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Ricerca: al via il sistema di valutazione studiato dal Civr. 18.500 prodotti all'esame di 20 Panel

Il Ministro Moratti: "Per la prima volta l'Italia avvia una valutazione strutturale della ricerca nelle diverse branche del sapere"
Il Presidente Cuccurullo: "Da oggi la valutazione è elevata a sistema, con l'obiettivo di promuovere la qualità dei progetti e dei risultati"


Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, e il Presidente del Civr (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca), professor Franco Cuccurullo, hanno presentato questa mattina i 20 Panel costituiti dal Civr per la valutazione di 18.500 prodotti di ricerca appartenenti a Università, enti pubblici di ricerca e industrie. La presentazione, cui ha preso parte il Viceministro Guido Possa, si è svolta nella sede del Ministero di piazzale Kennedy.

Quattordici dei 20 Panel costituiti afferiscono alle aree disciplinari individuate dal DM 4 ottobre 2000 a seguito della riforma universitaria definita dal DM 509/99, mentre i rimanenti 6 fanno riferimento ad aree speciali individuate dal Civr. Il processo di valutazione sarà svolto dai referee, oltre 12.000 tra esperti, italiani e stranieri, di elevato profilo internazionale, che supporteranno il lavoro dei Panel.

Sono nel complesso 157 i componenti dei Panel: 75 sono accademici italiani (pari al 48% del totale), 44 appartengono a Università e istituzioni di ricerca estere o internazionali (28% del totale), 19 (12%) a enti di ricerca o organismi statali italiani, 19 al mondo dell'industria, nazionale ed estera/multinazionale, nonché a quello delle professioni (12%); 2 infine sono inseriti in organi ministeriali italiani e 5 sono esperti italiani non affiliati a istituzioni.

Nel corso dell'esercizio di valutazione è emerso un dato significativo in tema di internazionalizzazione del sapere: ben 14.052 prodotti, pari al 75,92 per cento del totale, sono stati redatti in lingua inglese. Seguono, seppur molto distanziati, i lavori in lingua italiana, in francese e spagnolo. Ridotta la rappresentanza delle altre lingue.

"Con l'articolato processo predisposto dal Civr presentato oggi l'Italia avvia per la prima volta una valutazione della propria attività di ricerca, mirata a promuovere qualità, rilevanza, originalità/innovazione e internazionalizzazione della nostra attività di ricerca", ha spiegato il Ministro Moratti. "Si tratta di una scommessa importante, nella quale ho creduto sin dall'inizio del mio mandato governativo al Ministero. Ho sempre incoraggiato l'impegno del Civr e del suo presidente, Franco Cuccurullo, che con grande dedizione ha consentito il raggiungimento di questo importante risultato".

Ha poi aggiunto il Ministro: "È interessante osservare che ad un numero così alto di prodotti si arriva grazie al contributo fornito dalle diverse discipline comprese nelle 20 aree individuate per la classificazione: il primato spetta all'area delle scienze mediche, con 2.832 prodotti, ma altre aree come le scienze fisiche e le scienze biologiche non sono da meno per numero di prodotti. Emerge una rappresentatività ben proporzionata al numero di ricercatori delle singole aree".

Dal canto suo Franco Cuccurullo ha spiegato che "con l'organizzazione di questo primo esercizio di valutazione della ricerca anche il nostro Paese, come già avviene in numerosi altri Paesi europei e non, eleva a sistema una serie di iniziative isolate, promosse da diverse strutture, universitarie e non, certamente virtuose, ma a carattere sporadico e non uniformi, rendendo finalmente possibile un confronto nazionale e transnazionale, in termini di qualità dei prodotti e di efficienza delle strutture stesse".

"Sono certo che questo impegno", ha continuato Cuccurullo, "comporterà nel tempo ricadute decisamente positive sulla qualità della ricerca, a beneficio del Paese e dei cittadini, che restano gli ultimi destinatari delle scoperte scientifiche e del lavoro dei nostri ricercatori, in tutte le discipline. Ricercatori che, voglio sottolineare, nonostante l'esiguità numerica, sono altamente competitivi nel panorama internazionale".

Roma, 12 gennaio 2005