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Comunicati Stampa - Roma, 29 novembre 2005
Muoversi con gusto. MIUR, MIBAC e Federalimentare insieme per promuovere stili di vita corretti tra i giovani

La scuola è in prima linea per prevenire il diffondersi dell'obesità tra gli studenti.
In che modo? Con uno strumento operativo come le Linee Guida su alimentazione e movimento dedicate agli insegnanti e da oggi disponibili sul sito web del Ministero dell'Istruzione, ma anche con un concorso sulla storia dell'alimentazione che si conclude oggi con la premiazione dei vincitori.
Oltre 100 pagine, 60 schede, proposte operative e itinerari didattici dedicati agli insegnanti, suggerimenti alle famiglie e ai ragazzi da mettere in pratica nel quotidiano, giochi e schede di autoapprendimento che coinvolgono direttamente gli studenti. È l'identikit delle Linee Guida per la scuola su alimentazione e movimento, elaborate dal Ministero dell'Istruzione e da Federalimentare nell'ambito del progetto "Alimentazione, movimento, stili di vita: istruzioni per l'uso", avviato lo scorso novembre e in cui sono coinvolti anche la Federazione Medico Sportiva Italiana del CONI, la Federazione Italiana Medici Pediatri e l'Unione Nazionale Consumatori. Le Linee Guida sono disponibili da oggi sul web in un apposito spazio nel sito del Ministero dell'Istruzione (www.istruzione.it/essere_benessere/index.shtml).

Muoversi per benessere. Trenta minuti in più di movimento da praticare all'interno o all'esterno della scuola il primo obiettivo delle Linee Guida. Educare gli studenti al movimento, coinvolgendoli per almeno 30 minuti al giorno in attività pratiche quotidiane attraverso giochi e semplici esercizi che non richiedono attrezzature particolari. Le Linee Guida nascono come una guida pratica a sostegno dell'attività didattica degli insegnanti e dell'azione delle famiglie, capace di fornire loro uno strumento di lavoro sul tema dei corretti stili di vita che non sia solo informativo, ma sia anche e soprattutto operativo. Nelle tre aree in cui sono suddivise ("Educazione alla salute", "Alimentazione e salute", "Stili di vita: proposte operative") vengono illustrate non solo le linee generali di una corretta alimentazione (elaborate sulla base delle linee guida pubblicate dall'INRAN-Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione), ma vengono anche fornite indicazioni pratiche per far muovere i ragazzi al di fuori delle ore dedicate all'educazione fisica. Il percorso pratico attraverso le schede parte da suggerimenti sull'alimentazione (p.es. "I piaceri della tavola tradotti in sudore") e sul movimento quotidiano (p.es. "Camminare perché" e "Camminare come"), per arrivare a proposte operative da mettere in pratica nel corso dell'attività didattica a loro volta suddivise in tre percorsi ("Conoscere il proprio corpo per ben-essere", "Dal video-game alla palla prigioniera", "Muoversi con gusto").

Dopo allarmi e denunce sui rischi per la salute di stili di vita scorretti si passa dunque all'azione concreta. È infatti la prima volta che in Europa, sul sito web istituzionale di un ministero, vengono pubblicate Linee Guida operative per contrastare lo sviluppo dell'obesità tra i giovani attraverso la diffusione di stili di vita corretti, ovvero di una sana alimentazione unita ad una maggiore consuetudine al movimento.

Ma non è l'unica novità. Le Linee Guida vengono proposte sul web come testo in progress, aperto al confronto continuo tra i soggetti direttamente coinvolti (insegnanti, medici, genitori) nella promozione di stili di vita corretti tra i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo livello.

"Quello presentato oggi è il primo progetto che in Italia, coerentemente con quanto indicato dall'OMS nella recente "Strategia globale su dieta, attività fisica e salute" - spiega Luigi Rossi di Montelera, Presidente di Federalimentare - vede istituzioni pubbliche e private unire i loro sforzi per promuovere stili di vita salutari nelle scuole, per contribuire a ridurre i rischi derivanti da una alimentazione non corretta e da una ridotta attività fisica. Siamo anche particolarmente soddisfatti che la pubblicazione delle Linee Guida avvenga ad appena cinque giorni dalla presentazione a Bruxelles degli impegni assunti dalla CIAA (la Confederazione delle Industrie Alimentari Europee, alla quale aderisce anche Federalimentare) nell'ambito della "Piattaforma per un'azione su dieta, attività fisica e salute", promossa dalla Commissione Europea".

Alla base dell'elaborazione delle Linee Guida ci sono sia l'attività di sperimentazione e approfondimento condotta nelle prime quattro regioni coinvolte dal Progetto (Piemonte, Abruzzo, Calabria e Puglia), sia i risultati di alcune ricerche realizzate dalla DOXA per conto di Federalimentare, secondo la quale l'attività fisica svolta dai ragazzi delle scuole dell'obbligo è insufficiente, e dal CONI. Quest'ultima ricerca ha evidenziato che, quando è praticata, l'attività sportiva organizzata impegna in media il bambino solo il 25% dell'ora canonica di allenamento. Eppure a volte basta camminare, ed è proprio da questa semplice attività che partono le schede pratiche delle Linee Guida. Per attività fisica, infatti, non si intende necessariamente la pratica di uno sport, ma anche una semplice attività moderata, purché praticata costantemente.

Conoscere per benessere. Premiate oggi le classi vincitrici del concorso sulla storia alimentare del nostro Paese.
Tra le attività avviate per diffondere tra i ragazzi maggiore sensibilità verso il tema dell'alimentazione si è svolto nell'anno scolastico 2004-2005 anche il concorso per le scuole "Il linguaggio del cibo: storia dell'alimentazione in Italia dalle origini ai nostri giorni", organizzato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e da Federalimentare. La conferenza stampa di oggi è quindi occasione per premiare le classi vincitrici del concorso, al quale hanno partecipato alcune centinaia di scuole in tutta Italia: per la scuola primaria vincono il 1° Circolo di Forlì e la Scuola Primaria di Campodipietra (CB), per la scuola media l'istituto "Cocchi - Aosta" di Todi (PG), per i licei il Liceo "Pilone" di Spinazzola (BA) e il Liceo "Gentili" di San Ginesio (MC), per gli istituti tecnici l'Istituto d'Arte "Mazara" di Sulmona (AQ), mentre la Scuola dell'Infanzia "Virginia Tobler" di Asciano Pisano (PI) e la Scuola Media Statale "Carducci e Giovanni XXII" di Ruvo (BA) hanno ricevuto una menzione speciale.

Il concorso è stato avviato nell'ambito della grande rassegna espositiva "Cibi e Sapori nell'Italia antica", indetta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e svoltasi dal novembre 2004 al novembre 2005 su tutto il territorio nazionale, con il coinvolgimento di oltre 100 sedi museali.

Si stanno, inoltre, avviando attività di collaborazione nelle singole regioni italiane tra le Direzioni Regionali per i Beni Culturali e Paesaggistici, le Soprintendenze per i Beni Archeologici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, gli Uffici Scolastici Regionali del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, MuseImpresa e Federalimentare. Si tratta di attività articolate in programmi di visita sia ai siti archeologici ed ai luoghi della cultura nei quali appaia evidente il nesso tra il nostro vastissimo patrimonio storico-artistico e la nostra raffinata e millenaria cultura alimentare, sia ai musei e agli archivi storici delle aziende alimentari presenti su tutto il territorio nazionale.

All'interno del sito web del Ministero per i Beni e le Attività Culturali è stato predisposto uno spazio interamente dedicato al tema dell'alimentazione dalle origini al medioevo, dal titolo "Alimentazione nell'Italia antica" che persegue l'obiettivo di rivolgersi ad un pubblico quanto più vasto ed eterogeneo, nel rispetto della legge n. 4 del 9 gennaio 2004 "Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici".