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Mobilità - Bollettini Ufficiali a.s. 2011/2012
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Scuola secondaria di I grado

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1. Contenuto

In questo numero del Bollettino Ufficiale viene riportato l'elenco delle scuole statali d'istruzione secondaria di 1° grado fatta eccezione per le scuole della provincia di Aosta.

Sono riportate anche le scuole a carattere statale della provincia di Bolzano (D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 e D.P.R. 20 gennaio 1973, n. 116).

Le scuole con insegnamento in lingua slovena delle province di Gorizia e Trieste sono caratterizzate con l'indicazione "in lingua slovena" e non sono esprimibili dal personale docente in lingua italiana.

A seguito del dimensionamento della rete scolastica è stato inserito un nuovo codice meccanografico per identificare la tipologia "Istituto Comprensivo" introdotta dal D.P.R. n. 233/98.

L'Istituto Comprensivo deriva dall'unificazione di circoli didattici e scuole secondarie di 1° grado quindi, al fine di dare il maggior numero di informazioni al personale scolastico interessato, viene riportata la sua composizione sia sul bollettino ufficiale delle scuole primarie che su quello delle scuole secondarie di 1° grado. Per tale istituto sono perciò prospettate, dopo le informazioni anagrafiche ad esso relative, tutte le sedi da esso dipendenti, siano esse plessi di scuola primaria, sezioni di scuola dell'infanzia, scuole secondarie di 1° grado, con l'indicazione del codice meccanografico e del comune di ubicazione.

Rimangono invece inalterate le codifiche degli istituti di 1° grado che non subiscono operazioni di unificazione.

Si precisa che le sedi d'istruzione secondaria dipendenti da istituti principali di 1° grado o da Istituti Comprensivi, sono indicate nel presente bollettino ufficiale con la dicitura "sezione associata". Quindi non compare la dicitura "sezione staccata".

Per convenzione l'ordine del bollettino è il seguente: nell'ambito dell'unità territoriale trattata prima sono elencate le scuole relative all'ordine scuola cui si riferisce il bollettino e poi gli istituti che comprendono più ordini scuola.

Inoltre sono stati codificati anche i Centri Territoriali Permanenti per l'istruzione e la formazione in età adulta. Essi sono posizionati subito dopo il codice del distretto o dei distretti di competenza e per ognuno, oltre alle informazioni anagrafiche, sono indicati nell'ordine:

- il codice meccanografico e il comune della sede amministrativa;
- il codice meccanografico e il comune delle sedi carcerarie da esso dipendenti.

Il personale interessato ai movimenti (trasferimenti, passaggi, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni) nell'esprimere le preferenze deve far riferimento esclusivamente alle denominazioni ufficiali riportate nel presente volume.

La denominazione ufficiale delle scuole è costituita:

- da un codice;
- da una dicitura in chiaro.

L'indirizzo, ove presente, è indicato solo per facilità di consultazione.

Sulle domande di movimento sono permesse anche forme sintetiche di preferenza riferite al comune, al distretto o alla provincia.

Anche queste forme sintetiche sono caratterizzate:
- da un codice;
- da una dicitura in chiaro,
che costituiscono, come per la singola scuola, l'identificazione della indicazione sintetica.

Il personale docente ha, quindi, la possibilità di chiedere, con una sola preferenza, utilizzando l'apposita denominazione ufficiale, tutte le scuole di istruzione secondaria di 1° grado ubicate nell'area territoriale comune, distretto o provincia.

Il personale docente potrà, inoltre, esprimere la preferenza per la dotazione organica provinciale, utilizzando l'apposito codice riportato sul Bollettino Ufficiale immediatamente dopo il codice sintetico della provincia. A tale codice segue la dicitura "dotazione organica provinciale".

Le scuole attivate presso strutture ospedaliere sono evidenziate dalla dicitura "sede ospedaliera", quelle attivate presso strutture carcerarie dalla dicitura "sede carceraria".

Le denominazioni delle scuole appartenenti ad istituti comprensivi sono seguite dalla dicitura "associata ad Istituto Comprensivo" e di seguito è riportato il codice meccanografico dell'istituto di riferimento.

A puro titolo indicativo, al fine di fornire agli interessati informazioni utili alla compilazione delle domande di trasferimento, le scuole che effettuano parzialmente o totalmente il tempo prolungato o la sperimentazione a norma dell'art. 3, comma 3, D.P.R. n. 419/74 sono evidenziate dalla corrispondente dicitura.

Si richiama all'attenzione che le seguenti scuole:

FIMM839014 Città Pestalozzi - FIRENZE
GEMM14101V Don Milani - GENOVA
LCMM810022 La nostra Famiglia - (Bosisio Parini) LECCO
MIMM074002 Rinascita Livi – MILANO

sono istituzioni sperimentali autorizzate con apposito D.M. e recano la dizione "non esprimibile dal personale docente". Non è consentito, inoltre, esprimere preferenze relative a Scuole Speciali per Ciechi e Sordomuti.

I codici degli istituti comprensivi sono evidenziati sul Bollettino Ufficiale mediante la dicitura "Istituto Comprensivo" e, dopo le informazioni anagrafiche, sono contraddistinti dall'ulteriore dicitura: "non esprimibile dal personale docente".

La preferenza sintetica espressa dal personale amministrativo, tecnico ed ausiliario comprende tutte le scuole di ogni ordine e grado ubicate nell'area territoriale indicata.

Si ricorda che al solo personale amministrativo, tecnico ed ausiliario non è consentito esprimere preferenze puntuali per la dotazione organica provinciale e per le sezioni associate, ossia per quelle unità scolastiche la cui denominazione è seguita nell'elenco dalla dicitura "sezione associata". Per contro, ai fini di una corretta informazione di detto personale, si è provveduto ad indicare, dopo l'indirizzo dell'istituto principale o Istituto Comprensivo, l'elenco dei comuni in cui sono ubicate le sezioni associate.

Nel caso in cui in un comune esista una sola scuola è indifferente il riferimento alla scuola o alla indicazione sintetica di "comune"; analogamente, nel caso in cui il distretto coincida geograficamente con un solo comune, è indifferente il riferimento alla indicazione sintetica di "Comune" o "Distretto".

Quando un distretto comprende una porzione del territorio di un comune ed altri comuni limitrofi, il candidato può esprimere la preferenza, sia per le sole scuole ubicate nella porzione di comune sia per tutte le scuole ubicate nel distretto, utilizzando, nel primo caso, il codice sintetico che compare nell'elencazione dei distretti sub-comunali, nel secondo caso, il codice sintetico del distretto che compare nell'elencazione dei distretti inter-comunali.

Per opportuna informazione si elencano, per singola provincia interessata, il numero dei distretti per i quali risulta possibile l'espressione del doppio livello di preferenza: CAGLIARI (022, 023); CATANIA (013); FIRENZE (016); GENOVA (008, 011, 012, 016); MODENA (017, 018); PADOVA (044, 045, 046); PALERMO (042); TARANTO (052); TREVISO (017, 018); TRIESTE (016, 018); VENEZIA (036, 037); VERONA (028, 029); VICENZA (032, 033).

Nelle province dove sono presenti le piccole isole, si è provveduto ad enucleare dai distretti di appartenenza i comuni delle isole e a raggrupparli dopo l'ultimo distretto della provincia con l'indicazione sintetica "(codice) isole della provincia".

Relativamente all'istruzione e formazione in età adulta, il personale interessato (amministrativo, tecnico ed ausiliario e docente) deve indicare puntualmente il codice meccanografico del Centro Territoriale.

Con il Bollettino Ufficiale delle scuole statali di istruzione secondaria di 1° grado sono consultabili anche:
- l'elenco degli istituti omnicomprensivi (ai sensi dell'art. 2 comma 3 del D.P.R. n. 233 del 18 giugno 1998)
- l'elenco degli istituti collocati in piccole isole.

2. Struttura

Nel Bollettino sono riportate in modo analitico, le denominazioni ufficiali delle scuole in relazione alle corrispondenti indicazioni sintetiche. Pertanto nell'ambito di ciascuna Provincia, dopo il codice della dotazione organica provinciale, le indicazioni sintetiche vengono elencate nel seguente ordine:

- Comuni che comprendono più distretti (dove esistono);
- Distretti che comprendono più comuni;
- Isole della Provincia (dove esistono).

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aggiornato: 21/02/2011
 
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