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Parte il piano d'azione del Miur per il potenziamento dello sport nelle scuole in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali e con il Coni

Il Ministro Moratti: "3500 nuovi impianti sportivi scolastici e azioni di educazione contro la violenza nello sport e il doping"

A Napoli e Caserta progetto-pilota per i ragazzi delle aree a rischio


Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha presentato stamani al Miur, con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Rocco Buttiglione e con il presidente del Coni Giovanni Petrucci, il progetto di potenziamento dell'educazione motoria e della pratica sportiva nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. "Si tratta di un piano d'azione di sistema a livello nazionale", ha spiegato il Ministro Moratti. "Grazie a questi interventi, nei prossimi 5 anni, in collaborazione con il Ministero per il Beni e le Attività culturali e con gli Enti locali, potremo innanzitutto realizzare 3500 nuovi impianti sportivi scolastici, in particolare palestre e piscine in aree ad alta densità scolastica o carenti di strutture, incrementando del 20% le strutture sportive. In tal modo garantiremo ai nostri studenti quelle attrezzature e quegli impianti che consentono in tutta sicurezza una partecipazione intensiva ai programmi scolastici ed extrascolastici di educazione fisica e di sport".
"Un altro punto qualificante del nostro piano", ha aggiunto il Ministro Moratti, "riguarda la promozione di attività educative nelle scuole volte a prevenire comportamenti violenti nella pratica sportiva e a promuovere una cultura di rifiuto del doping nello sport. Si tratta di un tema molto sentito dalle famiglie e di grande attualità, in seguito al ripetersi di atti di violenza negli stadi e di scandali legati all'assunzione di sostanze dopanti". Per quanto riguarda gli impianti sportivi scolastici, sarà predisposta una banca-dati che consentirà di fare una ricognizione quantitativa e qualitativa di tutti gli impianti esistenti nelle scuole italiane, utile strumento anche per i futuri interventi. L'impegno finanziario si svilupperà attraverso la concessione di mutui per importi medi di 400.000 euro (costo medio orientativo per ciascun intervento). Tali mutui avranno una durata di 15 anni e prevedranno un contributo a fondo perduto e una parte a tasso zero. Questa modalità di finanziamento avverrà attraverso il Credito sportivo.

Educazione motoria nella scuola primaria

Insieme al potenziamento delle strutture sportive, parte il primo Piano organico del Miur per la valorizzazione e il potenziamento dell'educazione motoria, fisica e sportiva nella scuola primaria nel contesto dell'educazione globale della persona, come previsto dalla Riforma della Scuola. Per questa iniziativa, il Miur ha stanziato 10 milioni di euro. Altri fondi saranno destinati a tal fine dal Coni e dagli Enti locali.
Il piano si propone tre obiettivi: promuovere l'educazione motoria, fisica e sportiva, valorizzando le competenze individuali, documentate dal portfolio personale, e orientate alla promozione di corretti e attivi stili di vita; rispondere ai bisogni delle scuole e dei docenti nel processo di avvio della riforma scolastica in relazione al Profilo educativo, culturale e professionale e agli obiettivi specifici di apprendimento; potenziare le azioni delle istituzioni scolastiche, anche organizzate in rete e in collaborazione con gli Enti locali e territoriali e il mondo dello sport.
Per il raggiungimento di tali obiettivi sono previste numerose azioni, tra le quali la valorizzazione e la formazione dei docenti, il rafforzamento di specifici percorsi di educazione motoria nella scuola primaria nel rispetto del bambino e dei suoi ritmi evolutivi e la promozione di iniziative in rete che tengano anche conto delle migliori pratiche.

 Il protocollo Miur-Coni

Parte integrante del progetto del Miur è il protocollo d'intesa con il Coni, rinnovato oggi per tre anni.
L'accordo sancisce una profonda condivisione degli obiettivi generali ed una comune assunzione di responsabilità, in particolare rispetto all'attività motoria nelle scuole, al potenziamento degli sport per disabili, all'organizzazione dei Giochi studenteschi e al perseguimento di iniziative volte a prevenire e superare la dispersione scolastica, il disagio giovanile, la marginalità sociale.
Sono quattro, in sintesi, le novità dell'accordo: anzitutto, favorire l'attività motoria, fisica e sportiva da parte dei giovani che ancora non la praticano e tra i disabili. In secondo luogo, concorrere a contrastare pratiche di doping e ogni forma di violenza nella pratica e nel contesto dell'attività sportiva. Inoltre, il protocollo si propone di intensificare l'attività ludico-motoria e pre-sportiva nella scuola primaria e di favorire la partecipazione attiva dei giovani all'organizzazione delle iniziative scolastiche a carattere sportivo, per esempio i Giochi Sportivi Studenteschi, incentivando la partecipazione ai Giochi anche dei ragazzi delle Comunità italiane all'estero.

Progetto sperimentale per le aree a rischio

"Un'altra delle azioni che lanciamo oggi", ha proseguito il Ministro Moratti, "è il progetto-pilota per i bambini che vivono in aree a rischio. Esso prevede il potenziamento delle attività ludico-motorie e sportive quale strumento educativo della persona integrale dell'alunno, per favorire l'acquisizione di corretti stili di vita e prevenire il disagio. L'intento è quello di coinvolgere in attività di gioco e di educazione sportiva, da realizzare anche oltre l'orario scolastico, nei "centri estivi" e nei "campus residenziali", gli alunni della scuola primaria a rischio di disagio e devianza nei comuni di Napoli e Caserta". Nel "Progetto Napoli" sono coinvolti 1500 bambini appartenenti a 12 istituzioni scolastiche. La prima fase dell'intervento si realizzerà già nei mesi di giugno e luglio 2005, proprio perché nel periodo estivo si rende maggiormente necessaria la presenza di punti di riferimento educativi e di luoghi di aggregazione positivi che scoraggino i ragazzi dall'essere preda di attività illegali.

Scienze motorie e sportive nelle scuole del II ciclo

Il Ministro Moratti ha infine ricordato l'impegno del Miur per la secondaria di secondo grado. Proprio dopodomani andrà all'esame del Consiglio dei Ministri lo schema del decreto legislativo relativo al II ciclo, che prevede per l'insegnamento delle scienze motorie e sportive 2 ore obbligatorie settimanali. A queste potranno inoltre sommarsi eventuali ore aggiuntive (su richiesta delle famiglie o degli studenti), ricavate nell'ambito del monte ore obbligatorio rimesso alla scelta delle famiglie e degli studenti. Peraltro, lo stesso schema legislativo pone in ulteriore risalto il valore formativo dell'attività sportiva, prevedendo la possibilità di attribuire crediti formativi agli studenti che svolgano, anche al di fuori del contesto scolastico attività sportive.
"Attraverso questo piano organico di interventi", ha concluso il Ministro Letizia Moratti, "l'educazione attraverso lo sport e la maturazione di un'autentica cultura sportiva che è cultura di vita, entrano sempre più a far parte dell'offerta educativa e della partnership tra scuola e famiglia".

Roma, 25 maggio 2005