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Comunicati Stampa - Roma, 23 febbraio 2006
Firmato il protocollo d'intesa Miur-Provincia autonoma di Trento

Al via il Distretto di alta tecnologia nel settore delle tecnologie ambientali e delle energie rinnovabili

Il Viceministro Possa: "Ricerca d'eccellenza e innovazione per sviluppare nuovi strumenti per la salvaguardia ambientale"
Il Viceministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Guido Possa, e l'Assessore alla Programmazione, ricerca e innovazione della Provincia autonoma di Trento, Gianluca Salvatori, hanno sottoscritto questa mattina nella sede del Miur il protocollo d'intesa finalizzato alla realizzazione, nel territorio trentino, di un Distretto hi-tech nel settore delle tecnologie per l'edilizia sostenibile, delle fonti rinnovabili e della gestione del territorio.
Si tratta del ventiquattresimo Distretto di alta tecnologia attivato dal Miur nel territorio nazionale. L'iniziativa è finalizzata a creare in numerose aree del Paese poli di ricerca e di innovazione in grado, fra l'altro, di attirare e far crescere i migliori talenti, di sviluppare progetti di ricerca competitivi e di generare ricadute economiche significative sia nel medio che nel lungo termine, grazie alla promozione di sinergie tra gli enti pubblici di ricerca e grazie a interventi nazionali e regionali. Il nuovo distretto di alta tecnologia che nasce in Trentino si propone di operare nelle tematiche della bio-edilizia e bio-architettura, domotica, sviluppo delle energie rinnovabili, tecnologie di risparmio energetico, monitoraggio e gestione del territorio nelle sue diverse componenti (acque, foreste, suolo, ecc.), uso della risorsa legno.
L'azione del Distretto valorizzerà le eccellenze scientifiche e le capacità di ricerca del territorio regionale, sviluppando da un lato innovazione per il sistema delle imprese locali, e dall'altro contribuendo ad elevare ulteriormente la tutela dello straordinario patrimonio ambientale caratteristico del territorio regionale.
Numerosi gli attori pubblici e privati coinvolti nella nascita del distretto: l'Università degli Studi di Trento, le sezioni degli istituti del Consiglio nazionale delle ricerche operanti in ambito provinciale, l'Istituto trentino di cultura, l'Istituto agrario San Michele all'Adige, il Centro di ecologia alpina, il Museo tridentino di scienze naturali, l'Agenzia per lo Sviluppo, gli istituti del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, il Centro ricerche Fiat, e molte piccole/medie imprese high-tech.

Il protocollo d'intesa prevede azioni congiunte finalizzate a sviluppare iniziative relative a:
  • progetti dimostrativi (innovazione cooperativa), con il coinvolgimento di più soggetti;
  • progetti di ricerca e innovazione promossi da imprese, enti di ricerca, università;
  • progetti promossi da spin-off / nuove imprese;
  • progetti realizzati da ricercatori post-doc;
  • progetti per la costituzione di laboratori tecnologici;
  • interventi per favorire il distacco di ricercatori presso le imprese e per il finanziamento di borse di studio / dottorato.
Il testo prevede, infine, la stipula di uno o più Accordi di Programma per la definizione degli ambiti e delle modalità di attuazione degli interventi, i reciproci impegni finanziari, le forme di coordinamento, verifica e controllo degli interventi.

Questi gli altri 23 distretti già avviati dal Miur nel territorio nazionale:
  • Tecnologie Ict wireless e wireline - Regione Piemonte;
  • Nanotecnologie - Regione Veneto;
  • Materiali polimerici e compositi - Regione Campania;
  • Meccanica avanzata - Regione Emilia-Romagna;
  • Biotecnologie - Regione Lombardia;
  • ICT - Regione Lombardia;
  • Nuovi materiali - Regione Lombardia;
  • Aerospazio Difesa - Regione Lazio;
  • Sistemi intelligenti integrati - Regione Liguria;
  • Biomedicina molecolare - Regione Friuli-Venezia Giulia;
  • Nano e infoscienze - Regione Puglia;
  • Biotecnologie - Regione Puglia;
  • Meccatronica - Regione Puglia;
  • Micro e nano-sistemi - Regione Sicilia;
  • Trasporti navali - Regione Sicilia;
  • Agro-bio e pesca ecompatibile - Regione Sicilia;
  • Biomedica e tecnologie per la salute - Regione Sardegna;
  • Logistica - Regione Calabria;
  • Beni culturali - Regione Calabria;
  • Sicurezza e qualità degli alimenti - Regione Abruzzo;
  • Agro-industria - Regione Molise;
  • Rischi idrogeologici - Regione Basilicata;
  • Ict e sicurezza - Regione Toscana.