Inchiesta sui "diplomi facili"

Dichiarazione del ministro Letizia Moratti

(Roma, 19 maggio 2004) Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, in seguito all'inchiesta della Procura della Repubblica di Verona sui "diplomi facili" ha dichiarato:

"In attesa degli sviluppi della Magistratura, nella quale ho piena fiducia, ho deciso di formare una speciale commissione ministeriale d'indagine per accertare eventuali irregolarità amministrative. Ricordo peraltro che la situazione scolastica degli istituti paritari è alla mia attenzione fin dall'inizio dello scorso anno scolastico 2002-2003.
Nell'autunno del 2002 è partito un piano di visite ispettive dell'attività didattica svolta dagli istituti paritari di tutto il territorio nazionale. Vi furono impegnati oltre 110 ispettori del Miur i quali entro aprile 2003 hanno consegnato al Capo Dipartimento dell'Istruzione le risultanze della loro indagine.
Le situazioni di criticità emerse nella conduzione degli esami di Stato, in riferimento agli studenti cosiddetti "ottisti saltatori" e all'elevato numero di candidati privatisti dichiarati maturi, furono subito segnalate all'attenzione dei Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali per l'attivazione delle iniziative necessarie e per la eventuale adozione dei necessari provvedimenti.
Ho evidenziato tale criticità nel rapporto al Parlamento sull'attuazione della Legge 62/2000 riguardante la parità scolastica e in quella sede ho denunciato il fenomeno degli "ottisti" all'esame di Stato e degli istituti-diplomifici. Anche per l'anno scolastico 2003-2004 è stato predisposto un apposito piano di vigilanza finalizzato al controllo dell'attività svolta dagli istituti paritari e dalle scuole legalmente riconosciute. Sono allo studio provvedimenti normativi che dovranno incidere sull'istituto dell'abbreviazione "per merito" e del recupero degli anni scolastici".