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Comunicati Stampa - Roma, 27 ottore 2005
La ricerca spaziale per prevenire le catastrofi
Il Ministro Moratti: "Nel prossimo triennio investiremo 730 milioni nelle tecnologie satellitari per la sicurezza, l’ambiente e i trasporti"
Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Letizia Moratti, è intervenuto questa mattina, unitamente al presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Sergio Vetrella, al convegno su "Lo Spazio al servizio del cittadino", organizzato dall’Asi a Palazzo Marini.

"L’osservazione della Terra e le sue applicazioni", ha detto il Ministro Moratti, "costituiscono oggi per tutti i Paesi, un elemento determinante della politica ambientale e di sicurezza per lo studio dei mutamenti climatici, per la gestione del territorio e delle acque, per la prevenzione, la mitigazione e la gestione dei disastri naturali e dei grandi rischi. Si tratta quindi di un settore nel quale è necessario intervenire con investimenti massicci e attraverso una strategia di alleanze con le Agenzie Spaziali di altri Paesi, proprio nell’ottica di evitare, in futuro, di essere colti completamente impreparati da disastri naturali. La rilevanza delle attività di esplorazione spaziale trova quindi la sua prima ragion d’essere nella sicurezza e nel miglioramento della vita quotidiana dei cittadini, grazie allo sviluppo di nuove tecnologie e nuove applicazioni".

"Per questa ragione", ha proseguito il Ministro, “"in attuazione del Piano Spaziale Nazionale, l’Italia destinerà nei prossimi tre anni, attraverso l’ASI, circa 730 milioni di euro al settore dell’osservazione della Terra, l’80 per cento dei quali dedicati interamente allo sviluppo di tecnologie satellitari e progetti per lo studio, la prevenzione e la gestione dei disastri naturali".

Tra i progetti di punta a livello internazionale nei quali il nostro Paese ha un ruolo rilevante, ha ricordato il Ministro Moratti, ci sono la Stazione Spaziale Internazionale, il lanciatore "Vega" – divenuto parte integrante della politica strategica dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la costellazione di 30 satelliti di navigazione "Galileo" – che aprirà l’accesso ad un mercato potenziale di 9 miliardi di euro all’anno, e Cosmo-Skymed, la prima costellazione europea di satelliti di osservazione della Terra ad alta risoluzione, che sarà operativa nel 2008.

"Per la prima volta", ha concluso Letizia Moratti, "viene perseguito un progetto unitario, in cui lo sviluppo delle applicazioni e dei servizi viene collegato, come elemento fondamentale, allo sviluppo dell’industria manifatturiera spaziale. Al progetto, ed ai relativi investimenti, fa riscontro un mercato mondiale di vendita di dati e servizi a valore aggiunto certamente superiore a un miliardo di euro".

Il discorso completo è disponibile sul sito internet del Miur all’indirizzo
http://www.istruzione.it/prehome/ministro/interventi/2005/2710.shtml