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Approvato il decreto di riordino dell'offerta formativa delle istituzioni dell'alta formazione artistica e musicale

Il Ministro Moratti: "Così rilanciamo un settore che porta la cultura e l'arte italiane nel mondo"


Si conclude il riordino dell'offerta formativa delle istituzioni artistiche e musicali italiane (Accademie di Belle Arti, Conservatori, Istituti musicali, Isia, Accademia nazionale di arte drammatica e Accademia nazionale di danza). Dopo il regolamento che disciplina l'autonomia delle istituzioni di alta formazione, il Consiglio dei Ministri ha approvato stamani in via definitiva, su proposta del Ministro Letizia Moratti, lo schema di regolamento recante disposizioni per gli "Ordinamenti didattici delle istituzioni dell'Alta formazione artistica, musicale e coreutica". Il provvedimento dà una nuova struttura a tutta l'offerta formativa artistica, musicale e coreutica italiana, mettendo a sistema i positivi risultati delle sperimentazioni e recependo il modello europeo del "3 + 2" al pari delle Università.

"Con questo provvedimento", ha spiegato il Ministro Letizia Moratti, "viene riconosciuto pienamente il grande valore di un settore apprezzato in tutto il mondo, che rappresenta una grande opportunità per i giovani talenti italiani e ha già dimostrato di rispondere alle esigenze culturali della società contemporanea, affiancando all'eccellenza delle tradizioni le nuove proposte dettate dall'innovazione dei linguaggi artistici e musicali".

"Viene data in tal modo risposta concreta alla richiesta di nuove professionalità emergenti", ha aggiunto il Ministro. "Belle arti, musica, danza, teatro e design sono settori strategici anche per la nostra economia, che portano nel mondo la cultura e l'arte italiane e favoriscono il turismo culturale in Italia".

Va sottolineato che con l'avvio dei corsi sperimentali I e II livello, articolati sul modello del "3 + 2" si è registrato, per le Accademie delle Belle Arti, nell'anno accademico 2004/2005, un incremento delle iscrizioni di circa il 30 per cento sui percorsi triennali; mentre il biennio sperimentale specialistico ha registrato più di 3600 iscritti, con un aumento di circa il 50 per cento di iscrizioni rispetto al primo anno. Anche per i Conservatori di musica c'è stato un incremento di iscrizioni del 20 per cento nei due livelli. Un altro dato significativo riguarda la presenza di studenti stranieri nel sistema dell'Alta formazione artistica e musicale che è passato da 2.082 iscritti nel 1999/2000 a 3.058 studenti nel 2004/2005. Il totale complessivo degli studenti iscritti nel settore dell'Alta formazione nel 2004/2005 è di 68.840.

Nello schema di regolamento approvato oggi vengono definiti i titoli rilasciati dalle istituzioni: il diploma accademico di primo e secondo livello e il diploma accademico di specializzazione. Ad essi si aggiungono il diploma di formazione alla ricerca, espressamente equiparato al dottorato di ricerca universitario, e il diploma di perfezionamento o master.

Le istituzioni di alta formazione artistica e musicale possono svolgere anche attività di produzione artistica e di ricerca e attività formative non curriculari, finalizzate alla formazione permanente e ricorrente e alla educazione degli adulti.

La struttura fondamentale è rappresentata dai dipartimenti che coordinano l'attività didattica di ricerca e di produzione e sono responsabili dell'offerta formativa complessiva. L'unità di misura del sistema è individuata, come per l'università, nel credito formativo, definito accademico e non universitario, in ossequio alla specificità del sistema.

Il numero di crediti necessari per il conseguimento di ciascun titolo, in analogia con il sistema universitario, è di 180 per il conseguimento del diploma accademico di primo livello, almeno 120 per poter ottenere il diploma di secondo livello e 60 per il diploma di perfezionamento o master.

Con norma transitoria, è garantito agli studenti già iscritti al momento dell'entrata in vigore dei nuovi ordinamenti, di poter concludere i corsi iniziati con il vecchio ordinamento o di optare per l'iscrizione ai nuovi corsi. Gli studi compiuti per ottenere i titoli conseguibili in base al previgente ordinamento possono essere valutati in crediti per il conseguimento dei nuovi titoli.

E' previsto che, fino all'attivazione della formazione musicale e coreutica di base nell'ambito dell'istruzione primaria e secondaria, i Conservatori, gli Istituti musicali pareggiati e l'Accademia nazionale di danza modulino l'offerta dei relativi corsi disciplinandoli in modo da consentire la frequenza agli alunni iscritti alla scuola media e alla scuola secondaria superiore.

Roma, 6 maggio 2005