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Comunicati Stampa - Roma, 20 ottobre 2005
Il Ministro Moratti incontra il Ministro svizzero Couchepin Rafforzata la cooperazione in campo scientifico e universitario

Nasce a Lugano un Centro studi di lingua e cultura italiana Sarà presto realizzata un'Università virtuale italo-svizzera
Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti e il Consigliere federale dell'Interno Pascal Couchepin, Ministro svizzero responsabile anche per la Scienza e la Cultura si sono incontrati oggi a Roma, in occasione dell'inaugurazione dell'Istituto svizzero di Roma.
I due Ministri si sono felicitati per il potenziamento dell'Istituto, che darà ulteriore slancio ai già ottimi rapporti culturali, scientifici ed educativi tra i due Paesi.
Alla luce della prossima entrata in vigore del nuovo Accordo di Cooperazione, i Ministri Moratti e Couchepin hanno concordato di creare intanto dei Gruppi di lavoro a livello tecnico, incaricati di individuare i settori prioritari e le modalità attuative di progetti comuni meritevoli di particolare sostegno, a partire dalle intense attività di collaborazione già esistenti tra Università e Centri di ricerca dei due Paesi. Hanno notato fin d'ora le interessanti potenzialità di collaborazione in alcuni settori. Il gruppo di lavoro dovrà al più presto possibile prendere iniziative concrete, ad esempio nei settori di cambiamento e rischi climatici, dei nuovi materiali elettronici, della fotonica quantica e dell'oncologia molecolare. Verrà altresì studiato il progetto di creazione di un'Università "virtuale" italo-svizzera, mettendo in rete tutte le Università che desiderano partecipare al progetto.
Particolare attenzione è stata dedicata all'esigenza di rafforzare la collaborazione nelle aree di frontiera, tra Università ed Enti in particolare delle Regioni Piemonte e Lombardia e del Canton Ticino, i cui rappresentanti saranno chiamati a partecipare all'attività dei pertinenti Gruppi di lavoro.
Inoltre, con riferimento alla cooperazione scientifica e universitaria, inclusa la promozione della lingua italiana, i due Ministri prendono atto con soddisfazione della firma di una Dichiarazione d'intenti tra l'Università della Svizzera italiana, l'Istituto Universitario di Studi Superiori e l'Università di Pavia per la creazione presso l'USI di un centro di studi e ricerche di lingua e cultura italiana.
Da parte italiana è stato segnalato l'interesse ad approfondire nei Gruppi di lavoro due progetti di accordo tecnico in fase di finalizzazione:
  • collaborazione tra Università dell'Insubria e l'Istituto Oncologico della Svizzera italiana;
  • collaborazione tra l'Università di Roma "La Sapienza" e Università di Zurigo nel settore della fisica dei superconduttori.
In merito alle politiche dell'Ue nel campo della ricerca, i due Ministri hanno condiviso l'esigenza di promuovere uno sforzo comune per migliorare il livello di partecipazione ai programmi comunitari, in particolare per quanto riguarda le rispettive PMI nell'ambito dell'attuale Programma Quadro e del prossimo (il VII). In tale contesto hanno anche constatato piena identità di vedute - anche con particolare riguardo al collegamento tra i rispettivi contributi volontari ed i ritorni scientifici ed industriali attesi - in merito alla realizzazione del programma di fusione ITER, che verrà installato nel Centro francese di Cadarache.
Una nuova frontiera di collaborazione comune è stata identificata nella promozione delle attività di ricerca e innovazione nei Paesi in via di sviluppo, in particolare l'Africa. Ai gruppi di lavoro è stato in particolare affidato l'esame dell'iniziativa italiana, già approvata all'ultimo vertice del G8, di creare in Sud Africa un polo del Centro Internazionale di Ingegneria genetica e biotecnologie di Trieste (ICGEB), incaricato di effettuare ricerche e formare ricercatori africani sulle malattie, quali AIDS e malaria, che più colpiscono quel continente.