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ESAME PRELIMINARE DEI CANDIDATI ESTERNI


1. Un candidato esterno in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe, deve sostenere gli esami preliminari per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo dell'indirizzo di studi dello stesso tipo?
No.

2. Un candidato esterno in possesso di idoneità all'ultima classe, conseguita in precedenti esami di maturità dello stesso tipo, deve sostenere gli esami preliminari per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo dell'indirizzo di studi prescelto?
No.

3. Un candidato che sia già in possesso di maturità deve sostenere l'esame preliminare per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi prescelto? Se sì, su quali discipline?
Sì, ma solo sulle materie e sulle parti di programma non comprese nel corso di studi già seguito. Il Consiglio della classe dell'istituto statale corrispondente alla Commissione alla quale il candidato è stato assegnato tiene conto, oltre che del curricolo, anche di crediti formativi eventualmente acquisiti e debitamente documentati.

4. Un candidato che non sia in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe deve sostenere l'esame preliminare? Se sì, su quali discipline?
Sì. L'ammissione del candidato è subordinata al superamento dell'esame preliminare, inteso ad accertare, attraverso prove scritte, grafiche, scrittografiche, pratiche e orali, secondo quanto previsto dal piano di studi, la preparazione del candidato stesso nelle materie dell'anno o degli anni per i quali non sia in possesso della promozione o dell'idoneità alla classe successiva. Ai fini dell'individuazione delle prove da sostenere il Consiglio della classe dell'istituto statale corrispondente alla Commissione alla quale il candidato è stato assegnato, tiene conto non solo del curricolo ma anche di eventuali crediti formativi acquisiti e debitamente documentati. Il citato Consiglio può essere integrato dai docenti delle materie insegnate negli anni precedenti l'ultimo.

5. Un candidato che sia in possesso di promozione o idoneità all'ultima classe di altro corso di studi deve sostenere l'esame preliminare per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi prescelto?
Sì, ma solo sulle materie e sulle parti di programma non comprese nel corso di studi già seguito. Il Consiglio della classe dell'istituto statale corrispondente alla Commissione alla quale il candidato è stato assegnato tiene conto non solo del curricolo ma anche di eventuali crediti formativi acquisiti e debitamente documentati.

6. Quale è il punteggio minimo occorrente per superare l'esame preliminare?
Non meno di sei decimi in ogni materia oggetto d'esame.

7. Un candidato esterno che non superi l'esame preliminare per l'ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi prescelto può ottenere l'idoneità ad una classe precedente?
Sì, a giudizio del Consiglio di classe.

8. Gli esami preliminari si possono considerare corrispondenti alle prove orali integrative previste dal vecchio esame di maturità?
Solo sotto il profilo formale. Nella sostanza si differenziano almeno sotto due aspetti:

  1. i candidati privatisti del vecchio esame di maturità sostenevano prove orali integrative, il cui esito non pregiudicava l'ammissione al successivo colloquio. Col nuovo esame occorre riportare almeno sei decimi nelle discipline oggetto dell'esame preliminare per poter essere ammessi a sostenere l'esame di Stato;

  2. le prove orali integrative si risolvevano solo in un colloquio sulle discipline individuate dalla Commissione d'esame, integrato da dimostrazioni pratiche per gli istituti tecnici e professionali. Con la nuova normativa i candidati esterni sostengono negli esami preliminari prove scritte, grafiche, scrittografiche, pratiche e orali secondo il relativo piano di studi.

9. Un candidato esterno che sostiene l'esame preliminare può essere ammesso all'esame di Stato con debito formativo?
No.

10. Chi stabilisce il calendario di svolgimento degli esami preliminari?
Il capo d'Istituto sentito il Collegio dei docenti.

11. Quando devono esser svolti gli esami preliminari?
Nel mese di maggio e, comunque, non oltre il termine delle lezioni.

12. Chi stabilisce la durata e il numero delle prove scritte, scrittografiche, pratiche e orali da effettuare?
Il Consiglio di classe dell'istituto statale corrispondente alla Commissione alla quale il candidato è stato assegnato, eventualmente integrato dai docenti di classi precedenti l'ultima. Lo stesso, all'atto dell'insediamento, dopo aver esaminato la documentazione presentata dai candidati e aver determinato le materie o le parti di programmi su cui esaminare i singoli candidati, stabilisce il numero e la durata delle prove da effettuare.

13. Chi sceglie le tracce dei temi delle prove scritte e scrittografiche e l'oggetto delle prove pratiche?
Il Consiglio di classe autonomamente, tenuto conto dei contenuti e delle finalità delle singole discipline e del corso di studi.

14. Il divieto di esaminare candidati ai quali sono state impartite lezioni private si applica anche agli esami preliminari?
Sì. Ciascun componente del Consiglio di classe, impegnato nello svolgimento dell'esame preliminare, deve rilasciare apposita dichiarazione di non aver impartito lezioni private ai candidati da esaminare.

15. Un componente del Consiglio di classe, legato da vincoli di parentela o di affinità entro il quarto grado ovvero da rapporto di coniugio con i candidati, deve essere sostituito?
Sì.

16. Il Consiglio di classe deve operare sempre collegialmente?
Ferma restando la responsabilità collegiale, il Consiglio di classe può operare anche per sottocommissioni, composte da almeno tre componenti, compreso colui che la presiede.

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