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Comunicati Stampa - Roma, 20 dicembre 2005
Il Ministro Moratti in visita al Centro ricerche Fiat di Orbassano
Innovazione e ricerca per rilanciare la competitività
Grande successo del bando per i 12 programmi strategici del Miur: 744 idee progettuali e oltre 3.300 partecipanti
Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, è stata in visita oggi al Centro Ricerche Fiat di Orbassano (To).
Nel corso dell'incontro che si è tenuto presso il polo di ricerca della Casa automobilistica torinese, struttura alla quale si devono alcune delle più importanti innovazioni mondiali nel settore dell'autoveicolo e della motoristica, il Ministro ha sottolineato la necessità di incrementare ulteriormente l'attività di ricerca e sviluppo come strumento fondamentale per mantenere quote rilevanti di esportazione dei prodotti italiani e rilanciare così la competitività del nostro Paese sul piano internazionale ed evidenziato alcuni dei risultati ottenuti dalle politiche del Governo.
"In questi anni", ha osservato il Ministro Moratti, "abbiamo dato vita ad una nuova strategia integrata di promozione e supporto alle attività pubbliche e private di ricerca e sviluppo, secondo la quale gli interventi di ricerca di base e di ricerca applicata, le attività di formazione, di sviluppo pre-competitivo industriale, di trasferimento tecnologico e di diffusione della conoscenza attualmente promossi negli stessi settori da vari attori, vengono integrati in progetti di ampio respiro e dimensione, di durata pluriennale, di particolare interesse strategico, scientifico e socio-economico".
"Un esempio significativo, che conferma l'efficacia di questo tipo di politica", ha proseguito Letizia Moratti, "è fornito dalle 744 idee progettuali pervenute al Ministero da università, centri di ricerca pubblici e privati e imprese, per un totale di finanziamenti richiesti di 10 miliardi e 417 milioni di euro, a seguito del bando per i 12 progetti strategici previsti dal Pnr, che proprio in questi giorni sono in fase di valutazione". "L'intervento che ci siamo proposti con questi progetti è finalizzato a far convergere i migliori laboratori di ricerca pubblici e relativo stock di ricercatori, tecnici ed infrastrutture, con attività di ricerca proposte da gruppi di aziende nell'ambito di specifiche filiere di significativo interesse per l'economia del Paese. E i risultati sono estremamente lusinghieri, con 3.373 soggetti giuridici partecipanti. Le Regioni del centro-nord hanno presentato progetti per 6.508 miliardi di euro (62%), quelle del sud per 3.908 miliardi di euro (38%). I fondi richiesti per il supporto alla ricerca industriale e lo sviluppo precompetitivo ammontano a 7.135 miliardi di euro rappresentano il 68,5% del totale e ciò documenta l'alto interesse del nostro sistema industriale per questa forma di supporto".
I fondi disponibili risultano attualmente 1,1 miliardi di euro a carico del fondo rotativo, a cui si aggiungono gli stanziamenti provenienti dal Fondo di incentivazione della ricerca di base (Firb) e quelli disponibili sul Fondo per la ricerca industriale (Far). L'intervento complessivo si aggira quindi sui 1,3 miliardi di euro. Tutte le proposte sono attualmente al vaglio di una commissione di alta valenza tecnica-istituzionale che sta selezionando le idee progettuali, con particolare attenzione a quelle finalizzate ad accrescere la competitività del sistema produttivo italiano e di più alto valore strategico, e concluderà le procedure entro la fine del prossimo mese di gennaio 2006.

Queste le aree tematiche dei programmi strategici:
  1. Salute dell'uomo (studio e trattamento dei tumori e delle malattie degenerative con nuovi approcci derivati dalla conoscenza del genoma umano);
  2. Rilancio dell'industria farmaceutica anche attraverso la chimica fine dei composti naturali per nuove applicazioni diagnostiche e nuovi principi attivi;
  3. Nuove applicazioni dell'industria biomedicale;
  4. Sistemi avanzati di manifattura con impatto non solo nell'industria delle macchine utensili, ma su comparti manifatturieri del "made in italy"
  5. Potenziamento e sviluppo dell'industria motoristica incluse le due ruote con motori a basso consumo e a basso impatto ambientale;
  6. Cantieristica, aeronautica, elicotteristica con elevata capacità di penetrazione nei mercati esteri;
  7. Materiali avanzati (in particolare ceramici) per applicazioni strutturali;
  8. Sistemi di telecomunicazione innovativi a larga banda anche con impiego di satelliti per utenze differenziate in materia di sicurezza, prevenzione e intervento in caso di catastrofi naturali;
  9. Valorizzazione dei prodotti tipici dell'agroalimentare e sicurezza alimentare attraverso nuovi sistemi di caratterizzazione e garanzia di qualità;
  10. Trasporti e logistica avanzata, infomobilità di persone e merci;
  11. ICT e componentistica elettronica;
  12. Risparmio energetico e microgenerazione distribuita.