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Comunicati Stampa - Roma, 19 gennaio 2006
Rimarrà a Monte Mario il Museo Copernicano di Roma
Ieri al Miur una conferenza di servizi sul futuro della struttura scientifica
Si avvia verso una definitiva soluzione la vicenda della sede del Museo Astronomico e Copernicano di Roma. L'antica e prestigiosa struttura scientifica, che risale al 1873 e dal 1938 è collocata nella quattrocentesca Villa Mellini nel territorio del parco di Monte Mario, insieme con la sede centrale dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) - l'ente che coordina tutti gli Osservatori astronomici italiani oltre ai Laboratori ed Istituti di astrofisica spaziale -, sarà restituita infatti presto alla fruizione di tutti i cittadini romani, dopo alcuni anni di chiusura e di incertezza sulla sua collocazione finale.

Lo ha stabilito una conferenza di servizi che si è tenuta ieri nella sede del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, alla quale hanno preso parte rappresentanti di tutte le amministrazioni interessate, con l'obiettivo di trovare la soluzione tecnico-logistica più consona: oltre al Miur, che ha presieduto la conferenza, i Ministeri degli Esteri, delle Infrastrutture e dei Trasporti, dei Beni e delle Attività culturali, l'Inaf, la Provincia di Roma, i Comuni di Roma e Monte Porzio Catone (dove ha sede l'Osservatorio di Roma che ospita una parte del patrimonio museale), il Municipio XVII di Roma.

Tutti gli enti si sono dichiarati favorevoli alla riapertura del Museo, che dispone di una ricca collezione di strumentazioni antiche e preziosi volumi sull'astronomia oltre che di cimeli riferiti al grande uomo di scienza polacco, stabilendo inoltre che il materiale attualmente allocato nella sede di Monte Porzio, meta di continue visite da parte di circa 20 mila visitatori all'anno, rimanga comunque nella disponibilità di quella sede. Nel contempo si è tuttavia discusso di una ricollocazione, stanti gli spazi attuali inadeguati, dell'Istituto nazionale di astrofisica, ente pubblico di ricerca che presto vedrà crescere il numero di unità di personale in servizio presso i propri uffici.

Il Museo Astronomico e Copernicano dell'Inaf potrà quindi tornare ad essere un punto di riferimento importante sia per gli studiosi e gli appassionati in genere (italiani e stranieri), ma soprattutto per gli studenti. Monte Mario è sempre stato, infatti, un luogo di incontro e di scoperta per bambini, per ragazzi, per intere famiglie ed ha costituito una forte attrazione per quei giovani che più di altri avevano curiosità per l'esplorazione scientifica, come aveva già affermato il Ministro Letizia Moratti, che sin dall'inizio si era impegnata a fondo per la sua restituzione alla comunità romana e nazionale.

I tempi e le modalità per la riapertura saranno individuati nel corso di una prossima conferenza dei servizi che dovrebbe tenersi entro un mese.