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Il Ministro Moratti: "Parte con i distretti ad alta tecnologia il rilancio delle nostre imprese e delle economie locali"


Il Ministro Letizia Moratti ha aperto oggi alla Camera di Commercio di Milano la giornata di presentazione dei distretti ad alta tecnologia, uno degli strumenti pił innovativi ed efficaci messi in campo dal Ministero dell'Istruzione, dell'Universitą e della Ricerca negli ultimi tre anni per sostenere le attivitą di ricerca e di innovazione del sistema industriale italiano. All'incontro, coordinato da Luciano Criscuoli, Direttore generale Miur, e promosso dal Ministero, da Camera di Commercio di Milano e Sviluppo Italia, sono intervenuti Carlo Sangalli, Presidente della Camera di commercio milanese, Fabrizio Cobis, dirigente Miur, Amadio Salvi, di Sviluppo Italia. Ha chiuso i lavori Guido Possa, Viceministro dell'Istruzione, dell'Universitą e della Ricerca.
I distretti si inseriscono nella pił ampia strategia messa a punto dal Governo per il rilancio della ricerca, resa operativa dalle Linee-guida e dal Programma nazionale della ricerca 2005-2007 recentemente approvato. "Una strategia", ha detto il Ministro, "che si fonda su tre punti-chiave: la ricerca finalizzata al miglioramento della qualitą della vita per quanto riguarda la salute, la sicurezza e l'ambiente; la ricerca per l'accrescimento della competitivitą sul piano internazionale delle nostre imprese; la ricerca per lo sviluppo sostenibile a livello globale".
"I distretti", ha spiegato il Ministro Moratti, "nascono con l'obiettivo di creare un circolo virtuoso tra talenti, aziende e finanziamenti pubblici e privati e consentono alle grandi e alle piccole e medie imprese di collaborare su un terreno di innovazione spinta, per raccogliere, gią nel breve periodo, risultati mirati alla crescita delle economie locali a differente grado di sviluppo e con vocazioni produttive diversificate. Fino ad oggi - di concerto con le Regioni, gli Enti locali, le imprese, le Universitą, gli Enti pubblici di ricerca, riuniti su base territoriale, e sfruttando il sistema del venture-capital - abbiamo dato vita a 11 distretti high-tech che hanno riscosso grande interesse a livello europeo e internazionale".
Le iniziative realizzate riguardano:

  • Tecnologie Ict wireless e wireline - Regione Piemonte;
  • Nanotecnologie - Regione Veneto;
  • Biotecnologie - Regione Lombardia;
  • ICT - Regione Lombardia;
  • Nuovi materiali - Regione Lombardia;
  • Sistemi intelligenti integrati - Regione Liguria;
  • Meccanica avanzata - Regione Emilia-Romagna;
  • Biomedicina molecolare - Regione Friuli-Venezia Giulia;
  • Aerospazio Difesa - Regione Lazio;
  • Materiali polimerici e compositi - Regione Campania;
  • Micro e nano-sistemi - Regione Siciliana.

Altri distretti legati ad obiettivi strategici - Bioscienze; Sicurezza e qualitą degli alimenti; Prevenzione rischi idrogeologici, sismici e climatologici; Logistica e trasformazione; Restauro dei beni culturali; Innovazione agroindustriale; Meccatronica; AgroBio e pesca compatibile; Trasporti navali, commerciali e da diporto; Biomedicina e tecnologie per la salute, Ict - sono attualmente in via di definizione in altre otto Regioni del centro-sud: Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Toscana.

Roma, 16 maggio 2005