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PROTOCOLLO D'INTESA
tra
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
e
CIES
CENTRO INFORMAZIONE EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO



Vista la legge 15 marzo 1997, n.59 e in particolare l'art. 21 che consente alla scuola dell'autonomia di interagire da protagonista con le autonomie locali, gli enti pubblici e le associazioni del territorio nonché di perseguire, tramite l'autonomia, la massima flessibilità;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme in materia di autonomia didattica e organizzativa delle istituzioni scolastiche ai sensi dell'art. 21 della citata legge n. 59/97;
visto il Decreto Legislativo 25.7.1998, n.286 concernente il Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero;
visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.394 concernente il Regolamento recante norme di attuazione del Testo Unico sopra citato e, in particolare, le disposizioni in materia di istruzione;
vista la legge 15 dicembre 1999, n. 482, concernente norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche;
vista la direttiva n. 210, del 3 settembre 1999 con la quale vengono sollecitati interventi diretti a diffondere l'educazione interculturale come risposta complessiva della scuola alle esigenze di una società multiculturale;
viste le esigenze di formazione e di aggiornamento del personale della scuola e i compiti di promozione, sostegno ed orientamento del ministero della Pubblica Istruzione in tale ambito, anche alla luce delle linee di riassetto dell'amministrazione scolastica;
visto il decreto ministeriale 5 ottobre 1999, con il quale viene costituito presso il ministero della Pubblica istruzione, ai sensi dell'art. 9, comma 5, del contratto collettivo nazionale integrativo del Comparto scuola, l'Osservatorio di orientamento e monitoraggio della formazione relativa all'arricchimento professionale in rapporto alle trasformazioni di sistema, alla riconversione, alla riqualificazione e alla mobilità professionale;
visto il decreto ministeriale 10 novembre 2000 con il quale viene rideterminata la composizione della Commissione Nazionale per l'Educazione Interculturale operante presso il Ministero della Pubblica Istruzione per lo studio e l'approfondimento delle problematiche relative alla educazione interculturale e per l'adozione delle necessarie iniziative per tutti gli ordini e gradi di scuola;
visti i documenti prodotti dalla Commissione Nazionale per l'Educazione Interculturale;
visto il vigente Contratto collettivo nazionale integrativo del comparto Scuola siglato il 31 agosto 1999 e, in particolare gli articoli 5 e 29, che prevedono una maggiorazione del fondo d'istituto a favore delle scuole ubicate in aree a forte processo immigratorio, e la circolare ministeriale applicativa 21 ottobre 1999, n. 249;
viste le attività svolte dal Centro Informazione Educazione allo Sviluppo e i servizi che il medesimo Ente è in grado di offrire in materia di educazione e di mediazione interculturale;

si conviene quanto segue

Articolo 1

Oggetto

L'oggetto del presente protocollo d'intesa consiste nella progettazione e nell'attuazione di iniziative, a favore degli studenti e dei docenti delle scuole di ogni ordine e grado, volte alla conoscenza dei problemi che scaturiscono dai flussi migratori dei cittadini provenienti da paesi extracomunitari, con riferimento particolare alla prospettiva della loro integrazione nel sistema scolastico e dell'obbligo formativo.

Articolo 2

Campi di intervento

I campi di interesse e di intervento vengono specificati come segue:

  • ricerca finalizzata alla definizione delle modalità di approccio alla tematica della educazione interculturale, con riferimento particolare alle proposte avanzate dalle scuole e nel quadro di eventuali accordi con le università, istituti di ricerca, centri territoriali, enti e soggetti esterni, pubblici e privati;

  • progettazione di moduli e di percorsi di formazione e di aggiornamento del personale della scuola di ogni ordine e grado, sulle modalità di progressivo inserimento della educazione interculturale nelle attività scolastiche;

  • elaborazione, progettazione e produzione di materiale idoneo per la formazione a distanza dei docenti;

  • studio, ricerca e progettazione di percorsi finalizzati alla affermazione di un approccio interculturale nelle varie aree disciplinari;

  • elaborazione e progettazione di materiali e sussidi didattici coerenti rispetto alle esigenze delle diverse fasce di età degli alunni, nella prospettiva del riordino dei cicli e della integrazione dei saperi.

    Articolo 3

    Azioni previste

    1. Per raggiungere gli obiettivi specifici indicati al precedente articolo, il ministero della Pubblica Istruzione si impegna ad attuare le seguenti azioni:

  • dare opportuna diffusione del presente protocollo di intesa agli uffici scolastici periferici e, per loro tramite, alle singole istituzioni scolastiche, alle consulte degli studenti, alle associazioni studentesche e agli enti e alle istituzioni che, nelle attività di pertinenza, si occupano di problemi legati alla interculturalità;

  • operare in collaborazione con il CIES per l'attuazione delle iniziative che saranno adottate a livello nazionale in materia di educazione interculturale;

  • attivare, a cura del Servizio per la comunicazione, un collegamento funzionale nel proprio sito Internet con il corrispondente sito del CIES.

    1. Per raggiungere gli obiettivi specifici indicati al precedente articolo, il CIES si impegna ad attuare le seguenti azioni:

    nell'ambito dell'educazione interculturale
  • assicurare il sostegno agli insegnanti nella didattica interculturale;

  • assicurare forme di sostegno e di consulenza per la progettazione e la realizzazione di iniziative di sperimentazione didattica e per l'attivazione di laboratori;

  • assicurare un sostegno finalizzato alla gestione in rete diretta e on-line delle attività delle scuole che intendono confrontarsi in relazione alle rispettive esperienze didattiche interculturali;

  • offrire un accesso diretto e on-line al centro risorse documentali del CIES a tutte le scuole che intendano avvalersi del patrimonio informativo della banca dati;
    nell'ambito della mediazione interculturale

  • favorire la mediazione linguistica e culturale nella fase della prima accoglienza dell'alunno straniero;

  • facilitare il dialogo tra le famiglie degli alunni stranieri e le istituzioni scolastiche;

  • assicurare il supporto all'insegnamento della lingua italiana come L2;
  • offrire consulenza ai docenti per la conoscenza dei sistemi scolastici e delle metodologie didattiche adottate nei paesi di provenienza degli alunni stranieri;

  • favorire il collegamento tra i docenti e le realtà associative delle comunità di emigranti a cui appartengono gli alunni stranieri.

    Articolo 4

    Organismo preposto all'attuazione dell'intesa

    L'attuazione della presente intesa è demandata a una struttura con compiti di programmazione e di indirizzo, costituita da un comitato tecnico-scientifico presieduto dal Direttore generale per l'istruzione elementare, o da un suo delegato, e così composto:
    1. tre componenti individuati con riferimento a dirigenti o ispettori esperti nel campo della formazione e dell'aggiornamento della scuola di base e della scuola secondaria superiore; 2. tre componenti designati dal CIES;
    3. un componente designato dalla Commissione nazionale per l'educazione interculturale;
    4. un componente designato dall'Osservatorio per la formazione.

    Il comitato ha i seguenti compiti:

  • sovraintende alla corretta applicazione del protocollo esaminando i problemi e prospettando le soluzioni;
    definisce ogni anno, sulla base delle direttive impartite dal Ministro, delle indicazioni espresse dalla commissione nazionale per l'educazione interculturale e degli orientamenti forniti dall'Osservatorio della formazione, i settori specifici di intervento in ordine ai quali programmare attività mirate, e i risultati attesi, tenuto conto delle concrete esigenze espresse dal mondo della scuola e nel quadro delle eventuali indicazioni provenienti dal campo della ricerca;

  • coordina l'attuazione degli interventi sul territorio nazionale e ne assicura l'omogeneità; individua le modalità di diffusione delle informazioni;

  • promuove il monitoraggio e redige una relazione finale delle attività.

    Articolo 5

    Ufficio preposto alla gestione dell'intesa

    I profili organizzativi e di gestione afferenti all'attuazione del protocollo d'intesa verranno curati dalla Direzione Generale per l'Istruzione Elementare, che assicurerà il necessario coordinamento con altri Uffici centrali interessati.

    Articolo 6

    Durata

    Il presente Protocollo d'intesa entra in vigore alla data della stipula, ha durata biennale, e sarà tacitamente rinnovato alla scadenza, salvo diverso avviso di una delle parti, espresso almeno tre mesi prima della scadenza dei termini.
    Può essere integrato e modificato in qualunque momento, d'intesa tra le parti.

    Roma, 7 dicembre 2000

    Ministrero della Pubblica Istruzione
    Il Ministro
    F.to Tullio De Mauro

    Centro Informazione Educazione allo sviluppo
    il Presidente
    F.to Elisabetta Melandri

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