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Comunicati Stampa - Roma, 22 marzo 2006
Cipe: 570 milioni di euro destinati al Mezzogiorno

Un miliardo di euro per il rilancio della ricerca industriale

Il Viceministro Possa: "Un nuovo forte impulso allo sviluppo e alla competitività delle imprese, attraverso la ricerca su aree strategiche e di frontiera"
Il Cipe, Comitato interministeriale per la programmazione economica, ha deliberato oggi alcuni importanti provvedimenti per il sostegno alla ricerca industriale, per un importo complessivo di un miliardo e trenta milioni di euro.

Le risorse assegnate dal Cipe alle otto regioni dell'Obiettivo 1 ammontano a 570 milioni di euro: di questi, 340 derivano dalla ripartizione del Fondo aree sottoutilizzate (Fas) per il periodo 2006-2009; ulteriori 230 milioni di euro provengono dalla ripartizione della seconda tranche del Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca, previsto dalla Finanziaria 2005. I rimanenti 460 milioni di euro, sempre derivanti dal riparto del Fondo rotativo, sono stati resi disponibili senza vincolo di destinazione regionale.

Attraverso il Fondo aree sottoutilizzate (Fas), istituito dalla legge n. 289 del 2002, si sostengono interventi speciali e aggiuntivi, a finanziamento nazionale, per le aree sottoutilizzate, garantendo l'avvio di progetti di medio-lungo termine e l'impiego delle risorse a favore di quegli strumenti che dimostrano effettiva capacità di utilizzo. Dei 340 milioni di euro derivanti dal Fondo, 290 milioni sono assegnati al finanziamento di ricerca industriale nelle regioni dell'Obiettivo 1; i rimanenti 50 milioni sono assegnati al finanziamento di attività mirate a creare start-up tecnologici all'interno dei distretti di alta tecnologia già esistenti (tramite azione congiunta di Miur e Sviluppo Italia).

Il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca è stato istituito dalla legge n. 311 del 2005 ed ha avuto una dotazione iniziale di 6 miliardi di euro. Il Fondo è finalizzato alla concessione di finanziamenti agevolati alle imprese ed è alimentato con le risorse del risparmio postale. Nella prima tornata (luglio 2005) sono stati distribuiti 3.700 milioni di euro, in questa 2.300 milioni. Per quanto riguarda l'attività di ricerca e sviluppo gestita dal Miur, a luglio sono stati assegnati 1.100 milioni di euro; oggi 690 milioni, destinati in particolare a sostenere idee progettuali di carattere industriale.

Così ha spiegato il Viceministro Possa: "I provvedimenti deliberati oggi dal Cipe in tema di ricerca consentono al Miur di fornire un nuovo e cospicuo impulso allo sviluppo e alla competitività delle imprese. Queste risorse andranno a sostenere tra l'altro interventi per la formazione di ricercatori e tecnici, attraverso il finanziamento di progetti di ricerca che favoriscano l'innovazione di prodotto delle imprese su aree scientifiche di frontiera. L'obiettivo è anche stimolare l'avvio di collaborazioni pubblico-private per la realizzazione di piattaforme tecnico-scientifiche di rilievo strategico, in modo da sviluppare ricerca d'eccellenza che consenta al nostro Paese di imporsi per innovazione e conoscenza sul mercato globale".