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Comunicati Stampa - Roma, 23 febbraio 2006
Firmato il protocollo d'intesa Miur-Regione Umbria

Al via il Distretto di alta tecnologia nel settore delle tecnologie metallurgiche e della meccanica avanzata

Il Viceministro Possa: "Sinergia tra pubblico e privato, ricerca applicata e innovazione per rafforzare il sistema produttivo regionale"
Il Viceministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Guido Possa, e l'Assessore alla Promozione, sviluppo economico e produttivo della Regione Umbria, Mario Giovannetti, hanno sottoscritto questa mattina nella sede del Miur il protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione, nel territorio umbro e in particolare nell'area di Terni-Narni, di un Distretto di alta tecnologia nei settori della meccatronica, dei materiali speciali metallurgici, delle micro e nano tecnologie e della meccanica avanzata.
Si tratta del venticinquesimo Distretto di alta tecnologia attivato dal Miur nel territorio nazionale. L'iniziativa è finalizzata a creare in numerose aree del Paese poli di ricerca e di innovazione in grado, fra l'altro, di attirare e far crescere i migliori talenti, di sviluppare progetti di ricerca competitivi e di generare ricadute economiche significative sia nel medio che nel lungo termine, grazie alla promozione di sinergie tra gli enti pubblici di ricerca e le imprese del territorio e grazie a interventi nazionali e regionali.
Il nuovo Distretto di alta tecnologia che nasce in Umbria valorizzerà le eccellenze scientifiche e le capacità di ricerca del territorio regionale, da un lato sviluppando innovazione per il sistema delle imprese locali, e dall'altro contribuendo ad elevare ulteriormente il patrimonio di competenze scientifiche e tecnologiche di cui sono in possesso le imprese presenti nell'area di Terni-Narni.
Numerosi gli attori pubblici e privati coinvolti nella nascita del distretto: l'Università degli Studi di Perugia, il Consiglio nazionale delle ricerche, centri di eccellenza universitari dell'area di Terni e dell'Università di Perugia, laboratori di diritto privato iscritti all'albo Miur, e molte piccole/medie imprese high-tech.

Il protocollo d'intesa prevede azioni congiunte finalizzate a sviluppare iniziative relative a:
  • sostenere la ricerca applicata e funzionale alla creazione d'impresa e all'inserimento occupazionale dei ricercatori presso le imprese locali;
  • rafforzare le azioni programmate di promozione delle attività di ricerca applicata e di sviluppo pre-competitivo, nonché facilitare la trasmissione di conoscenza favorendo anche azioni di trasferimento tecnologico per Pmi umbre;
  • ripristinare e valorizzare infrastrutture da destinare alla realizzazione di progetti inerenti la ricerca scientifica applicata e/o servizi innovativi per l'impresa;
  • sostenere l'innovazione attraverso iniziative finanziarie che prevedano, fra le altre, l'attrazione di capitali pubblici e privati, in particolare di venture capital;
  • valorizzare le attività di ricerca e promozione di spin-off industriali basati su tecnologie innovative e Ict.
Il testo prevede, infine, la stipula di uno o più Accordi di programma per la definizione degli ambiti e delle modalità di attuazione degli interventi, i reciproci impegni finanziari, le forme di coordinamento, verifica e controllo degli interventi.

Questi gli altri 23 distretti già avviati dal Miur nel territorio nazionale:
  • Tecnologie Ict wireless e wireline - Regione Piemonte;
  • Nanotecnologie - Regione Veneto;
  • Materiali polimerici e compositi - Regione Campania;
  • Meccanica avanzata - Regione Emilia-Romagna;
  • Biotecnologie - Regione Lombardia;
  • ICT - Regione Lombardia;
  • Nuovi materiali - Regione Lombardia;
  • Aerospazio Difesa - Regione Lazio;
  • Sistemi intelligenti integrati - Regione Liguria;
  • Biomedicina molecolare - Regione Friuli-Venezia Giulia;
  • Nano e infoscienze - Regione Puglia;
  • Biotecnologie - Regione Puglia;
  • Meccatronica - Regione Puglia;
  • Micro e nano-sistemi - Regione Sicilia;
  • Trasporti navali - Regione Sicilia;
  • Agro-bio e pesca ecompatibile - Regione Sicilia;
  • Biomedica e tecnologie per la salute - Regione Sardegna;
  • Logistica - Regione Calabria;
  • Beni culturali - Regione Calabria;
  • Sicurezza e qualità degli alimenti - Regione Abruzzo;
  • Agro-industria - Regione Molise;
  • Rischi idrogeologici - Regione Basilicata;
  • Ict e sicurezza - Regione Toscana;
  • Tecnologie ambientali ed energie rinnovabili - Regione Trentino.