Parte il piano di sicurezza per le scuole nei territori a rischio
sismico
Primi interventi in 738 edifici per 194 milioni di euro
(Roma, 20 dicembre 2004) Il CIPE, Comitato interministeriale per la programmazione
economica, ha approvato stamani, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Universitą e della
Ricerca, Letizia Moratti, il piano di messa in sicurezza delle strutture scolastiche ubicate nelle
zone a rischio sismico, previsto dall'art. 80 della legge Finanziaria per il 2003.
Tale piano, relativo ai circa 42.000 edifici scolastici pubblici, tiene conto dei diversi livelli di
sismicitą del territorio nazionale e prevede un fabbisogno complessivo di 4 miliardi di euro.
Nella stessa seduta č stato approvato anche il primo piano stralcio, che ammonta a circa 194 milioni
di euro e consentirą l'immediato avvio di 738 interventi, indicati dalle regioni rispettivamente
competenti, che presentano carattere di particolare urgenza.
"In tempi brevi", ha assicurato il Ministro Moratti, "si partirą con la predisposizione dei piani
successivi, utilizzando le risorse opportunamente riservate a tale scopo dalla legge Finanziaria
2004".
Ecco, di seguito, la ripartizione delle risorse suddivise per regione e, tra parentesi, numero di
interventi:
Abruzzo, euro 11.400.000,00 (83 interventi);
Basilicata, euro 7.577.000,00 (8);
Calabria, euro 35.135.000,00 (250);
Campania, euro 35.487.000,00 (73);
Emilia Romagna, euro 6.433.000,00 (54);
Friuli Venezia Giulia, euro 6.077.000,00 (4);
Lazio, euro 14.000.000,00 (35);
Liguria, euro 1.211.000,00 (4);
Lombardia, euro 853.968,00 (2);
Marche, euro 9.826.000,00 (27);
Molise, euro 3.576.000,00 (8);
Piemonte, euro 1.053.727,00 (1);
Puglia, euro 4.156.000,00 (14);
Sicilia, euro 32.461.000,00 (72);
Toscana, euro 14.648.000,00 (76);
Umbria, euro 6.732.000,00 (11);
Veneto, euro 3.247.000,00 (17).