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Comunicati Stampa - Roma, 29 dicembre 2005
Memorandum d'intesa Miur - Sviluppo Italia
Quaranta milioni di euro per la realizzazione di programmi di ricerca e per favorire start up tecnologici nelle Pmi
Il Ministro Moratti: "Un fondo per attrarre investimenti privati sotto forma di venture capital per far nascere nuove imprese"
Il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti e l'Amministratore delegato di Sviluppo Italia Ferruccio Ferranti hanno sottoscritto un memorandum d'intesa per mettere a disposizione delle Pmi 40 milioni di euro, per favorire la realizzazione di progetti di ricerca e start-up tecnologici. "Con questa iniziativa", ha detto il Ministro Moratti, "attiviamo un fondo capace di alimentare processi di venture capital necessari per far nascere nuove imprese. Nel nostro Paese infatti mancano tradizionalmente capitali di rischio e questa iniziativa rappresenta la prima importante opportunità: l'investimento dello Stato nel capitale sociale costituirà infatti un elemento di garanzia anche per attrarre ulteriori investimenti privati. Grazie a questi investimenti sarà così possibile rafforzare la capacità del nostro Paese di dar vita a nuove imprese in particolare nel settore della tecnologia".

"Il memorandum rappresenta per il nostro Paese la realizzazione di un sistema integrato di interventi che si pone l'obiettivo di promuovere lo sviluppo di poli territoriali di eccellenza in grado di competere a livello internazionale", ha aggiunto il Ministro. "Si completa così il quadro delle forme di incentivazione che il Miur fino ad oggi ha gestito con grande successo".

Il memorandum si inquadra nell'ambito dell'accordo siglato nel dicembre del 2004 tra Sviluppo Italia e il Miur per la realizzazione di un programma di attività a sostegno dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione nelle imprese e volto a favorire l'interazione fra ricerca, promozione di nuove tecnologie e crescita competitiva del territorio.

Un comitato, costituito da rappresentanti nominati dal Ministero e da Sviluppo Italia, valuterà e delibererà le singole operazioni, come la sottoscrizione di prestiti obbligazionari anche convertibili emessi dalle imprese target e l'erogazione di prestiti partecipativi.

Il Ministero e Sviluppo Italia si sono impegnati a definire entro il 30 gennaio 2006 tutti gli aspetti tecnici e amministrativi connessi alla fattibilità dell'operazione. "Con la firma di questo Memorandum", ha dichiarato l'amministratore delegato di Sviluppo Italia Ferruccio Ferranti, "si rafforza il rapporto di collaborazione tra Sviluppo Italia e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Una collaborazione che riteniamo strategica per il Paese perché avvicina il mondo delle imprese al sistema della ricerca, garantendo certezza e rapidità nei tempi di attuazione dei progetti imprenditoriali. E' infatti indispensabile, anche in un'ottica di efficienza della spesa pubblica, concentrare risorse ed energie in quei settori e in quei territori in cui l'Italia è maggiormente in grado di competere con gli altri Paesi. Le azioni che verranno realizzate con questa intesa a sostegno delle Pmi", ha continuato Ferranti, "serviranno infatti a rafforzare quei territori italiani in cui sono presenti industrie e centri di ricerca di eccellenza, la cui qualificazione è riconosciuta anche a livello internazionale. Le iniziative di "venture capital" favoriranno gli start-up tecnologici e la crescita di quelle imprese che fanno vero "sviluppo", con positivi risultati socio-economici per l'Italia, in grado di vincere il confronto con le sfide del mercato globale".