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Comunicati Stampa - 06 Luglio 2005
Miur-Confesercenti, alleanza a sostegno dello sviluppo dell'istruzione e della formazione

Al via una serie di azioni mirate per favorire la collaborazione tra i sistemi dell'istruzione, della formazione e dell'università ed il mondo del lavoro: strategia comune su tirocini, aggiornamento del personale scolastico, innovazione didattica e nuove tecnologie
Al via un piano strategico tra Miur e Confesercenti per avvicinare sempre più le istituzioni scolastiche e formative e le università al sistema produttivo delle piccole e medie imprese, in particolare quelle operanti nei comparti del commercio, del turismo e dei servizi, nel quadro della collaborazione tra le Regioni e gli enti locali.

Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, e il Presidente della Confederazione italiana esercenti attività commerciali, turistiche e dei servizi, Marco Venturi, hanno sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d'intesa triennale con il quale si impegnano a promuovere una serie di azioni, tra cui il potenziamento dei tirocini e degli stage formativi, volte a favorire un raccordo sempre più stretto e proficuo tra il mondo dell'istruzione e della formazione e le esigenze del tessuto economico-produttivo del Paese.

Nei settori del commercio, del turismo e dei servizi, la Confesercenti rappresenta oltre 260.000 imprese italiane che occupano più di 550.000 persone: il coinvolgimento dell'Associazione risulta, quindi, un fattore molto importante per il rafforzamento e lo sviluppo del grado di qualità e di innovazione dell'istruzione e della formazione richiesto dagli standard europei, nonché per favorire l'occupabilità e lo sviluppo competitivo delle imprese.

Miur e Confesercenti ribadiscono pertanto, con questo accordo, la volontà di collaborare attivamente in maniera organica e sistematica, attraverso iniziative di programmazione congiunta, monitoraggio, valutazione e verifica degli esiti del sistema formativo, a sostegno dello sviluppo del capitale umano, considerato come fattore di crescita complessiva del Paese e della competitività delle piccole e medie imprese e come risorsa strategica sulla quale investire al fine di coniugare coesione sociale, competitività, formazione di più alto profilo, opportunità occupazionali, migliore qualità della vita. Nell'ambito di questa cooperazione, le parti firmatarie considerano prioritari gli interventi a supporto dei processi di riforma previsti dalla legge n.53/03 e dai relativi decreti legislativi di attuazione in materia di: offerta formativa di istruzione e formazione, personalizzazione dei piani di studio, orientamento, apprendimento permanente degli adulti, specializzazione tecnica superiore, alternanza scuola-lavoro, certificazione delle competenze acquisite in modo formale, non formale e informale.

Il protocollo comprende, inoltre, l'impegno a incrementare gli stage e i tirocini formativi e di orientamento da parte delle imprese, e a sviluppare l'aggiornamento e la formazione in servizio del personale della scuola e dell'università, con particolare riguardo alle nuove tecnologie, all'innovazione didattica e alla progettazione formativa.