I nuovi ufficiali della Marina Mercantile italiana si formeranno grazie a corsi di alta specializzazione tecnica (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) che permetteranno loro di conseguire il brevetto di ufficiale per la conduzione delle navi mercantili (sezione coperta e macchine) e anche la specializzazione di commissario di bordo per la gestione dei servizi ai passeggeri.

Grazie ad un accordo firmato giovedì scorso tra lo Stato, le Regioni e gli Enti locali per definire le figure professionali e gli standard tecnico-professionali dei percorsi IFTS, centoventi giovani, ragazzi e ragazze, possono già frequentare i percorsi di specializzazione tecnica superiore – avviati alla fine del 2005 - relativi a queste figure professionali, presso l’Accademia della Marina Mercantile di Genova, che ha sede in Villa Candida, uno storico edificio del capoluogo ligure ristrutturato allo scopo.

L’Accademia è stata promossa dalla Provincia di Genova sulla base di un piano di intervento concordato tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, l’Armamento pubblico e privato, le Organizzazioni sindacali di categoria.

L’Italia riscopre in tal modo lo straordinario valore del suo mare, che offre innumerevoli risorse per lo sviluppo economico e occupazionale del territorio, che ha 7.500 Km di coste nel cuore dello spazio euromediterraneo. Le sue città portuali sono i terminali di una rete mondiale di traffici di merci e passeggeri, che alimenta l’intera economia nazionale ed europea. L’intesa sulle figure professionali del trasporto marittimo costituisce, quindi, uno dei primi passi verso più ampi piani di intervento che hanno l’obiettivo non solo di assicurare una maggiore qualità e sicurezza nella conduzione e gestione delle navi mercantili, ma anche di promuovere misure concrete per valorizzare questo grande patrimonio del Paese.

Oltre alla Regione Liguria, altre Regioni, come il Veneto, la Campania, la Sicilia e il Lazio stanno dedicando una crescente attenzione allo sviluppo dell’economia del mare, programmando l’istituzione di Poli formativi per l’alta formazione tecnica, che contribuiranno alla qualificazione professionale e al rilancio dell’interesse per le professioni del mare presso i giovani e le loro famiglie. La Regione Veneto, per esempio, ha già costituito un polo dedicato a questo settore strategico, al quale la Provincia di Venezia ha dedicato un particolare sostegno.