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Comunicati Stampa - Roma, 20 ottobre 2005
Studiare le scienze con curiosità e divertimento

Il Ministro Moratti alla premiazione del concorso "C'era una volta un vulcano": "Gli alunni imparino sin da piccoli a conoscere l'ambiente in cui viviamo"
Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti è intervenuto stamani, unitamente al presidente dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia Enzo Boschi, alla cerimonia di premiazione del concorso "C'era una volta un vulcano", promosso dall'Ingv per gli alunni delle scuole primarie in occasione della "Settimana della Cultura Scientifica" 2005.

Attraverso questa iniziativa, che ha potuto contare sulla collaborazione degli Uffici scolastici regionali del Miur, i bambini di tutte le scuole italiane sono stati invitati ad andare alla scoperta dei più importanti vulcani attivi, e ad apprendere - con la collaborazione dei loro insegnanti - i miti e le leggende sui vulcani, trasformando i risultati delle loro ricerche in disegni finalizzati alla realizzazione di un calendario destinato alle scuole.

"Gli obiettivi di questo concorso", ha affermato il Ministro Moratti, esprimendo il proprio apprezzamento per l'iniziativa dell'Ingv, "sono stati soprattutto quelli di stimolare l'attenzione degli alunni su argomenti solitamente poco trattati dai programmi scolastici tradizionali, di abituarli sin da bambini ad avere una forte consapevolezza del rapporto tra l'uomo e il suo ambiente e dei rischi che derivano da questo rapporto e infine, la sperimentazione di un approccio più spontaneo e gioioso, a discipline scientifiche come le scienze della terra e la fisica, anche attraverso l'adozione, da parte degli insegnanti, di una metodologia didattica più aggiornata e coinvolgente".

"Anche per questa ragione", ha concluso il Ministro, "con la riforma della scuola abbiamo introdotto nei piani di studio della scuola primaria e secondaria l'educazione ambientale, che insieme con le educazioni alla cittadinanza, stradale, alla salute, alimentare e all'affettività, rientra nel più ampio ambito dell'educazione alla convivenza civile".