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Comunicati Stampa - Roma, 9 febbraio 2006
Programma nazionale della Ricerca 2005-2007 Ammessi alla fase finale di finanziamento 196 grandi progetti raggruppati in 12 aree strategiche Il Ministro Moratti: "Stato, Università, Enti di ricerca e Imprese per la prima volta insieme per lo sviluppo e la competitività del sistema produttivo italiano. Disponibili oltre un miliardo 100 milioni di euro" Si sono conclusi i lavori della Commissione interministeriale per la selezione dei progetti presentati dal sistema produttivo italiano in collaborazione con università ed enti di ricerca in attuazione del decreto legislativo 311/2004 sulla competitività. Complessivamente sono stati ammessi alla fase finale di valutazione 196 progetti su 744 presentati.
"Sono particolarmente lieta di avere portato a termine la prima cruciale fase di selezione dei grandi progetti strategici previsti dal Programma Nazionale della Ricerca 2005-2007", ha commentato il Ministro Letizia Moratti. "Dalle proposte formulate autonomamente da un elevato numero di piccole, medie e grandi imprese emerge un quadro complessivo che configura una vera e propria strategia di sviluppo industriale nelle grandi direttrici di rilancio della ricerca italiana: la qualità della vita e i bisogni dei cittadini, la competitività e lo sviluppo sostenibile". "Vorrei sottolineare come attraverso questa iniziativa siamo stati in grado di individuare precise filiere scientifiche e tecnologiche sulle quali le nostre imprese, in collaborazione con il sistema pubblico di ricerca, intendono investire e cimentarsi per affermare la loro qualificata presenza a livello internazionale. Si tratta in pratica di un vero e proprio documento di politica industriale scritto dalle stesse imprese e dal sistema pubblico di ricerca". "Illustro brevemente alcuni esempi", ha detto Letizia Moratti. "Nel settore salute dell'uomo, che assume un rilevante impatto sulla qualità della vita e rappresenta una dimensione economica pari all'8% del Pil, sono in primo piano lo sviluppo di nuovi farmaci antitumorali e anti-infettivi, i farmaci per le malattie neuro-degenerative, le tecnologie avanzate per la diagnostica molecolare e di laboratorio. Il settore dei trasporti", ha aggiunto il Ministro, "che ha un numero di addetti di oltre un milione 200mila unità, tocca tematiche che vanno dall'industria motoristica, incluse le due ruote a basso impatto ambientale, alla cantieristica, all'aeronautica, all'elicotteristica e alla logistica avanzata. Anche sull'Ict, settore trasversale a tutti i sistemi di produzione e di rilevante impatto per la qualità della vita dei cittadini che comprende 80.000 imprese e oltre un milione di addetti, si rilevano rilevanti aggregazioni di interessi industriali sui sistemi di telecomunicazione innovativa a larga banda anche con l'impiego di satelliti per utenze differenziate in materia di sicurezza, prevenzione e intervento in caso di catastrofi naturali, e sulla componentistica elettronica". "Sottolineo ancora, fra i vari raggruppamenti, due altri esempi: il settore dell'energia, fortemente concentrato sullo sviluppo di fonti alternative per la produzione di energia a basso costo e sulla riduzione di emissioni per le salvaguardia ambientale; e infine il settore agroalimentare, che interessa direttamente due milioni e mezzo di addetti e dà luogo a una pluralità di attività industriali correlate che vanno dalla produzione e commercializzazione dei prodotti agricoli alla realizzazione di macchine per la trasformazione dei prodotti stessi. In questo settore emergono filiere riferibili alla valorizzazione della qualità, della tipicità e della salubrità dei nostri prodotti tipici e altre collegate alla tracciabilità degli alimenti e alla diagnostica avanzata del prodotto". "La risposta del sistema produttivo, delle Università e degli Enti pubblici di ricerca al bando del Miur", ha proseguito il Ministro Moratti, "è stata superiore ad ogni aspettativa: le richieste di finanziamento dei progetti verranno finanziate con un meccanismo di prestito agevolato per i quali si prevede con rimborso da parte dei proponenti entro un periodo massimo di dieci anni. Le richieste di finanziamento sono state di oltre 10 miliardi di euro; si tratta di una somma superiore alla spesa ufficiale annuale in ricerca di tutto il sistema industriale italiano. È una dimostrazione evidente della disponibilità della nostra industria ad investire in ricerca e della nuova attitudine delle nostre Università e degli Enti pubblici di ricerca a collaborare con l'industria per lo sviluppo di programmi di interesse strategico per il Paese". "Ci siamo dati precise scadenze per passare alla fase dei finanziamenti", ha aggiunto il Ministro Moratti. "Dopo questa prima fase di selezione daremo seguito alla realizzazione dei progetti esecutivi che le imprese ci presenteranno secondo le normative di agevolazione vigenti attraverso gli strumenti Far e Firb. Riteniamo che giâ nei prossimi mesi di marzo e aprile sarà possibile attivare un primo congruo numero di finanziamenti, mentre entro giugno completeremo l'intero procedimento. I finanziamenti disponibili sono molto significativi: un miliardo e 100 milioni di euro a carico del Fondo rotativo, a cui si aggiungono ulteriori finanziamenti, pari al 10 per cento, a carico del Firb e del Far. A questi fondi si sono aggiunte altre disponibilità previste dall'articolo 56 della legge Finanziaria". LA MAPPA DEI PROGETTI PRESENTATI A seguito del bando:
Numero di progetti e importi per aree tematiche
Richieste per tipologia di soggetto e numero di progetti
Gli Enti pubblici di ricerca sono presenti nel 55% dei progetti, le Università nel 89% dei progetti. PROCEDURE E ITER TEMPORALE PER LA CONCESSIONE DEI FINANZIAMENTI La procedura adottata dal Miur risulta particolarmente innovativa poiché prevede una fase di preselezione delle idee progettuali presentate dai vari soggetti da parte di una commissione nominata dal Miur. La Commissione è stata nominata il 3 novembre 2005 ed ha concluso i suoi lavori il 7 febbraio 2006. Essa, oltre a 7 membri designati dal Miur, comprende i rappresentanti dei Ministeri dell'Innovazione e Tecnologie, dell'Ambiente e Tutela del Territorio, delle Politiche Agricole e Forestali, e della Salute. Gli elementi innovativi di questa procedura sono i seguenti:
Sono state ammesse alla successiva fase di presentazione degli studi di fattibilità i progetti che hanno ottenuto un punteggio superiore a 80 punti. |
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Le azioni delle Direzioni Generali del Ministero
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