L'obiettivo del presente documento è di presentare un insieme di orientamenti condivisi sul piano culturale ed educativo, di individuare alcuni punti fermi sul piano normativo e di dare alcuni suggerimenti di carattere organizzativo e didattico al fine di favorire l'integrazione e la riuscita scolastica e formativa, ferma restando l'autonomia delle istituzioni scolastiche e la loro responsabilità in materia, nel quadro della legislazione vigente.
Nel giugno del 2004 è stato istituito l'Ufficio per l'integrazione degli alunni stranieri presso la Direzione generale per lo studente al fine di sostenere, potenziare e coordinare gli interventi a sostegno dell'accoglienza e dell'integrazione.
Tale Ufficio si avvale della collaborazione e del supporto di un apposito Gruppo di lavoro, istituito nel settembre del 2004, composto da docenti e dirigenti scolastici, da dirigenti del Ministero, da rappresentanti di istituzioni scientifiche, università e associazioni. I risultati del Gruppo nazionale di lavoro sono oggetto di riflessione e di approfondimento nell'ambito delle conferenze di servizio con i referenti regionali e provinciali, allo scopo di stabilire un interscambio continuo e di dare evidenza alle istanze e alle esigenze del territorio.
Il documento che presentiamo è stato elaborato dal Gruppo nazionale, che ha tenuto conto delle esperienze e sollecitazioni fatte dalle scuole, dai Centri interculturali, del confronto con i Referenti degli Uffici scolastici regionali e delle indicazioni scaturite dalle indagini condotte dal Ministero sulla presenza e sul rendimento scolastico degli alunni stranieri.
La collaborazione tra la Direzione generale per i sistemi informativi e la Direzione generale per lo studente ha portato alla realizzazione delle indagini annuali: "Alunni con Cittadinanza Non Italiana - Scuole statali e non statali", sulla presenza degli alunni stranieri nella scuola e della "Indagine sugli esiti degli alunni con Cittadinanza Non Italiana (anno 2005)", che esamina alcuni aspetti qualitativi del fenomeno ed approfondisce le diverse implicazioni di una realtà che ormai sta assumendo una dimensione stabile e una valenza strutturale.
Inoltre ci si è avvalsi dei risultati della Ricerca sulla condizione dei minori stranieri in Italia (anno 2004), curata dall'I.S.MU. (Iniziative e Studi sulla multietnicità) per conto del Ministero, che ha analizzato e messo a confronto i risultati di quasi cento indagini italiane sul tema.
L'aumento progressivo, negli ultimi anni, del numero di alunni stranieri rappresenta un dato di grande rilevanza che chiama in causa le scuole italiane e, in particolare, la loro capacità di accoglienza ed integrazione.
Si tratta di un fenomeno che, pur di notevole complessità, può costituire uno stimolo e una risorsa nella progettazione dei percorsi formativi delle nuove generazioni. L'azione della scuola deve tendere a valorizzare tutta la ricchezza di esperienze e riflessioni compiute in questi anni.
La consapevolezza del patrimonio di civiltà europea, l'incontro aperto con altre culture e modelli di vita, la garanzia per tutti i cittadini, italiani e non, di acquisire nelle nostre scuole una reale esperienza di apprendimento e di inclusione sociale, sono obiettivi a cui le istituzioni scolastiche devono mirare con il concorso e la collaborazione dei soggetti educativi presenti sul territorio: famiglie, enti locali, università, associazioni, istituzioni a vario titolo interessate.
Abbiamo a disposizione un patrimonio ricco e variegato di esperienze, progetti didattici e strumenti di lavoro che l'Ufficio integrazione alunni stranieri si propone di far conoscere a tutte le scuole. A questo proposito è importante segnalare che è stato stipulato, il 22 giugno 2005, un Protocollo d'Intesa tra il MIUR e l'Opera Nomadi per la tutela dei minori zingari, nomadi e viaggianti.
I risultati delle indagini nazionali del MIUR sulla presenza di alunni stranieri e sul successo scolastico e la qualità dei percorsi di integrazione, e del confronto avviato nei seminari nazionali di Bari (4 febbraio 2005) e di Brescia (23/24 novembre 2005), hanno portato all'individuazione di realtà territoriali rappresentative di temi e modelli generali. In particolare sono state indicate due grandi tematiche da studiare in profondità: le scuole ad altissima presenza di alunni stranieri, in città e quartieri con problemi di disagio sociale; gli studenti stranieri delle scuole superiori, presenti in gran numero negli Istituti tecnici e professionali.
L'obiettivo di tali approfondimenti è di esaminare e approfondire le situazioni problematiche e particolarmente complesse, individuando i percorsi di integrazione più idonei e opportunamente supportati e monitorati da esperti, con il metodo della ricerca-azione. Nel contempo si intende monitorare, attraverso la rete dei referenti, gli interventi previsti in attuazione del Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto scuola - 2002/2005, art. 9 - per le scuole collocate in aree a rischio e a forte processo immigratorio e produrre strumenti e materiali didattici facilitati da mettere a disposizione delle scuole.
f.to Il Direttore Generale
Maria Moioli
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