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Comunicati Stampa - Roma, 27 marzo 2006
Il Ministro Moratti a Prodi: "La musica nella scuola è stata pienamente valorizzata con la nostra Riforma"
In seguito all'incontro del leader dell'Unione, Romano Prodi, con cantanti e produttori musicali, e alle critiche emerse circa la presunta penalizzazione dell'insegnamento della musica nella scuola italiana, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"E' falso che l'insegnamento della musica sia stato ridotto, o addirittura cancellato come è stato affermato nel corso dell'incontro con il professor Prodi, nella scuola italiana durante il mio mandato ministeriale. E' vero il contrario: la musica, come è doveroso che sia, è stata pienamente valorizzata con la Riforma realizzata dal Governo Berlusconi. Per la prima volta nella storia della scuola italiana, anzitutto, abbiamo creato uno specifico Liceo musicale per venire incontro a una giusta considerazione sulla continuità dell'apprendimento della musica. Voglio inoltre ricordare che il precedente Governo, innalzando i Conservatori a strutture di Alta formazione post-superiori, aveva lasciato scoperta l'area d'insegnamento delle elementari e delle medie.
Noi abbiamo colmato tale lacuna. La musica è presente sin dalla primaria con le esperienze dei laboratori, nei quali i bambini hanno un primo approccio con la musica praticata, nel senso di produzione di armonie e suoni. E così nella secondaria di primo grado, per la quale saranno maggiormente diffusi gli indirizzi musicali oggi presenti solo in alcune realtà territoriali. La musica è presente anche in tutte le altre sette tipologie liceali come insegnamento sia obbligatorio sia facoltativo aggiuntivo. Voglio pertanto ricordare al professor Prodi che non è necessario - come egli afferma - ripartire da zero, ma continuare, almeno per la scuola, sulla strada intrapresa".