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Piano dell'offerta formativa


Il Piano dell'offerta formativa è la carta d'identità dell'istituzione scolastica la cui fisionomia è determinata dalla progettazione del curricolo (sia per la quota definita dal centro sia per quella definita dalla scuola stessa), nonché delle attività extracurricolari, educative e organizzative.

Il Piano dell'offerta formativa è pubblico e deve essere consegnato agli alunni all'atto dell'iscrizione.

Con la piena entrata a regime dell'autonomia scolastica, nel Piano dell'offerta formativa, le scuole definiscono:

- le discipline e le attività liberamente scelte della quota di curricolo loro riservata
- le possibilità di opzione offerte agli studenti e alle famiglie
- le discipline e attività aggiuntive della quota facoltativa del curricolo
- le azioni di continuità, orientamento, sostegno e recupero corrispondenti
  alle esigenze degli alunni concretamente rilevate
- l'articolazione modulare del monte ore annuale di ciascuna disciplina e
  attività
- l'articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da
  diverse classi
- le modalità e i criteri per la valutazione degli alunni e per il riconoscimento
  dei crediti

Il Piano dell'offerta formativa si inserisce in una più complessiva attività di progettazione di quegli aspetti dell'attività scolastica per i quali l'autonomia prevede un trasferimento di poteri dallo Stato alle scuole.

Queste ultime infatti:

- definiscono il modo di organizzarsi più adeguato per la realizzazione degli
  obiettivi generali e specifici dell'azione didattica
- adattano a questi obiettivi il calendario scolastico
- progettano la ricerca e la sperimentazione
- attivano accordi di rete con altre scuole ed eventuali scambi di docenti che
  abbiano uno stato giuridico omogeneo

Proposto dalle varie componenti della scuola, il Piano dell'offerta formativa è elaborato dal punto di vista didattico dal Collegio dei docenti, nel rispetto di eventuali diverse opzioni metodologiche, ed è adottato dal Consiglio di Circolo o di Istituto.

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