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Primo finanziamento Bei dopo l'accordo con il Ministero
A Trieste un laser a elettroni liberi unico al mondo
Il Ministro Moratti: "Un impianto che avrà un forte impatto nello sviluppo della ricerca sui nuovi
farmaci e la genomica"
(Roma, 25 novembre 2004) Alla presenza del Ministro Letizia Moratti il Vicepresidente
della Banca europea degli investimenti, Gerlando Genuardi, e il Presidente della Società Sincrotrone
Trieste ScpA, Carlo Rizzuto, hanno firmato a Roma il contratto di prestito per il progetto Fermi per
la costruzione di un laser a elettroni liberi.
Il laser, affiancandosi all'attuale sorgente di Luce di Sincrotrone operante presso il Laboratorio
Elettra di Trieste, porterà l'Italia ad essere il primo Paese a realizzare un impianto di questo tipo
interamente dedicato agli utenti nel campo della Scienza e tecnologia dei materiali, biomateriali e
nanostrutture.
"Si tratta", ha spiegato il Ministro Moratti, "di un impianto di grande importanza per lo sviluppo
della ricerca sui nuovi farmaci e la genomica, oltre che sulle tecnologie energetiche e la
sostenibilità ambientale".
Il prestito è basato sull'inserimento di questo progetto nella Lista di priorità dei progetti
approvati dal Consiglio dei Ministri europei durante il Semestre di presidenza italiana. Lo Stato
attiverà una garanzia a copertura del progetto nell'ambito delle iniziative legislative sulla
competitività, in preparazione in questi giorni.
"Sono soddisfatta per questo primo contratto stipulato nell'ambito dell'accordo Miur-Bei sottoscritto
nel febbraio di quest'anno", ha detto il Ministro Moratti. "Il prestito Bei, primo di questo tipo in
Europa, unitamente al conferimento di fondi pubblici assegnati nell'ambito dei progetti Firb,
permetterà di attivare una serie di altri investimenti, sia da parte di fonti private che comunitarie,
nell'ambito del 6° e 7° Programma Quadro europeo e, in previsione, azioni nel campo della Ricerca e
delle Piattaforme tecnologiche, con l'utilizzo dei fondi infrastrutturali Trans European Networks. Si
tratta", ha aggiunto il Ministro, "di un successo ottenuto nel periodo di Presidenza italiana
dell'Unione Europea, grazie al quale abbiamo ora a disposizione un potente strumento finanziario per
il rafforzamento delle risorse disponibili per la Ricerca e per evolvere verso gli obiettivi sulla
competitività deliberati a Lisbona".
Il Vicepresidente della Bei ha sottolineato da parte sua come la Banca abbia messo a disposizione
della Ricerca europea una disponibilità di oltre 40 miliardi di euro, proprio per stimolare un effetto
a catena di attivazione di interventi pubblici e privati, che permettano all'Europa una più rapida
crescita nel campo dell'innovazione e della competitività.
Il Presidente della Società Sincrotrone Trieste ha illustrato il progetto, basato su una posizione di
eccellenza che Elettra ha raggiunto nel panorama mondiale, anche come nodo di numerose collaborazioni
internazionali. Questo progetto, del valore di 140 milioni di euro, utilizzerà infrastrutture
esistenti per circa 67 milioni, ed è stato finanziato dal Miur per complessivi 35 milioni e dalla
Regione Friuli Venezia Giulia per altri 13 milioni. Il prestito della Bei servirà ad assicurare la
completa copertura del progetto, oltre a iniziative a supporto della localizzazione di partner
industriali e scientifici per il miglior utilizzo della nuova sorgente, presso l'Area Science Park di
Trieste.
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