Ricerca universitaria: via libera dal MIUR ai Progetti di rilevante
interesse nazionale 2004
Tra le novità, la possibilità per i ricercatori universitari confermati di essere
"coordinatori scientifici del programma" e per i ricercatori non confermati di essere responsabili
delle singole "unità operative di ricerca"
(Roma, 13 febbraio 2004) Al via le operazioni di presentazione dei Progetti di ricerca di rilevante
interesse nazionale (PRIN) per il 2004. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, Letizia Moratti, ha firmato ieri il decreto con il quale si dà il via libera al bando
di cofinanziamento dei progetti di ricerca proposti dalle Università.
Si tratta di progetti condotti da un coordinatore e svolti da una o più "unità
operative" di ricerca, appartenenti a singole o più Università. La novità di
quest'anno è la possibilità per i ricercatori universitari confermati di ricoprire il
ruolo di "coordinatori scientifici del programma", riservato fino allo scorso anno esclusivamente ai
professori ordinari e associati. I ricercatori universitari non confermati avranno invece la
possibilità, al contrario degli anni precedenti, di coordinare le singole "unità
operative".
I responsabili nazionali e locali dovranno garantire all'attività di ricerca un impegno
temporale di almeno 6 mesi uomo per anno. Di conseguenza i docenti e i ricercatori finanziati lo
scorso anno non potranno presentare domanda nel 2004.
Il cofinanziamento erogato dal MIUR copre il 50% del costo totale nel caso di progetti
intrauniversitari e del 70% nel caso di progetti interuniversitari. Sulla base della valutazione di
revisori anonimi (italiani e stranieri) scelti tra i 30.000 nominativi inseriti nella banca dati
gestita dal Cineca, la formulazione della graduatoria finale delle proposte sarà affidata a una
Commissione di garanzia composta da un presidente e da nove membri di elevato profilo scientifico
nominata dal Ministro Moratti.
È possibile presentare le proposte fino al 31 marzo 2004 utilizzando la procedura
informatizzata reperibile sul sito del Ministero www.miur.it, dove
è anche consultabile il testo del decreto.