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Educazione degli adulti
Le esperienze condotte negli istituti tecnici
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(30 pagg.)

Negli ultimi anni la domanda sociale di formazione e di istruzione è cresciuta notevolmente sotto il profilo qualitativo, con il forte differenziarsi e specializzarsi dell'offerta formativa.In tale contesto si è riproposta, con ancora maggiore nettezza ed evidenza, la necessità di portare a compimento una organica e complessiva riforma dei cicli scolastici.

La necessità di cambiamento di ruolo della scuola ha investito soprattutto la qualità e l'efficacia delle risposte sollecitate al sistema formativo, che devono oggi confrontarsi e misurarsi direttamente con il problema dell'inserimento professionale. L'Accordo per il Lavoro del settembre 1996 tra Governo e Parti sociali, che ancora oggi rappresenta la cornice di riferimento nella definizione di una strategia di rilancio e di valorizzazione del sistema scolastico e formativo, pone infatti tra le priorità quella di innovare, di adeguare e di integrare il sistema dell'istruzione e quello della formazione.

Di fronte ad una dimensione non più chiusa all'interno dei confini nazionali, ma che recepisce e si confronta con le indicazioni Comunitarie, l'accordo per il lavoro interessa in numerosi punti il sistema scolastico. All'interno del nuovo quadro di riferimento, alcuni interventi in divenire riguardano lo sviluppo del decentramento e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, l'individuazione di indicatori e sistemi di valutazione della produttività e dell'efficacia del percorso formativo e lo sviluppo di un comparto professionale post-obbligo.

È opinione prevalente che la scuola, oggi ampiamente capace di superare "l'analfabetismo strutturale", ormai praticamente scomparso in Italia, debba rispondere alla nuova esigenza di superamento "dell'analfabetismo funzionale", relativo a quelle capacità e conoscenze che consentono al soggetto di inserirsi e di integrarsi nei meccanismi della produzione sociale. Tali conoscenze e capacità, che costituiscono variabili in continuo mutamento sotto il profilo temporale e territoriale, richiedono significativi cambiamenti al sistema formativo, che deve recuperare efficacia ed incisività attraverso la produzione di risposte adeguate alle esigenze della domanda.

La funzione della scuola, oggi, non può quindi limitarsi alla individuazione delle nuove abilità e del nuovo alfabeto del sapere e della conoscenza, ma deve rendersi capace di integrare le conoscenze di base con nuove competenze, quali, ad esempio, l'acquisizione dei linguaggi informatici o l'apprendimento delle lingue. In tale contesto, alla luce delle nuove esigenze formative, la scuola secondaria superiore diviene il tratto fondamentale dell'incontro tra la domanda e l'offerta formativa ed il passaggio quasi obbligato dei giovani verso una piena integrazione e gratificazione sociale.

Il sempre maggiore contributo del sistema scolastico alla formazione culturale e professionale dei giovani e la costante crescita degli indici di scolarità per l'istruzione secondaria superiore registrati negli ultimi quindici anni, evidenziano un investimento crescente ed un più elevato livello di aspettative della società nei confronti di questo tratto del percorso scolastico e formativo. La forte e diffusa trasformazione che investe da alcuni decenni la maggior parte dei settori dell'economia, della produzione, della società e della cultura, ha infatti profondamente modificato il significato stesso della formazione di base. La società del futuro, così come viene affermato nel Libro Bianco di Edith Cresson, sarà la società del sapere; ad ogni cittadino, appartenente all'Unione Europea, dovrà essere data la possibilità di una formazione continua.

"L'educazione continua è un vitale, dinamico passo necessario per ottenere successi sociali, economici e personali. [...] Il compito che l'Unione Europea si prefigge con l'anno dedicato al Lifelong Learning è di riuscire a stimolare in tutti i Paesi Membri lo sviluppo di politiche, strategie, azioni intorno a questo tema coinvolgendo le comunità locali, nazionali, internazionali.
I generali obiettivi definiti dal Libro Bianco (favorire nuovi apprendimenti, avvicinare scuola e imprese, combattere la dispersione, parlare tre lingue della comunità, investire in formazione) [...] possono essere raggiunti attraverso due vie: · sviluppare nell'individuo più alta formazione e motivarlo ad allargare i propri orizzonti culturali facendoli lavorare al proprio personale sviluppo; · migliorare nell'individuo la sua impiegabilità e la sua capacità di adattarsi alle nuove spinte. Questi due imperativi sono il cuore dell'anno europeo dedicato al Lifelong Learning e si spera che tramite gli eventi, gli scambi di esperienze e le numerose attività che seguiranno si sviluppino forza e convinzione".


In Italia una tradizione di formazione continua non è ancora radicata, in assenza di un sistema organicamente strutturato e diffuso di cui possono beneficiare le imprese, i giovani, i lavoratori e i disoccupati. La mancanza di una cultura specifica, sia da parte delle imprese che dello stesso sistema di formazione, insieme ad un lento decollo degli strumenti finanziari predisposti, hanno rallentato nel nostro paese lo sviluppo di azioni di formazione continua. Negli ultimi tempi, però, è iniziato un processo in controtendenza soprattutto dopo il già citato accordo per il lavoro siglato nel 1996 che rappresenta un momento di svolta per il rilancio della formazione continua, i cui principali destinatari sono i soggetti adulti, gli occupati e coloro che sono in cerca di occupazione.

In questo contesto si inseriscono i corsi serali che hanno rappresentato per molti anni, ed ancora oggi rappresentano, uno dei principali contributi che la scuola pubblica, in particolare l'istruzione tecnica, ha apportato nel settore dell'educazione e della formazione offerta agli adulti. Parte di questi corsi, attualmente, sono stati sostituiti da corsi sperimentali profondamente innovativi, ispirati al principio di una scuola per adulti con connotazioni e caratteristiche assai differenti da quella pensata e progettata per i giovani.

Scopo del presente volume è quello di illustrare il peso della formazione per adulti nell'istruzione tecnica, attraverso un'analisi dell'andamento dei corsi serali realizzati all'interno delle varie tipologie di istituti e tramite una riflessione sugli aspetti problematici e sulle prospettive future che la sperimentazione del progetto Sirio ha posto in essere.



Volume redatto da:

Direzione Generale per
l'Istruzione Tecnica


EDS Electronic Data Systems Italia S.p.A.
Servizio di Consulenza
all'Attività Programmatoria

per informazioni:
tel.0658492205/
0658493147

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