Il Ministro Letizia Moratti all'Università dell'Insubria

"Ecco le iniziative a favore degli studenti e dei ricercatori"

(Roma, 29 marzo 2004) Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, è intervenuto oggi a Varese all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università dell'Insubria. Il Ministro, nel delineare il quadro delle misure promosse dal Ministero per il rilancio del sistema universitario e della ricerca, ha ricordato alcune iniziative attuate o in corso di attuazione a favore degli studenti, dei ricercatori e per il diritto allo studio.

In particolare, ecco le misure realizzate per il diritto allo studio:

• nel periodo 2001-2003 sono stati erogati alle Università 36,5 milioni di euro per l'orientamento, il tutorato ed i servizi agli studenti;

• sono stati istituiti 2.500 assegni annui di tutorato con risorse interamente a carico del Miur. Per garantire la qualità della formazione, oltre ai requisiti minimi per l'attivazione di tutti i corsi di studio, le università sono tenute ad assicurare agli studenti un tutor ogni 20/40 studenti;

• è stato costituito, con la Finanziaria 2004, un fondo di garanzia di 10 milioni di euro per l'accensione di prestiti d'onore;

• è stato integrato di 20 milioni di euro il fondo integrativo per le borse di studio ai capaci e meritevoli. Il numero dei beneficiari è salito da 138.000 a 145.000;

• è stata avviata la realizzazione di 16.000 nuovi posti in alloggi e residenze universitarie: si passerà dagli attuali 30.000 posti a 46.000.

Per quanto riguarda le iniziative per la mobilità degli studenti universitari e per i ricercatori, il Ministro Moratti ha ricordato che nel corso del biennio 2002-2003 sono state erogate dal Ministero cospicue risorse che hanno consentito di:

• incrementare le borse di mobilità Erasmus di 20.000 mensilità annue, consentendo a ulteriori 3.000 studenti di recarsi all'estero per periodi di studio di sei mesi. Attualmente gli studenti Erasmus sono 15.250;

• incrementare di 5.000 unità le borse di dottorato di ricerca, oltre alle 3.850 già finanziate ordinariamente dal Miur;

• accrescere il numero degli assegni di ricerca di 1.850 unità l'anno, oltre a quelli già finanziati con i fondi Prin, Programmi di ricerca di rilevante interesse nazionale, pari a 49,5 milioni di euro per 2.800 assegnisti. L'assegno è stato inoltre rivalutato recentemente di circa 280 euro mensili;

• reclutare, nell'ambito dei fondi Firb, Fondo investimenti per la ricerca di base, e Far, Fondo per le agevolazioni della ricerca industriale, 3.600 nuovi giovani ricercatori con contratti triennali;

• avviare alla formazione e alla ricerca circa 25.000 giovani nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione Europea;

• formare 230 figure professionali di "manager della ricerca".