermando per il resto i punteggi attuali e rispettando i principi affermati dalle pronunce della magistratura amministrativa. Pertanto, le novità rispetto ai punteggi finora attribuiti consistono:

  • nella attribuzione di un bonus di 6 punti alle abilitazioni diverse dalla specializzazione Ssis;

  • nella riduzione ad un terzo del punteggio da attribuire al voto di abilitazione, precedentemente graduato da 12 a 36 punti, e che viene ora graduato da 4 a 12 punti;

  • nella riduzione ad un terzo del punteggio attribuito per le altre abilitazioni, possedute in aggiunta a quella fatta valere come titolo di accesso;

  • tra le novità previste vengono riconosciuti al diploma di specializzazione annuale, al master e al corso di perfezionamento tre punti.

Il decreto-legge affida alla contrattazione collettiva di settore il compito di rideterminare il contingente dei posti riservato ai passaggi di ruolo degli insegnanti in servizio, in modo tale da destinarne il maggior numero possibile alle assunzioni dei precari. Attualmente risultano iscritti nelle graduatorie permanenti circa 288.000 docenti in attesa di nomina in ruolo, a fronte di circa 40.000 posti vacanti e di un turn over annuale di circa 15.000 posti.

L'obiettivo della rimodulazione dei punteggi prevista dal decreto-legge è quello di riequilibrare la posizione delle diverse categorie di personale docente iscritto nell'ultimo scaglione delle graduatorie permanenti, per sanare una situazione di incertezza e di disagio frutto delle scelte politiche dei precedenti Governi, che hanno dato origine ad un numero di aspiranti enormemente superiore ai posti disponibili per le assunzioni.

CORSI SPECIALI DI ABILITAZIONE - Alcune categorie di docenti, che hanno prestato servizio come supplenti per almeno 360 giorni nel periodo compreso tra il 1º settembre 1999 e la data di entrata in vigore del decreto, ma che sono sprovvisti di abilitazione, sono ammesse a frequentare corsi universitari speciali, istituiti dalle Università e dalle Istituzioni di alta formazione artistica e musicale (Afam) nell'ambito delle proprie strutture didattiche, senza oneri aggiuntivi per il bilancio dello Stato e per i bilanci delle stesse università.

ABILITAZIONE ALLA PROFESSIONE DI MEDICO-CHIRURGO - Il decreto-legge prevede per l'anno 2004 una sessione straordinaria di esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo. Viene così consentito ai laureati rimasti esclusi dall'ultima sessione autunnale di esami di Stato di conseguire l'abilitazione professionale prima dell'inizio dei corsi delle scuole di specializzazione mediche per l'anno accademico 2003/2004. Infatti, nel novembre 2003 hanno sostenuto l'esame di Stato i laureati di giugno e novembre passati al nuovo ordinamento degli studi, che ricomprende il tirocinio nel percorso formativo; mentre sono rimasti esclusi dall'esame i laureati del vecchio ordinamento, per i quali il tirocinio era previsto post laurea e rappresentava un requisito necessario per accedere alle prove abilitative. Dalla sessione di febbraio 2004, invece, questa disparità è stata superata in quanto il decreto ministeriale 445/2001 ha introdotto una nuova disciplina degli esami di Stato prevedendo una prova pratica e una prova scritta, secondo criteri maggiormente rigorosi e selettivi, e non richiede più, per tutti i laureati, il periodo preventivo di tirocinio. Con ordinanza del 23 febbraio 2004 sono state indette per il 2004 due sessioni di esami di Stato per laureati del vecchio e del nuovo ordinamento. Tuttavia, vi sono state numerose proteste degli studenti laureati con il vecchio ordinamento, che, pur avendo compiuto il tirocinio semestrale, sarebbero stati costretti ad effettuare anche il tirocinio trimestrale previsto dal Dm 445/2001. Il decreto legge pertanto sana la situazione consentendo ai laureati con il vecchio ordinamento di conseguire l'abilitazione con una sessione riservata.

SPESE PER IL PERSONALE UNIVERSITARIO - L'articolo 5 del decreto-legge è finalizzato ad escludere dal limite del 90% disposto dalla legge n.449/1997 i costi a carico degli Atenei per gli incrementi stipendiali del personale docente e non docente.