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Comunicati Stampa - 07 Luglio 2005
Firmato a Roma un importante accordo tra Asi e Agenzia spaziale argentina
Nasce il sistema satellitare italo-argentino per l'osservazione della Terra
Investimento di 100 milioni di euro per un mercato superiore al miliardo

Il Ministro Moratti: "L'Italia in tre anni investe 730 milioni di euro
nel settore aerospaziale per la sicurezza e la prevenzione dai disastri naturali"
Nasce il sistema satellitare integrato italo-argentino di Osservazione della Terra. L'accordo che ha dato vita all'unico sistema esistente al mondo in questo settore è stato firmato oggi al Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca dal Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana, Sergio Vetrella e dal Direttore esecutivo dell'Agenzia Spaziale Argentina (Conae), Conrado Franco Varotto, alla presenza del Ministro Letizia Moratti, del capo delegazione argentina, Segretario di Stato per la Scienza e la tecnologia, Tulio Del Bono, e dell'Ambasciatore argentino in Italia Vittorio Taccetti.
"L'osservazione della terra e le sue applicazioni", ha spiegato il Ministro Moratti, "costituiscono, oggi, per tutti i Paesi, un elemento determinante della politica ambientale e di sicurezza per lo studio dei mutamenti climatici, per la gestione del territorio e delle acque, per la prevenzione, la mitigazione e la gestione dei disastri naturali e dei grandi rischi. L'Italia, in attuazione del Piano spaziale nazionale, attraverso l'Asi, dedicherà nei prossimi tre anni, circa 730 milioni di euro nel settore dell'Osservazione della Terra, 80 per cento dei quali dedicati interamente allo sviluppo di tecnologie satellitari e progetti per lo studio, la prevenzione e la gestione dei disastri naturali. La globalizzazione di certi fenomeni come le grandi emergenze e i disastri naturali ci porta alla necessaria internazionalizzazione e condivisione dei mezzi e degli strumenti utilizzati per far fronte alle sofferenze umane, ai disastri ambientali e economici, a certe povertà regionali".
Dopo aver ricordato che l'accordo tra Italia e Argentina rientra nella politica di internazionalizzazione voluta dal Governo italiano, e che già ha visto tra l'altro la stipula di accordi bilaterali nel settore aerospaziale con il Giappone, la Cina, il Canada, la Russia e l'India, il Ministro ha sottolineato che il Sistema italo-argentino è orientato, in particolare, alla prevenzione e alla gestione di alcune emergenze di comune interesse e necessità, come le frane, gli incendi, le inondazioni, i rischi vulcanici e sismici, l'epidemiologia sistemica. Letizia Moratti ha infine puntualizzato che "ad un investimento di circa 100 milioni di euro per consentire di integrare le due costellazioni, in aggiunta ai singoli investimenti nazionali, fa riscontro un mercato mondiale di vendita di dati e di servizi a valore aggiunto difficilmente valutabile a priori ma sicuramente superiore ad un miliardo di euro".
"Il sistema Siasge", ha aggiunto da parte sua il Presidente Vetrella, "consentirà di raggiungere il 78 per cento delle possibili applicazioni richieste dagli utilizzatori per la gestione dell'ambiente. Il sistema permetterà inoltre ritorni tecnologici che rafforzeranno ulteriormente la leadership italiana sulle applicazioni radar Sar nelle bande X, L, X+L" "Non bisogna inoltre dimenticare", ha concluso il Presidente dell'Asi, "che il sistema Cosmo SkyMed, la sua integrazione con il progetto Saocom che oggi abbiamo visto nascere, e i progetti applicativi del Piano Spaziale Nazionale, sono in perfetta sinergia con il progetto congiunto della Commissione Europea e dell'Esa denominato Gmes".
Nel sottolineare la soddisfazione per l'accordo firmato con Asi, il Direttore esecutivo, Franco Varotto, ha ricordato la lunga collaborazione con l'Italia e l'Asi in particolare e ha posto l'accento sul mutuo scambio tecnologico che deriverà da questo accordo e su come anche nel Piano Spaziale Argentino il settore dell'Osservazione della Terra sia prioritario anche in vista di Geo il sistema di osservazione globale della Terra. Da parte sua il Segretario di Stato argentino Del Bono ha sottolineato il forte legame tra Italia e Argentina come dimostra la creazione dell'Istituto Gulich, un istituto di eccellenza nel settore spaziale, nato anche grazie al il forte appoggio dell'Asi e del Governo italiano.