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Approvato il decreto sul Servizio nazionale di valutazione
Il Ministro Moratti: "Così garantiremo una scuola di qualità"

(Roma, 28 ottobre 2004) Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi in via definitiva, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, il decreto legislativo attuativo della legge 53/2003 relativo alla istituzione del Servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e di istruzione e formazione professionale nonché al riordino dell'Invalsi, Istituto nazionale per la valutazione del sistema dell'istruzione.

"La riforma della scuola, con l'approvazione definitiva di questo provvedimento, ha raggiunto un'altra importante tappa", ha detto il Ministro Moratti. "Con esso vengono messe a regime e generalizzate per tutto il sistema educativo le esperienze dei progetti pilota svoltesi su base volontaria, che nello scorso anno scolastico avevano visto la partecipazione di oltre 9.000 scuole. La valutazione dei livelli di apprendimento e dell'offerta formativa", ha aggiunto il Ministro, "servirà per conoscere a fondo il sistema e per migliorarlo secondo una logica di qualità, consentendoci di rendere un servizio più efficace e trasparente agli studenti, alle famiglie e al Paese tutto".

Ecco, in sintesi, le principali novità contenute nel decreto legislativo:

  • Viene per la prima volta istituito in Italia, come è già avvenuto da tempo in tutti i maggiori Paesi europei, un Servizio nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione.

  • Il nuovo servizio avrà il compito di contribuire al progressivo miglioramento e armonizzazione della qualità del sistema educativo, valutandone l'efficacia e l'efficienza e inquadrandone la valutazione nel contesto internazionale.

  • Il Servizio nazionale è affidato principalmente all'Istituto nazionale di valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione (Invalsi), che viene a tal fine riordinato. L'Invalsi, già disciplinato con il decreto legislativo 20 luglio 1999, n. 258, ha avuto finora quale fine istituzionale la ricerca sulle metodologie valutative. Esso ha anche svolto, negli ultimi anni, sulla base di specifiche direttive di questo Governo e in via sperimentale, la valutazione delle scuole che hanno aderito volontariamente. Il decreto legislativo affida ora all'Invalsi la valutazione complessiva di sistema, che diviene obbligatoria per tutte le scuole e viene affidata all'Istituto riordinato come sua finalità fondamentale.

  • La valutazione affidata all'Istituto è una valutazione complessiva di sistema che si aggiunge alla valutazione, periodica e annuale, degli apprendimenti e del comportamento degli studenti, affidata ai docenti.

  • Al Servizio nazionale di valutazione concorreranno, attraverso accordi e intese volti alla condivisione dei dati e delle conoscenze, oltre all'Invalsi, le scuole autonome, che dovranno autovalutarsi, e le Regioni, le Province e i Comuni in relazione ai rispettivi ambiti di competenza.

  • Compito dell'Istituto sarà anche predisporre le prove dell'Esame di Stato per la loro scelta da parte del Ministro.

  • La valutazione riguarda sia il sistema dell'istruzione, sia il sistema dell'istruzione e formazione professionale limitatamente, per quest'ultimo, ai livelli essenziali delle prestazioni.