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Comunicati Stampa - Roma, 26 gennaio 2006
Il Ministro Moratti: "Risultati di qualità per la ricerca italiana"
Presentati al Miur gli esiti del primo rapporto di valutazione condotto dal Civr su oltre 17 mila progetti di Università, enti di ricerca pubblici e privati
"La ricerca italiana supera l'esame della valutazione". Lo ha affermato stamani il Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca Letizia Moratti, commentando i risultati del primo rapporto realizzato dal Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca Civr, presieduto dal prof. Franco Cuccurullo.
"Si tratta del primo processo di valutazione di sistema attuato nel nostro Paese", ha aggiunto il Ministro con soddisfazione. "In appena un anno, il Comitato da noi istituito ha portato a termine una cospicua mole di lavoro, che ha permesso di valutare ben 17.329 prodotti di ricerca relativi al triennio 2001-2003 proposti da 102 strutture: 77 Atenei, 12 Enti pubblici di ricerca, tutti quelli controllati dal Miur più l'Enea, 13 Istituzioni private, che hanno partecipato a titolo oneroso, ai quali afferiscono complessivamente 64.028 ricercatori". La valutazione è stata condotta con il metodo internazionalmente condiviso del peer reviewing, in considerazione della qualità, rilevanza e originalità/innovatività dei prodotti presentati, nonché del loro potenziale competitivo internazionale. "Il dato che emerge", ha proseguito Letizia Moratti, "è che il 30 % dei prodotti valutati è stato giudicato "eccellente" secondo una scala di valore condivisa dalla comunità scientifica internazionale, con un 'peso' pari a 1; la fascia più ampia, pari al 46%, si è posizionata sul "buono", con 'peso' 0,8. Infine abbiamo un 19 % di prodotti considerati "accettabili", con 'peso' 0,6, e soltanto il 5% di "limitati", con 'peso' 0,2. Possiamo dunque affermare che l'Italia compie un grande balzo in avanti perché la valutazione della ricerca, argomento ostico fino a pochi anni fa, entra a pieno titolo tra le cose positive realizzate dal Governo nel corso della legislatura che si sta concludendo. E' stato insomma attivato un circuito virtuoso per il quale oggi possiamo dire che la valutazione della ricerca non è un meccanismo calato dall'alto, imposto alle strutture di ricerca; al contrario, si rivela un processo condiviso, partecipato, vissuto dai ricercatori come opportunità più che come rischio". "Inoltre", ha osservato il Ministro, "dall'analisi dei dati emerge uno spaccato confortante della ricerca nazionale, con un livello medio di qualità decisamente superiore a quello comunemente percepito, anche se tuttora le piccole strutture, forse per problemi di massa critica, sembrano incontrare maggiori difficoltà ad esprimere l'eccellenza. Questi risultati permetteranno al Ministero di fare di più e meglio nel futuro in termini di gestione delle risorse finanziarie ed umane, che saranno canalizzate in maniera più oculata e mirata rispetto al passato". Il Ministro Moratti ha infine voluto sottolineare che "il processo messo a punto dal Civr si è rivelato tecnicamente più avanzato e meno costoso di quello del Regno Unito (con 3.550.000 euro di costi diretti, rispetto ai 15.250.000 euro) che, con il suo Research Assessment Exercise (Rae) è stato, sino ad oggi, il punto di riferimento internazionale per la valutazione della ricerca". "I risultati che oggi presentiamo", ha spiegato il presidente Cuccurullo, "sono il frutto di un lungo e approfondito lavoro di sistematizzazione e rappresentazione dei dati gestito attraverso un prototipo avanzato di modello di valutazione interamente telematico, realizzato dal Cineca, al quale ha preso parte con entusiasmo e fiducia l'intera comunità scientifica nazionale, e condotto di concerto con la Conferenza dei rettori e il Consiglio universitario nazionale". "Nei prossimi mesi", ha annunciato poi Cuccurullo, "i risultati conseguiti dalle strutture nelle varie aree di ricerca in cui operano, saranno interfacciati con numerosi indicatori di contesto quali, per citarne alcuni, risorse umane, finanziamenti, mobilità dei ricercatori, capacità di gestione. Ciò consentirà al Civr di pervenire ad un giudizio circostanziato sulla qualità, l'efficienza e l'efficacia con cui ciascuna struttura opera e sul suo posizionamento complessivo nel Paese". Ma ecco, in quattro punti, la descrizione sintetica del processo valutativo realizzato dal Civr:
Di seguito, invece, una sintesi di alcuni dati quantitativi e qualitativi sul processo di Valutazione Triennale della Ricerca, che emergono dal rapporto VTR 2001-2003:
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Le azioni delle Direzioni Generali del Ministero
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