Protocollo d'Intesa Ministero Pubblica Istruzione - Isfol
15 dicembre 1998

Premesso che

- l'Accordo per il lavoro del 24 settembre 1996 indica come obiettivo prioritario l'integrazione tra istruzione, formazione e lavoro;

- in attuazione del citato accordo il ministero del lavoro e della previdenza sociale, il ministero della pubblica istruzione e le regioni hanno avviato programmi di riforma e di intervento sul sistema, con particolare riferimento alla legge n. 196/97 sull'occupazione e al decreto legislativo n. 112/98, attuativo della legge n. 59/97 sul trasferimento di poteri e funzioni dello Stato alle Regioni e agli Enti locali;

- l'art.21 della citata legge 59/97 attribuisce l'autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo alle istituzioni scolastiche nel quadro del sistema integrato;

- il Rapporto predisposto dall'Ocse nel 1998 sulle politiche dell'educazione in Italia raccomanda lo sviluppo dell'integrazione tra i sistemi formativi nella prospettiva della formazione per tutto l'arco della vita;


considerato che

l'Isfol - Ente di ricerca di diritto pubblico costituito con d.P.R. n.478 del 30 giugno 1973 - da diversi anni svolge attività di ricerca e di assistenza tecnica in campo formativo, con particolare attenzione all'intreccio tra istruzione e formazione professionale nella dimensione comunitaria, e che esso opera in collaborazione con il ministero del lavoro e della previdenza sociale, con altre amministrazioni dello Stato e con le regioni per lo sviluppo della formazione professionale, con il compito di:

- promuovere ricerche e studi sulle innovazioni e sulle professionalità richieste dalla dinamica della domanda e dell'offerta di lavoro;

- prestare assistenza tecnica in materia di programmazione e progettazione formativa;

- promuovere la sperimentazione didattica e la realizzazione di programmi multimediali;

- curare la documentazione sulle politiche dell'impiego e le metodologie di formazione e orientamento dei lavoratori;

- gli uffici centrali e periferici del ministero della pubblica istruzione nonché singole scuole già si avvalgono della consulenza e dell'assistenza tecnica dell'Isfol nell'ambito di commissioni, gruppi di lavoro, iniziative di sperimentazione ed altre attività volte all'innovazione del sistema formativo;

- si è rilevata la necessità di rendere più organico il rapporto di collaborazione attraverso uno specifico protocollo che definisca ambiti e modalità dell'attività di ricerca e di assistenza tecnica da parte dell'Isfol a vantaggio del ministero della pubblica istruzione nelle sue articolazioni centrali e periferiche impegnate a sostenere le scuole autonome nel processo di integrazione dei sistemi formativi.


convengono quanto segue

Art. 1

Ai fini di cui sopra il ministero della pubblica istruzione e l'Isfol, nell'ambito dei compiti loro attribuiti dalla normativa vigente, concordano di cooperare per l'attuazione di programmi e di iniziative congiunte.

In particolare la collaborazione si svilupperà nelle seguenti aree di intervento:

- orientamento;

- istruzione e formazione degli adulti;

- formazione post-secondaria;

- transizione dalla scuola al lavoro;

- metodologie e progettazione di interventi contro la dispersione scolastica;

- attività integrate tra scuole e centri di formazione;

- analisi dei fabbisogni formativi;

- metodologie di progettazione di unità formative capitalizzabili;

- certificazione delle competenze;

- formazione a distanza.


Art. 2

Per la promozione, il coordinamento e il monitoraggio delle attività previste dalla presente intesa- con decreto del Ministro della pubblica istruzione - è costituito il comitato paritetico MPI -ISFOL. Esso è composto da cinque rappresentanti designati dal ministero della pubblica istruzione e cinque rappresentanti designati dall'Isfol.

Il Comitato è presieduto dal sottosegretario di Stato delegato dal Ministro della pubblica istruzione.

Le funzioni organizzative e amministrative per il funzionamento del comitato paritetico sono affidate all'ufficio studi e programmazione del ministero della pubblica istruzione.


Art. 3

Gli oneri di spesa relativi alle iniziative di collaborazione indicate nell'art.1 sono assunti dagli uffici centrali e periferici del ministero della pubblica istruzione interessati, nell'ambito del piano di attività predisposto dall'Isfol sulla base delle indicazioni del comitato paritetico di cui all'art.2 ed approvato dal Ministro della pubblica istruzione.


Art.4

La presente intesa entra in vigore dalla data della stipula, ha durata triennale ed è tacitamente rinnovato di volta in volta per uguali periodi salvo disdetta scritta di una delle parti, da comunicarsi all'altra con almeno di tre mesi di preavviso su ogni singola scadenza.


Art.5

In fase di prima applicazione del presente accordo si conviene di realizzare le attività indicate nell'allegato al presente protocollo di cui fa parte integrante.


Il Ministro della P.I
Luigi Berlinguer

Il Presidente dell'ISFOL
Michele Colasanto



Allegato

Piano di attività 1998/99


Per il primo anno di vigenza dell'intesa verranno potenziate le attività sulle quali è stato già avviato un rapporto di collaborazione dall' Isfol con il ministero della pubblica istruzione attraverso:

- la partecipazione a commissioni e Comitati di particolare rilevanza istituzionale;

- il supporto a sperimentazioni condotte con gli uffici centrali dell'M.P.I.;

- attività di ricerca condotte negli ultimi anni.


In particolare tra queste attività rientrano:

1) L'assistenza tecnica allo sviluppo dell'Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (corsi IFTS); l'attività prevede:

- la definizione di linee-guida per la progettazione;

- il monitoraggio dello sviluppo della sperimentazione;

- l'organizzazione di seminari interni tra i progetti ed altre attività di animazione (facilitazione di scambio di materiali, ecc.);

- l'analisi dei risultati in funzione della messa a regime dell'iniziativa.


2) L'assistenza tecnica allo sviluppo delle attività di educazione degli adulti.

Questa attività prevede:

- La definizione delle modalità di bilancio delle competenze per adulti;

- il monitoraggio dello sviluppo delle iniziative sperimentali;

- l'analisi dei risultati in funzione della messa a regime dell'iniziativa.


3) Il sostegno metodologico allo sviluppo di unità formative capitalizzabili.

Questa attività prevede la collaborazione con gli uffici centrali del Ministero impegnate nella progettazione dei curricoli della scuola secondaria superiore secondo la metodologia delle unità formative capitalizzabili e l'assistenza tecnica alla sperimentazione, ivi comprese le attività relative all'educazione degli adulti.


4) L'assistenza tecnica per la definizione di nuove modalità di certificazione.

Questa attività comprende l'attività di assistenza tecnica nella fase di progettazione e di sperimentazione di modalità innovative di certificazione dei percorsi integrati tra istruzione, formazione e lavoro, con particolare riguardo a:

- la trasparenza delle certificazioni;

- la definizione di crediti trasferibili;

- la modalità di verifica delle competenze.


5) L'attività di ricerca e assistenza tecnica sull'orientamento.

Questa attività comprende:

- la ricerca sui prodotti sviluppati in ambito scolastico, valutazione e disseminazione;

- attività di assistenza tecnica e monitoraggio di attività sperimentali di orientamento al lavoro;

- messa a punto di un sistema sperimentale di dialogo fra organismi e soggetti del mondo della scuola, della formazione professionale e del lavoro sul tema specifico.


6) La progettazione di interventi di formazione a distanza per i docenti il personale scolastico con particolare riferimento ai rapporti tra istruzione, formazione e lavoro.


7) L'analisi delle attività di formazione in campo ambientale.