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DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE SECONDARIA I GRADO

BANDO DI GARA 6 OTTOBRE 1998
AFFIDAMENTO DI SERVIZI DI FORMAZIONE PER IL CONFERIMENTO DELLA QUALIFICA DIRIGENZIALE AI CAPI DI ISTITUTO DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE
Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Generale per l'Istruzione Secondaria di 1° Grado - Piazza Marconi, 25, piano 14°, 00144 Roma.
La documentazione relativa alla gara, comprendente il disciplinare che costituisce parte integrante del presente bando, può essere ritirata - entro il 30° giorno dalla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - presso la Divisione I della Direzione Generale all'indirizzo di cui sopra, dalle ore 9 alle ore 14 dei giorni feriali, sabato escluso.
Il bando, il disciplinare e relativi allegati sono presenti anche presso il sito Internet ufficiale del Ministero della Pubblica Istruzione: www.istruzione.it.
Informazioni possono essere richieste alla dott.ssa Anna Laura Marini, responsabile del procedimento, tel. 06-5924132 e alla sig.ra Daniela Forconi, tel. 06-5925979, fax 06-58496167, 06-5925805.

DESCRIZIONE, DURATA E LUOGO DI ESECUZIONE
I servizi oggetto della gara rientrano nella Categoria 24 - Rif. CPC 92 (Servizi relativi all'istruzione anche professionale) dell'allegato 2 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 157. L'affidamento riguarda la prestazione di servizi di formazione, che verranno erogati in lingua italiana - per una durata complessiva di 300 ore - ai fini del conferimento della qualifica dirigenziale ai capi di istituto delle scuole statali di ogni ordine e grado, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, compresi i rettori e i vicerettori dei convitti nazionali e le direttrici e le vicedirettrici degli educandati, che non cessano dal servizio a decorrere dal 1° settembre 2000, come previsto dal decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 5 agosto 1998, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, n. 187 del 12 agosto 1998.
I servizi di formazione, oggetto della gara, non riguardano i capi d'istituto delle scuole statali di ogni ordine e grado, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, che prestano servizio nella Regione Valle d'Aosta e nelle Province di Bolzano e Trento le quali provvedono autonomamente alla loro organizzazione e realizzazione.
I servizi di formazione, oggetto della gara, si svolgono nel territorio italiano.
Nell'allegato A al presente bando è riportata l'articolazione in lotti del servizio, nel disciplinare è indicato il dettaglio delle attività da svolgere.

SOGGETTI AMMISSIBILI ALLA GARA E REQUISITI MINIMI DI CARATTERE ECONOMICO E TECNICO-PROFESSIONALE CHE DEVONO SODDISFARE

Soggetti ammissibili
Possono partecipare alla gara le università, gli enti pubblici e privati e gli altri organismi specializzati, anche tra loro consorziati o associati, in possesso dei requisiti minimi di seguito indicati.
Il consorzio è tenuto ad indicare la denominazione di tutti i consorziati.
È consentita la partecipazione alla gara di uno stesso soggetto ad una sola associazione temporanea d'impresa o ad un solo consorzio.
Lo stesso soggetto può partecipare alla gara come singolo e anche come componente di una sola associazione temporanea d'impresa o di un solo consorzio, purché in ambiti regionali diversi.
Pertanto è vietata la partecipazione alla gara:

  • ad un soggetto che concorra contemporaneamente sia singolarmente che come componente di un'associazione temporanea d'impresa o consorzio per lo stesso ambito regionale;
  • ad un soggetto che partecipi a più di una associazione temporanea d'impresa o a più di un consorzio anche in ambiti regionali diversi.

La mancata osservanza di tali prescrizioni determina l'esclusione dalla gara del soggetto e di tutte le associazioni temporanee d'impresa e consorzi cui lo stesso partecipi.
È fatto divieto di partecipare alla gara, sia singolarmente che in associazione temporanea, alle società che, ai sensi dell'art. 2359 c.c., siano controllate da un'impresa che partecipa alla gara ovvero siano ad essa collegate, ai sensi del medesimo articolo del codice civile, a pena di esclusione di ciascuna di esse ed è fatto altresì divieto di partecipare alla gara ai soggetti aventi identico legale rappresentante, pena l'esclusione dalla gara di ciascuno di essi.
L'associazione temporanea d'impresa, che deve essere già costituita, al momento della presentazione della domanda, non può modificare la sua composizione nel periodo di attuazione dell'incarico se non per giustificato motivo e dietro preventiva richiesta e formale autorizzazione dell'amministrazione. La ingiustificata e non autorizzata modificazione della composizione dell'associazione durante tale periodo può costituire motivo di revoca dell'affidamento.

Requisiti minimi

I requisiti minimi che i soggetti interessati devono possedere per essere ammessi alla gara sono i seguenti:

  1. essere costituiti antecedentemente al 12 agosto 1996. In caso di associazioni temporanee di impresa ovvero di consorzi costituiti ex art. 2602 c.c., il predetto requisito deve essere posseduto da ognuno dei soggetti che compongono l'associazione o il consorzio e non necessariamente dall'associazione o dal consorzio;
  2. non trovarsi nelle condizioni di cui all'art.12 del d.lgs. 17 marzo 1995 n.157 ed all'art. 11 del d.lgs. 24 luglio 1992, n. 358. In caso di associazioni temporanee di imprese o consorzi le predette condizioni devono ricorrere con riferimento a ciascuno dei soggetti che compongono l'associazione o il consorzio;
  3. aver realizzato, con riferimento all'ultimo bilancio depositato (o documento equivalente), per i soggetti che concorrono singolarmente, fatturato ovvero ricavi annui non inferiori a 400 milioni di lire (IVA esclusa) da attività di formazione e di consulenza organizzativa. Nel caso di consorzio o di associazione, tale valore non deve essere inferiore agli 800 milioni di lire (IVA esclusa) nel complesso, e può essere ottenuto per somma dei fatturati ovvero dei ricavi dei singoli soggetti associati o consorziati, ed a 400 milioni di lire (IVA esclusa) per la sola capogruppo dell'associazione;
  4. disporre di un garante scientifico e professionale, in possesso di almeno uno dei requisiti indicati nell'Allegato Tecnico, Titolo III, punto A.2.1, del D.M. del 5 agosto 1998, che assume il ruolo di responsabile scientifico durante l'esecuzione del servizio. Il garante scientifico e professionale deve sottoscrivere, sotto la propria responsabilità, la documentazione indicata nel capitolo 7 del disciplinare;
  5. avere già svolto, negli ultimi cinque anni, attività di formazione nei confronti di personale dirigenziale o di qualifiche equivalenti nel settore pubblico allargato o in settori simili;
  6. disporre, ovvero essere in grado di dotarsi in tempo utile, di locali e attrezzature nel comune o nei comuni sede dei corsi nelle regioni per le quali si è presentata domanda, adeguati alle attività che il soggetto si candida a realizzare ed in regola con le norme vigenti in materia di igiene e sicurezza;
  7. presentare un progetto generale conforme per struttura e contenuti a quanto previsto al capitolo 2 del disciplinare.

Nel caso di consorzio, i requisiti da d) a g) vanno riferiti al soggetto nel suo complesso e possono essere ottenuti attraverso il concorso di tutti o parte degli associati, mentre nel caso di associazione temporanea d'impresa devono essere posseduti almeno dalla capogruppo.
Il mancato possesso anche di uno solo dei requisiti indicati nel presente paragrafo costituisce motivo di esclusione.

  1. Valore economico e configurazione in lotti dei servizi, limiti quantitativi agli affidamenti
  2. I servizi di formazione, oggetto della presente gara, sono rivolti a circa 10.000 capi di istituto, variamente distribuiti nelle diverse regioni italiane e sono articolati in corsi. Ciascun corso è, di norma, composto da quaranta partecipanti appartenenti a diversi ordini e gradi di scuola. I corsi sono raggruppati in lotti composti su base regionale. Il lotto standard, di norma, comprende tre corsi; tale numero può variare in base alla diverse situazioni territoriali. In nessun caso i valori di riferimento sopra indicati (quaranta partecipanti per corso e tre corsi per lotto) costituiscono vincolo per l'amministrazione.

    Nella allegata tabella A sono indicati il numero, la composizione e la localizzazione regionale dei lotti.

    Il corrispettivo a base d'asta di ogni lotto standard di servizi formativi da affidare, costituito da tre corsi, è forfettariamente fissato in lire 750 milioni (IVA esclusa) con un valore medio di 250 milioni per corso. Nel caso di lotti diversi da quello standard, il valore medio del corso viene automaticamente aumentato del 10% o del 16% rispettivamente nel caso di lotti composti da due o da un solo corso, mentre viene ridotto dell'8% nel caso di lotti di quattro corsi.

    Le offerte economiche (al ribasso) verranno formulate dai soggetti interessati esclusivamente in riferimento al lotto standard costituito da tre corsi; l'amministrazione provvederà a ricalcolare automaticamente il valore dell'offerta economica, adottando i parametri sopra indicati, nel caso di affidamento del servizio per lotti non standard.

    Non sono ammesse offerte in aumento.

    La variazione del numero effettivo di partecipanti ai corsi rispetto al numero ordinario di quaranta partecipanti per corso, non influisce in alcun modo sui valori a base d'asta dei lotti né sul valore dell'offerta economica formulata dai soggetti interessati.

    I soggetti interessati possono presentare domanda, secondo le modalità indicate al capitolo 7 del disciplinare, per uno o più o anche tutti i lotti di cui alla tabella A, allegata al bando, nei quali sono suddivisi i servizi oggetto di gara.

    In ogni caso, e salvo quanto previsto dal D.M. 5 agosto 1998, all'art. 5, comma 13, a ciascun soggetto non può essere affidato più del 10% dei lotti da erogare complessivamente a livello nazionale e più del 50% dei lotti in una stessa regione - ad eccezione di quelle in cui sia previsto un solo lotto - e comunque allo stesso soggetto non possono essere affidati più di tre lotti nella stessa regione.

    Il limite nazionale del 10% dei lotti si applica sommando il numero dei lotti affidato ad un soggetto sia per le regioni in cui ha concorso singolarmente che per quelle in cui ha concorso partecipando ad un consorzio o ad una associazione temporanea di impresa.

  3. TERMINE DI COMPLETAMENTO DEI SERVIZI
  4. Il termine per il completamento dei servizi è fissato al 31 agosto 2000; l'amministrazione si riserva la facoltà di variare tale termine in caso di esigenze straordinarie e non prevedibili.

  5. TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE ALLA GARA
  6. La domanda di partecipazione alla gara con i relativi allegati, predisposta in conformità alle modalità di cui al capitolo 7 del disciplinare, deve essere contenuta in un plico chiuso, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura, recante all'esterno ben chiara la dicitura "Domanda per i servizi di formazione per i capi di istituto. D.M. 5 agosto 1998." e la denominazione e l'indirizzo del concorrente.

    Tale plico, recapitato con qualsiasi mezzo e a rischio del concorrente, deve pervenire, pena l'esclusione, all'indirizzo di cui al capitolo 1, entro le ore 13 del 30° giorno dalla data di pubblicazione del bando di gara sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Nel caso in cui il giorno di scadenza coincida con la domenica o una festività nazionale italiana il termine sopra indicato si intende prorogato al primo giorno lavorativo successivo.

    Le domande pervenute oltre tale termine non vengono prese in considerazione e non sono ammesse al procedimento di gara.

     

  7. Disposizioni per la formulazione della Domanda
  8. I soggetti interessati a partecipare al procedimento di gara sono tenuti ad indicare nella domanda, in ordine di priorità, le regioni nelle quali intendono realizzare l'attività di formazione, con specificazione del comune o dei comuni di ubicazione dei corsi e con l'indicazione del numero dei lotti che si candidano a realizzare in ognuna delle regioni indicate. Essi devono espressamente dichiarare, sempre nella domanda, la propria disponibilità ad operare, ove richiesto dall'amministrazione, in regioni confinanti rispetto a quelle prescelte nonché la propria disponibilità

    ad erogare un numero superiore di corsi rispetto all'offerta presentata nell'ambito della stessa regione. Essi possono inoltre dichiarare la propria disponibilità ad operare, su richiesta dell'amministrazione, anche in ambiti regionali diversi da quelli sopra indicati.

    Le indicazioni per la compilazione e la predisposizione della domanda e dei relativi allegati sono contenute nel capitolo 7 del disciplinare.

     

  9. VALIDITÀ DELL'OFFERTA
  10. I partecipanti alla gara sono vincolati al rispetto di tutte le condizioni indicate nella domanda e nei suoi allegati per un periodo di 210 giorni dal termine di scadenza per la presentazione delle domande, mentre l'amministrazione lo sarà solo dopo l'approvazione degli atti e la sottoscrizione della convenzione. I partecipanti alla gara sono altresì vincolati a svolgere i servizi offerti alle condizioni indicate nell'offerta economica con esclusione di qualsiasi aumento di prezzo.

  11. MODALITA' DI AGGIUDICAZIONE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
  12. L'incarico verrà affidato a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa da determinarsi mediante l'applicazione dei seguenti criteri di aggiudicazione:

    1. qualità tecnica del progetto generale (massimo 70 punti);
    2. offerta economica (massimo 30 punti).

    La valutazione e la graduazione delle domande avviene ad insindacabile giudizio dell'amministrazione.

    Per la valutazione e la graduazione delle domande giudicate ammissibili, ossia presentate nei termini e con le modalità indicate nel disciplinare dai soggetti in possesso dei requisiti minimi di ammissibilità sopra indicati, sono utilizzati gli elementi di valutazione di seguito riportati, a ciascuno dei quali è attribuito un punteggio massimo che concorrerà a formare il punteggio totale (massimo fino a 100) ottenuto dalle singole domande ai fini della loro collocazione nella graduatoria nazionale, prevista all'art. 5, comma 12, del D.M. 5 agosto 1998.

    Progetto generale
    La qualità del Progetto generale proposto è valutata, sino ad un massimo di 70 punti complessivi, sulla scorta dei seguenti elementi indicati in ordine decrescente di importanza:

    1. livello qualitativo complessivo del progetto; (max. 15 punti)
    2. livello professionale degli esperti e dei formatori; (max 14 punti)
    3. organizzazione di forme di tutoring e di assistenza tecnica; (max. 13 punti)
    4. presenza di modalità didattiche diversificate per metodologia e per strumentazione; (max. 12 punti)
    5. capacità logistiche ed organizzative; (max. 10 punti)
    6. dislocazione dei corsi in ambito regionale in relazione alla facilità di raggiungimento della sede dei corsi stessi e delle capacità ricettive del luogo. (max. 6 punti)

    Non verrà incluso in graduatoria il concorrente che per ciascuno dei sei elementi sopra elencati non abbia riportato almeno i due quinti del punteggio massimo ad esso attribuibile.

    Prezzo
    Il punteggio assegnato, sino ad un massimo di 30 punti, a tale elemento di giudizio viene determinato come segue:
    p=(Cmin/Coff)½ x 30
    dove
    Cmin = compenso minimo indicato nelle offerte ammesse
    Coff = compenso richiesto dal concorrente in esame.
    Le offerte anormalmente basse, così come definite dall'art. 25 del decreto legislativo 157/95, ossia quelle che presentano una percentuale di ribasso che superi di un quinto la media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse, saranno escluse dal procedimento di gara.

    MOTIVI DI ESCLUSIONE
    Si elencano di seguito i principali motivi di non ammissione o di esclusione dal presente procedimento di gara, indicati tutti ed in maggiore dettaglio nel testo del bando e del disciplinare.
    Non sono ammesse alla gara le domande pervenute oltre il termine indicato nel precedente capitolo 6.
    Sono esclusi dalla gara i concorrenti:

    • che non abbiano sottoscritto o presentato la "Domanda di partecipazione", conformemente al modello allegato al disciplinare;
    • che non abbiano indicato nella domanda il numero e la localizzazione regionale dei lotti che si candidano a realizzare nonché il comune o i comuni sede dei corsi o abbiano omesso di sottoscrivere le dichiarazioni obbligatorie di cui all'art. 5, comma 3, del D.M. 5 agosto 1998;
    • che non si trovino nelle condizioni di ammissibilità previste a pena di esclusione nel § 3.1;
    • che, sulla base della documentazione presentata, risultino privi anche di uno solo dei requisiti minimi indicati al § 3.2;
    • che non abbiano conseguito almeno i due quinti del punteggio massimo indicato per ognuno degli elementi di cui al § 9.1.
    • che abbiano presentato un'offerta economica anormalmente bassa, come indicato al § 9.2

    Si precisa che:

    • in caso di discordanza tra il prezzo indicato in cifre e quello in lettere sarà ritenuto valido il prezzo più vantaggioso per l'amministrazione;
    • l'amministrazione si riserva la facoltà di chiedere ai concorrenti di completare o di fornire chiarimenti in ordine al contenuto dei certificati, documenti e dichiarazioni presentati;
    • l'amministrazione si riserva la facoltà di chiedere ai concorrenti, in qualunque momento ed anche prima di procedere all'aggiudicazione, la prova di quanto dichiarato;
    • non sono ammesse le offerte condizionate o quelle espresse in modo indeterminato né quelle in aumento;
    • l'amministrazione escluderà, in qualsiasi momento, i soggetti per i quali venga accertata l'esistenza delle condizioni di cui all'art. 12 del d.lgs. n. 157/95 ed all'art. 11 del d.lgs. n. 358/92 nonché quelli che abbiano reso dichiarazioni non veritiere in sede di presentazione della domanda e segnalerà tali circostanze alle autorità competenti;
    • l'amministrazione si riserva il diritto di non aggiudicare il servizio se le soluzioni proposte non risulteranno convenienti, sia sotto l'aspetto economico sia sotto l'aspetto tecnico, o non risulteranno rispondenti alle proprie esigenze;
    • si procederà all'aggiudicazione anche se perverrà una sola offerta, sempreché questa sia ritenuta valida.

      PROCEDIMENTO DI GARA
      Per l'espletamento delle procedure di accreditamento e selezione previste dal presente bando, l'amministrazione aggiudicatrice - il Ministero della Pubblica Istruzione - Direzione Generale Istruzione Secondaria di I grado - si avvale della consulenza della Scuola superiore della pubblica amministrazione e di una apposita commissione tecnica nazionale di valutazione. In particolare, come indicato nel D.M. del 5 agosto 1998, l'attività di consulenza è prestata dalla Scuola superiore della pubblica amministrazione nell'ambito della prima fase e dalla commissione tecnica nazionale di valutazione nell'ambito della seconda fase del procedimento di gara descritto più avanti.
      Le operazioni di gara si articolano in due fasi successive, come di seguito illustrato, entro i termini finale ed endoprocedimentale stabiliti dal Ministero della Pubblica Istruzione.

      1. PRIMA FASE - Accertamento dei requisiti soggettivi delle agenzie formative e verifica della compatibilità del Progetto generale
      2. Il responsabile del procedimento (o altra persona a ciò designata dall'amministrazione) dispone l'apertura dei soli plichi pervenuti in tempo utile, provvedendo alla compilazione dell'elenco dei soggetti le cui domande saranno esaminate nell'ambito del procedimento.

        La Scuola superiore della pubblica amministrazione garantisce la propria consulenza al Ministero della Pubblica Istruzione, Direzione Generale Istruzione Secondaria di I grado, per l'espletamento delle attività sottoindicate, relative al procedimento di accertamento dei requisiti soggettivi delle agenzie formative e di verifica della compatibilità del Progetto generale.

        Il responsabile del procedimento dispone l'apertura della busta "A - Documentazione" e mette a disposizione della Scuola superiore della pubblica amministrazione tutta la documentazione in essa contenuta. Si dà quindi avvio, con la consulenza della Scuola superiore della pubblica amministrazione, alla procedura di verifica del possesso dei requisiti minimi di natura economica e tecnico - professionale da parte dei soggetti concorrenti.

        Alla successiva verifica della compatibilità del Progetto generale sono ammessi solamente i concorrenti che dall'esame dei documenti contenuti nella busta "A - Documentazione", risultano in regola con tutte le prescrizioni del bando di gara, tenuto conto delle cause di esclusione e delle condizioni minime di ammissibilità indicate nel bando stesso.

        Completato l'esame della documentazione contenuta nella busta "A", il responsabile del procedimento dispone, solo per le domande presentate dai concorrenti risultati in possesso dei requisiti minimi prescritti nel § 3.2 del bando ed in regola con tutte le prescrizioni di cui al disciplinare, l'apertura della busta "B - Progetto Generale" e mette a disposizione della Scuola superiore della pubblica amministrazione tutta la documentazione in essa contenuta. Si dà quindi avvio, con la consulenza della Scuola superiore della pubblica amministrazione, alle procedure di verifica della compatibilità del Progetto generale, previste al punto B del Titolo III del D.M. 5 agosto 1998, ai fini dell'ammissibilità delle domande alla seconda fase del procedimento.

        La prima fase del procedimento si conclude con la dichiarazione di ammissibilità delle domande risultate idonee alla successiva fase di valutazione e graduazione e con la stesura di un verbale di esclusione per le domande mancanti dei requisiti minimi di ammissibilità. Il verbale deve indicare i motivi di esclusione delle singole domande che verranno comunicati ai soggetti interessati.

         

      3. SECONDA FASE - Graduazione dei soggetti preselezionati

      Terminata la prima fase relativa all'ammissibilità delle domande, il responsabile del procedimento mette a disposizione della commissione tecnica nazionale di valutazione tutta la documentazione relativa alle domande giudicate ammissibili nella fase precedente. Si dà quindi avvio, con la consulenza della commissione tecnica nazionale di valutazione, alle procedure comprese nella seconda fase del procedimento e relative alla valutazione della qualità del Progetto generale. Si procede, in una o più sedute, all'analisi e valutazione del Progetto generale contenuto nella busta "B - Progetto generale" e della relativa documentazione. Ai fini della graduazione qualitativa della domanda si assegnano i relativi punteggi e si verbalizza il risultato.

      Nell'attribuzione dei punteggi, ci si attiene a quanto prescritto in proposito al § 9.1 del disciplinare.

      Successivamente, in seduta pubblica, si procede all'apertura della busta "C - Offerta economica" contenente l'offerta economica e si comunicano ai presenti i valori offerti. A tal fine i soggetti interessati saranno informati della data della seduta pubblica almeno tre giorni lavorativi prima del giorno fissato per l'apertura delle buste. Si assegna quindi il relativo punteggio secondo il disposto del § 9.2, e si procede alla redazione della graduatoria nazionale.

      In caso di parità di punteggio, precede il soggetto al quale sia stato attribuito un punteggio maggiore nella valutazione dell'offerta economica.

      Da ultimo, viene compilato il verbale di chiusura dei lavori e si trasmettono quindi le valutazioni all'amministrazione competente, per la comunicazione del risultato di gara e la definizione delle aggiudicazioni.

      L'elenco delle agenzie accreditate e selezionate con l'indicazione della corrispondente localizzazione dell'offerta formativa è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

      Dell'aggiudicazione del servizio sarà data comunicazione nelle forme previste dal d.lgs. n. 157 del 17 marzo 1995.

      Nel disciplinare sono indicate le procedure per l'affidamento del servizio e di stipulazione della convenzione da parte delle amministrazioni scolastiche regionali competenti.

       

    1. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLA QUALITA' DEL SERVIZIO E RENDICONTAZIONE DELLE SPESE
    2. I criteri con i quali viene attuata la valutazione e la certificazione della qualità dei corsi realizzati dagli affidatari sono indicati nel disciplinare.

      La valutazione e la certificazione della qualità dei corsi, attuata con il ricorso ad organismi specializzati, da individuare secondo criteri indicati nello stesso disciplinare, sono finalizzate alla verifica dei contenuti formativi erogati, della adeguatezza agli standard di costo preventivati, della idoneità delle strutture, delle attrezzature utilizzate e dei formatori impegnati.

      La rendicontazione delle spese sostenute in attuazione delle attività previste nel Progetto generale ed esecutivo, è effettuata dai soggetti affidatari dell'attività nel rispetto della normativa vigente in materia, secondo i criteri e le procedure indicate nel disciplinare, rispettando l'articolazione ed i valori - unitari e complessivi - indicati nella tavola esplicativa dell'offerta economica presentata.

    3. CAUZIONE, MODALITA' DI PAGAMENTO E SUB-APPALTO


    4. Fidejussione bancaria o assicurativa, nel caso di aggiudicazione dell'incarico, pari al 10% dell'importo indicato nella convenzione di affidamento.
      Le modalità essenziali di pagamento, che prevedono la concessione di anticipazioni di parte del compenso dietro presentazione di relativa fidejussione, sono indicate nel disciplinare.
      Il sub-appalto ad altri soggetti di specifiche parti del servizio aggiudicato è consentito nella misura massima del 15% dell'importo dell'offerta economica. Le parti che si prevede di affidare in sub-appalto devono essere chiaramente ed univocamente indicate nel Progetto generale ed il loro costo analiticamente quantificato nella relativa offerta economica.
      I requisiti dei soggetti affidatari di sub-appalto e le condizioni che essi devono rispettare sono indicati nel disciplinare.

    5. CONTROVERSIE

    6. Per eventuali controversie, il Foro competente è determinato a norma del R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611.

    7. DISPOSIZIONI NORMATIVE DI RIFERIMENTO

    8. R.D. 18 novembre 1923, n 2440 e R.D. 23 maggio 1924, n. 827;
      R.D. 30 ottobre 1933, n. 1611;
      Decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.29, artt.25-bis e 25-ter;
      Decreto legislativo 17 marzo 1995, n.157;
      Legge 15 marzo 1997, n. 59;
      Legge 27 maggio 1998, n. 127;
      Decreto legislativo 6 marzo 1998, n. 59;
      Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione del 5 agosto 1998, pubblicato sulla G.U. del 12 agosto 1998, n.187.

    9. ALTRE INFORMAZIONI
    10. Poiché i servizi di formazione oggetto della presente gara sono compresi nell'allegato 2 del d. lgs. 157/95, quest'ultimo, in base all'art.3 comma 2, si applica soltanto limitatamente agli artt.8, comma 3, 20 e 21, ove inerenti. Pertanto, la principale base giuridica specifica del presente procedimento di gara è costituita dal decreto ministeriale 5 agosto 1998. Per tutto quanto non specificatamente indicato nel bando e nel disciplinare che del bando è parte integrante, si fa riferimento al citato decreto ed alla normativa nazionale in esso richiamata, ove pertinente.

      L'esigenza di completare l'iter procedurale previsto per la selezione dei candidati e l'affidamento degli incarichi entro il 31 dicembre 1998, hanno determinato l'adozione dei termini previsti per la presentazione delle domande di partecipazione.

      Ai fini di una corretta formulazione e presentazione delle domande di partecipazione e per evitare indesiderate esclusioni dal presente procedimento di gara, si sottolinea l'importanza essenziale di una completa conoscenza dei documenti di gara, ed in particolare del disciplinare che costituisce parte integrante del bando, e dei riferimenti normativi e regolamentari in essi contenuti.
      Si specifica che i dati forniti dai concorrenti, in occasione della partecipazione alla presente gara ed al successivo rapporto contrattuale sono trattati esclusivamente ai fini dello svolgimento dell'attività istituzionale dell'amministrazione, così come espressamente disposto dall'art. 27 della L. 675/96.
      Tali dati sono richiesti in virtù di espressa disposizione di legge e regolamento. Ai fini del trattamento dei dati personali, i titolari potranno esercitare i diritti di cui all'art. 13 della predetta legge. Il responsabile del trattamento dei dati personali è individuato nella persona della dott.ssa Anna Laura Marini.
      Il presente provvedimento è soggetto ai controlli di legge.
      Roma, 6 ottobre 1998
      IL DIRETTORE GENERALE
      Alfonso Rubinacci

      TABELLA "A"

      Articolazione in lotti del servizio

      Regione 

      Totale lotti 

      Lotto da 4 corsi 

      Lotto da 3 corsi 

      Lotto da 2 corsi 

      ABRUZZO 

      2 

      1 

      1 

       
      BASILICATA 

      2 

       

      1 

      1 

      CALABRIA 

      5 

       

      5 

       
      CAMPANIA 

      11 

       

      10 

      1 

      EMILIA ROMAGNA 

      5 

       

      5 

       
      FRIULI VENEZIA GIULIA 

      2 

       

      1 

      1 

      LAZIO 

      8 

       

      8 

       
      LIGURIA 

      2 

       

      2 

       
      LOMBARDIA 

      11 

       

      11 

       
      MARCHE 

      3 

       

      2 

      1 

      MOLISE 

      1 

       

       

      1 

      PIEMONTE 

      6 

       

      6 

       
      PUGLIA 

      7 

      1 

      6 

       
      SARDEGNA 

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