|
Adozione e scuola
In questi ultimi anni, le aule delle scuole italiane sono frequentate da tanti bambini che sono stati adottati. Provengono sia dal nostro paese che da paesi lontani, a volte anche molto lontani.
È un fenomeno nuovo per la nostra scuola che si sta via via attrezzando a capire le esigenze di ciascun bambino. Non esiste una normativa specifica né una consuetudine di comportamenti che lo tenga presente.
I bambini adottati non vengono dal nulla: hanno alle spalle una storia di fatica certo ma anche di crescita, di vita nella scuola, di rapporti con i compagni di banco, di comprensione del mondo filtrata da una lingua e una cultura a volte diversa da quella corrente.
Il Ministero della Pubblica Istruzione ha ricevuto in questi ultimi tempi molte sollecitazioni provenienti da insegnanti soprattutto di scuola elementare, genitori di bambini adottati sia in Italia che all'estero, associazioni dei genitori adottivi, esperti sul tema, che hanno chiesto soprattutto di essere ascoltati nelle loro richieste di supporto e di strumenti per lavorare con maggior efficacia.
Questo Ministero, attraverso un suo rappresentante, è presente nella Commissione per le Adozioni Internazionali, istituita presso la Presidenza del Consiglio proprio perché è estremamente interessato a questi temi. Ogni bambino adottato viene o verrà inserito nella struttura scolastica, pubblica o privata, e un buon inserimento scolastico è elemento determinante per un felice processo di integrazione sociale.
Gli insegnanti, coadiuvati dalle famiglie, si assumono il compito prendere per mano ogni alunno, per accoglierne la ricca esperienza, per aiutarlo a crescere.
Ma come si fa?
Questa pagina sarà arricchita da informazioni, strumenti di lavoro e di ascolto per chi vuole costruire una scuola ancor più accogliente, che sia in grado di non fare parti eguali tra diseguali, ma di valorizzare la ricchezza di tutti e di ciascuno.
|
Eventi e progetti
|
In biblioteca
|
Strumenti
|
aggiornato: 02/03/2010
|
|
|