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Le novità del mese di SETTEMBRE 2007
Ministero della Pubblica Istruzione |
Ufficio Stampa |
Allegati |
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Roma, 04 settembre 2007 |
Nuove Indicazioni per il curricolo
della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione
“Le scuole dovranno educare istruendo gli studenti e mettere al centro l’alunno-persona: solo così si riduce il rischio che gli istituti diventino progettifici dove si perde di vista la specificità di ciascun ragazzo. Il curricolo diventa più snello e si privilegiano italiano, matematica, storia e geografia a inglese, informatica e impresa. Prima di passare ad altro, infatti, è fondamentale conoscere l’essenziale”. Così il Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha commentato le nuove Indicazioni per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione presentate oggi al Ministero.
Cosa sono
Le nuove Indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo
ciclo di istruzione tracciano le linee e i criteri per il conseguimento delle
finalità formative e degli obiettivi di apprendimento per la scuola dell’infanzia
e del primo ciclo, in sostituzione delle precedenti Indicazioni proposte
transitoriamente alle scuole negli anni scorsi.
Quando partono
Le scuole sono chiamate da quest’anno alla elaborazione dei curricoli di
studio, tenendo conto delle nuove Indicazioni, secondo una metodologia
operativa di studio e di approfondimento, accompagnata da flessibilità e
gradualità di applicazione.
Due anni di sperimentazione
La prima fase sperimentale di attuazione durerà fino al 2009. Consentirà alle
scuole di conoscere e sperimentare le nuove Indicazioni e al Ministero di
raccogliere suggerimenti, valorizzare le buone pratiche e favorire processi di
condivisione e di sostegno. Dal 2009-2010 le Indicazioni per il curricolo
entreranno definitivamente a regime, accompagnate da apposito
Regolamento.
L’organizzazione
Le Indicazioni sono proposte culturali ma non toccano l’organizzazione oraria
degli insegnanti. Dopo la sperimentazione dei due anni si procederà a una
risistemazione complessiva di tutto il periodo dell’obbligo.
I fondi stanziati
Per la prima fase iniziale di accompagnamento saranno stanziati 36 milioni
di euro come previsto dalla Finanziaria 2007.
Tre grandi aree disciplinari
Le singole discipline sono considerate nella loro specificità ma vengono
proposte all’interno di tre grandi aree disciplinari: area linguistico-artisticoespressiva;
area storico-geografica; area matematico-scientifico-tecnologica.
Viene così sottolineata l’importanza di un insegnamento disciplinare non
frammentato, ma capace di far cogliere le interconnessioni tra i diversi saperi
e di avviare gli alunni ad una visione unitaria della conoscenza. Si favorisce
l’interdisciplinarietà e il lavoro collegiale tra insegnanti di discipline diverse.
Non “ricette” ma criteri di buona scuola
La lista degli obiettivi è stata sfoltita e non scade nei dettagli. Tiene conto
degli orientamenti europei, ma è anche attenta ai contenuti più significativi
della nostra tradizione culturale. La didattica delle Indicazioni, senza
trascurare una solida competenza strumentale, intende accrescere
l’autonomia di pensiero, di studio e di apprendimento dell’alunno. Le nuove
Indicazioni intendono essere rispettose dell’autonomia degli insegnanti:
definiscono i criteri che una buona proposta didattica deve rispettare, ma non
prescrivono in modo dettagliato e minuzioso come devono lavorare gli
insegnanti. I criteri sostituiscono le ricette, ci si rivolge ad una scuola adulta
che, proprio per la libertà di cui può disporre, viene ulteriormente
responsabilizzata.
Gruppo di coordinamento
In questa fase importante d’avvio che si svilupperà nel corso del 2007, sono
previsti interventi degli Uffici scolastici territoriali, il coinvolgimento dell’Invalsi
per il monitoraggio e la valutazione, un piano di ricerca da parte della Agenzia
nazionale di sostegno dell’autonomia e, presso il Ministero della Pubblica
Istruzione, l’attivazione di un apposito gruppo di coordinamento nazionale
con il compito di accompagnare la fase iniziale.
Il web
Per favorire il confronto, la discussione e la messa in comune di esperienze
nella fase sperimentale di applicazione delle Indicazioni, la Direzione
Generale degli Ordinamenti realizzerà un’area dedicata all’interno del portale
del ministero per le interazioni telematiche necessarie per informare,
orientare e documentare.
La Consultazione
Nella primavera del 2008, dopo la fase di iniziale accompagnamento, è
prevista una Consultazione nazionale nelle scuole per la raccolta
sistematica e ragionata di commenti, riflessioni e proposte scaturite
direttamente dall’esperienza degli insegnanti.
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aggiornato: 02/03/2010
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