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Comunicati Stampa - Roma, 24 giugno 2005
Scuola: assunti 40.000 docenti e personale ATA
Trenta milioni di euro per il risanamento dell'Università di Urbino
Approvato il regolamento elettorale di otto ordini professionali
Con il decreto-legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca è stato autorizzato ad assumere, per il prossimo anno scolastico 2005-2006, un contingente di 35.000 unitą di personale docente e un contingente di 5.000 unità di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, con contratto a tempo indeterminato, per un totale di 40.000 unità.

Si tratta di una prima attuazione anticipata del piano di assunzioni a tempo indeterminato per il triennio 2005/2008, i cui tempi di definizione non consentono di concludere il procedimento in tempo utile per il prossimo anno scolastico.

Il decreto-legge autorizza da subito le assunzioni dell'anno scolastico 2005-2006, mentre per i prossimi anni si provvederà secondo quanto verrà stabilito dal piano pluriennale.

Con le immissioni in ruolo del prossimo anno scolastico, si prosegue nell'opera di stabilizzazione degli organici, iniziata nel 2001 con l'assunzione di 62.000 docenti e personale ATA e proseguita, nell'anno 2004/2005, con l'assunzione di ulteriori 24.000 docenti e personale ATA.

"La stabilizzazione del personale della scuola", ha detto il Ministro Letizia Moratti, "rappresenta un riconoscimento per il lavoro svolto finora e contribuisce, attraverso una maggiore stabilità, a dare più qualità alla formazione e più serenità sia alla scuola che ai docenti e al personale ATA".

A tale scopo il decreto-legge prevede iniziative di formazione del personale docente, correlate alle modifiche di ordinamenti e delle classi di concorso previste dalla riforma stessa.

Oltre alle assunzioni del personale docente e ATA, il decreto-legge prevede un contributo straordinario all'Università "Carlo Bo" di Urbino, pari a 15 milioni di euro per anno per gli anni 2005 e 2006, finalizzato al suo risanamento economico.

Il Consiglio dei Ministri ha infine approvato in via definitiva il regolamento elettorale di otto ordini professionali che assicura la rappresentanza degli iscritti alla sezione degli albi riservata ai laureati triennali.