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Allegati Roma, 14 settembre 2007
Care Studentesse, cari Studenti,


abbiamo davanti un nuovo anno scolastico, un nuovo tratto di strada da percorrere insieme. Vi attendono opportunità, sfide, ostacoli, novità e cambiamenti che affronterete insieme ai vostri compagni e ai vostri docenti nel difficile e avvincente cammino di formazione: negli anni che state vivendo, quelli dell’adolescenza, è un cammino che procede rapidissimo, con straordinaria intensità.

Spesso in questi giorni al piacere di ritrovare i compagni si unisce la fatica di riprendere la disciplina dello studio e un po’ di apprensione di fronte alle prove che verranno. Vorrei però che vedeste davanti a voi soprattutto una nuova grande opportunità di crescere, conoscere, condividere, migliorare voi stessi e la realtà, di arrivare alla prossima estate più forti e fiduciosi, più ricchi di esperienze e conoscenza, più capaci di esprimere il vostro talento e di condividere con gli altri il vostro percorso.

Il provvedimento sull’obbligo di istruzione recentemente approvato, indicando quelle conoscenze e competenze essenziali che tutti voi studenti dovreste acquisire entro il sedicesimo anno d’età, ha lo scopo di richiamare l’importanza di un sapere che diventa vostro personale patrimonio, in modi e declinazioni diverse.

Attualmente il 20 % dei ragazzi tra i 18 ed i 24 anni in Italia non possiede un diploma di scuola superiore o una qualifica professionale. I motivi degli abbandoni sono tanti, sicuramente alcuni nascono nelle aule scolastiche dove viene meno la motivazione allo studio ed il desiderio di imparare. Per questo il provvedimento sull’obbligo di istruzione non cancella quello del diritto-dovere all’istruzione o alla formazione professionale fino al diciottesimo anno d’età ma punta a dare le condizioni necessarie perché questo si attui veramente.

Il presente, non solo il futuro, della nostra società dipende sempre di più da voi giovani, dalla vostra partecipazione attiva alla vita democratica, dalle possibilità che vi si offrono di contribuire alla crescita civile e materiale del nostro Paese con la vostra energia e le vostre idee, da quanto saprete farvi strumento di innovazione e al contempo custodi dei valori fondamentali su cui si fonda la nostra democrazia e che trovano nella Costituzione la loro espressione più alta.

Quei valori non sono opzioni astratte. Sono la nostra guida nelle scelte che siamo chiamati a compiere ogni giorno, nel vivo della nostra quotidianità. Il rispetto della dignità della persona, di qualunque persona, non è una formula teorica ma è una prova e una sfida che ci troviamo davanti in ogni momento della nostra giornata. Di fronte a questa sfida essere giovani significa avere il coraggio e la tenacia dell’intransigenza di fronte all’ingiustizia, avere la lucidità di capire e aiutare chi è in difficoltà o oggetto di discriminazione.

Quando la dignità di un altro viene disprezzata o svilita dobbiamo sempre ritenerci coinvolti perchè il rispetto degli esseri umani è un patrimonio di civiltà che appartiene a tutti noi e da ciascuno va rispettato e difeso.

Insieme possiamo rendere la scuola sempre più un luogo di confronto, di partecipazione attiva e responsabile. Credo, infatti, che la partecipazione degli studenti alla vita della scuola sia fondamentale per renderla capace di rispondere ai vostri bisogni e per dare voce all’evolversi delle esigenze del mondo giovanile. Per questo sono impegnato a difendere e rafforzare lo Statuto dei Diritti e dei Doveri delle Studentesse e degli Studenti. Stiamo lavorando per sensibilizzare ancora di più i dirigenti scolastici su questi argomenti e per offrire ai rappresentanti di classe un percorso formativo specifico che coinvolga anche le associazioni studentesche e le consulte.

Partecipare significa certo esercitare diritti ed utilizzare gli strumenti della rappresentanza; ma, al tempo stesso, comporta la necessità di rispettare le regole e i propri doveri. Le regole ci servono a garantire la libertà e la dignità di ciascuno. Per questo di fronte alla loro violazione si risponde con la rigorosa applicazione di provvedimenti e sanzioni disciplinari utili a contrastare ogni forma di illegalità, di violenza e di mancanza di rispetto della dignità delle persone umane.

Nessuno può sostituirsi a voi nel cammino di scoperta dello studio e nella volontà di migliorare voi stessi: da questo può dipendere la vostra crescita e la vostra realizzazione personale. Come Ministro non farò mancare il mio impegno affinché la scuola diventi sempre più capace di accogliere e accompagnare ognuno di voi nel percorso di formazione che state compiendo.

Sono molti gli interventi già realizzati in questo senso:
  • Abbiamo investito 5 milioni di euro per incentivare e premiare i risultati di eccellenza ottenuti dagli studenti del triennio delle superiori. Questo progetto permetterà di avere importanti opportunità di studio e di viaggio, e di poter accedere a tirocini formativi, università e imprese.
  • E’ stato siglato per la prima volta un decreto interministeriale per valorizzare la carriera scolastica ai fini delle ammissioni alle facoltà universitarie a numero chiuso e per promuovere azioni di orientamento e di raccordo fra scuole superiori, le università e mondo del lavoro.
  • Ogni studente tra i 14 e i 19 anni riceverà da quest’anno una “Student Card” con la quale potrà usufruire di numerose agevolazioni per partecipare a manifestazioni culturali, sportive e per l’acquisto di libri, biglietti per il cinema e il teatro.
  • Sono stati destinati agli istituti scolastici 64.000.000 di euro per l’apertura pomeridiana delle scuole. Serviranno per realizzare corsi di recupero dei debiti formativi, corsi di sostegno e di aiuto allo studio, per attivare moduli didattici di approfondimento e sviluppo finalizzati alla promozione delle eccellenze, per la sperimentazione di metodologie didattiche innovative e per iniziative complementari proposte da voi studenti. (www.pubblica.istruzione.it - area studenti).

Certo che non mancheranno le occasioni per dialogare e confrontarci, auguro a voi, alle vostre famiglie e ai vostri docenti un anno ricco di nuove scoperte.


Il Ministro
Giuseppe Fioroni





aggiornato: 02/03/2010
 
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