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Comunicati Stampa - Roma, 19 dicembre 2005
Nessuna discriminazione nelle "pagelle-portfolio" per gli studenti di religione ebraica
In riferimento alle osservazioni del Consiglio dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane, riportate dalla stampa, relative alle "pagelle-portfolio", e in particolare alla valutazione degli studenti di religioni diverse dalla cattolica, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca precisa quanto segue.
L'insegnamento della religione cattolica, in base alle norme concordatarie, è da intendersi obbligatorio come offerta didattica da parte delle scuole. Gli studenti hanno la facoltà - e non l'obbligo - di avvalersi di tale insegnamento.
Poiché il decreto legislativo sul I ciclo prevede l'obbligo di valutazione degli insegnamenti obbligatori e, in base alla personalizzazione dei piani di studio, anche degli insegnamenti e delle attività facoltativi liberamente scelti dagli studenti, ne deriva che nella scheda di valutazione sia stata data indicazione anche della religione cattolica. La valutazione riguarda ovviamente soltanto gli studenti che si sono avvalsi di tale insegnamento.
Nella scheda figura sotto la voce "insegnamento religione cattolica" anche la voce "insegnamenti alternativi" per coloro che abbiano effettuato scelte alternative. Pertanto, gli studenti appartenenti ad altre religioni hanno piena libertà di scegliere la loro religione: la valutazione verrà effettuata in base a questa scelta.
Per gli studenti di religione ebraica, quindi, che hanno scelto la loro religione, nella scheda di valutazione sarà specificato sotto la voce insegnamenti alternativi che si sono avvalsi dell'insegnamento della religione e/o della cultura ebraiche.