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Nuove tecnologie nella scuola del primo ciclo, educazione alla legalità, lotta alla dispersione scolastica: accordo Miur-Regione Sardegna

Il Ministro Moratti: "Oltre 60 milioni di euro per le scuole dell'Isola. Iniziative formative per 15.000 persone, potenziata l'educazione degli adulti"



Al via un grande piano d'azione tra Miur e Regione Sardegna per dotare le scuole dell'Isola di attrezzature e infrastrutture tecnologiche all'avanguardia e avviare progetti per la diffusione della cultura della legalità e contro la dispersione scolastica e il disagio sociale. Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, e il presidente della Regione Autonoma Sardegna, Renato Soru, hanno firmato oggi un protocollo d'intesa che consentirà di utilizzare in maniera più efficace i Fondi Strutturali Europei resi disponibili dal Pon Scuola (Programma operativo nazionale) e dal Por (Programma operativo regionale) e finalizzati allo sviluppo economico e culturale delle Regioni che rientrano nell'Obiettivo 1 del Quadro comunitario di sostegno 2000/2006.
"L'obiettivo di questo protocollo", ha spiegato il Ministro Letizia Moratti, "è la realizzazione congiunta di una serie di interventi in grado di promuovere la qualità e l'efficacia del sistema scolastico e formativo nell'Isola, soprattutto in alcuni settori ritenuti particolarmente deboli o che richiedono interventi aggiuntivi e di ulteriore sviluppo, favorendo inoltre il trasferimento di buone prassi didattiche ma anche amministrative e gestionali". Le aree prioritarie di intervento individuate dal Miur e dalla Regione sono pertanto: la riduzione della dispersione scolastica e del disagio sociale; la promozione e l'attivazione della formazione permanente; lo sviluppo della qualità del sistema dell'istruzione e della società dell'informazione e della conoscenza; la diffusione della cultura della legalità per favorire una convivenza civile tra i cittadini.
Per la realizzazione di tali progetti, il Ministero stanzierà, per il biennio 2005-06, la somma di 31 milioni e 200 mila euro, nell'ambito delle varie misure del Pon "La scuola per lo sviluppo", di cui è titolare lo stesso Miur. Altri 29 milioni di euro proverranno dalla Regione Sardegna, nell'ambito del proprio Programma operativo regionale. "Si tratta di un investimento certamente significativo che mira a coinvolgere almeno 15 mila destinatari nei percorsi formativi", ha rilevato il Ministro Moratti. "Questo investimento si aggiunge agli oltre 60 milioni di euro stanziati in passato dal Pon del Miur per la Sardegna: con tali fondi, dal 2000 ad oggi, abbiamo infatti promosso ben 2655 progetti di diversa natura a sostegno del sistema scolastico isolano che hanno riguardato 33 mila destinatari".
Le iniziative già realizzate riguardano l'entrata in funzione di 20 'Centri risorse contro la dispersione scolastica e la frammentazione sociale' e di 8 'Centri servizi polifunzionali' per lo sviluppo delle tecnologie didattiche e a sostegno dell'autonomia, presenti in tutte le province, e che ora verranno ulteriormente completati e potenziati; 339 progetti per la riduzione della dispersione scolastica e del disagio sociale, che hanno coinvolto con successo oltre 11 mila destinatari; l'attivazione in 117 istituti superiori (su 136 presenti nell'Isola) di 106 laboratori multimediali, 60 laboratori tecnologici di settore e per le imprese formative simulate, 52 laboratori linguistici, 149 interventi di cablaggio e installazione server di rete, 56 laboratori scientifici e tecnologici per i licei; la realizzazione di laboratori multimediali, postazioni, interventi di piccolo cablaggio e installazione server in 222 scuole sulle 300 del primo ciclo in Sardegna. Molto è stato fatto anche per quanto riguarda la formazione dei docenti sulle nuove tecnologie, con 273 progetti rivolti a 4700 docenti delle scuole del secondo ciclo. Infine, la "voce" formazione permanente per l'educazione continua degli adulti fino ad ora ha fatto registrare 226 progetti realizzati riguardanti 2462 destinatari.
"Grazie a quest'accordo", ha puntualizzato Letizia Moratti, "entro il 2006 saranno completati gli investimenti in tecnologie in tutte le scuole dell'Isola. Inoltre vareremo progetti contro la dispersione scolastica e il disagio per altri 4500 studenti, corsi di formazione sulle nuove tecnologie per oltre 1110 docenti del secondo ciclo e 3760 del primo ciclo. Infine, realizzeremo 80 percorsi formativi di educazione continua per 1700 nuovi destinatari". "Ciò conferma", ha aggiunto il Ministro, "che stiamo puntando con coerenza e determinazione, attraverso gli strumenti dell'istruzione e della formazione, alla crescita complessiva del 'capitale umano', per rispondere ai fabbisogni dell'economia e alla domanda di crescita culturale e per offrire a tutti l'opportunità di divenire attori consapevoli e protagonisti dello sviluppo di un Mezzogiorno che non sia mai più 'periferia'". Tutti gli interventi relativi a questi settori saranno concordati con modalità permanenti di concertazione tra Miur e Regione Sardegna e con il coordinamento di un gruppo di lavoro paritetico composto da rappresentanti delle due istituzioni che avrà il compito di definire a livello centrale ogni elemento relativo a programmazione, progettazione, ripartizione, gestione - anche finanziaria - monitoraggio e valutazione delle iniziative. Inoltre, il Ministero promuoverà il coinvolgimento in tali progetti delle istituzioni scolastiche sarde e delle proprie strutture territoriali, sia attraverso gli strumenti previsti per l'innovazione formativa e l'autonomia gestionale e didattica delle scuole, sia tramite opportuni collegamenti con gli Enti locali e le altre strutture di ricerca e formazione presenti nel territorio (Università, Istituti regionali di ricerca educativa - Irre, Formazione regionale).
Ecco nel dettaglio le azioni contenute nel protocollo:

  • Dispersione scolastica e disagio sociale: Sarà realizzata in sinergia una banca-dati per la raccolta dell'anagrafe dei giovani che escono dai percorsi di formazione e istruzione, attività questa definita prioritaria dalla Regione. Tale banca-dati rientra nell'ambito dell'anagrafe generale della popolazione scolastica (accordo Miur/Sardegna) per la gestione dei dati e della informazione sull'istruzione.

  • Diffusione della cultura della legalità: le iniziative di Educazione alla legalità, che saranno varate dal Miur e dalla Regione Sardegna, saranno concentrate soprattutto in alcune aree dell'Isola già individuate dal Ministero dell'Interno per l'avvio di progetti pilota (ai quali partecipa anche il Miur), attivati nell'ambito del Pon "Sicurezza per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia".

  • Buone pratiche scolastiche: Con la misura 1.4 del Pon Scuola, il Miur supporterà la Regione Sardegna per la realizzazione di percorsi didattici da diffondere a tutte le scuole dell'Isola come "best practices" utilizzando "Marte", il portale internet della scuola in Sardegna. I prodotti elaborati riguarderanno in primo luogo interventi sulla dispersione scolastica, ma saranno forniti anche documenti e prodotti che riguardano percorsi incentrati su tematiche come ambiente, pari opportunità, educazione permanente, ecc.

  • Dotazioni ed infrastrutture tecnologiche: Attraverso la misura 2.1, il Miur sosterrà ed arricchirà la dotazione tecnologica di tutte le scuole del primo ciclo della Regione Sardegna, in linea con gli obiettivi europei fissati per lo sviluppo della società dell'informazione, mentre l'amministrazione regionale si occuperà di costruire le reti telematiche degli stessi istituti. Un ulteriore passaggio riguarda la formazione dei docenti sull'uso delle tecnologie nella didattica, compreso lo sviluppo di capacità progettuali, di monitoraggio, valutazione e gestione: alla Regione spetterà il compito di formare i docenti delle scuole medie e superiori; attraverso il Pon Scuola si provvederà invece alla formazione dei docenti delle scuole elementari, tramite le scuole che già ospitano i centri polifunzionali di servizio.

  • Formazione permanente: Il Miur e la Regione daranno vita a nuovi progetti finalizzati all'istruzione e alla formazione permanenti per l'educazione continua degli adulti, cercando di soddisfare, attraverso un'azione concertata e capillare, i differenti fabbisogni dell'intero territorio della Sardegna.





Roma, 9 giugno 2005