PROTOCOLLO D'INTESA
FRA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E
FEDERAZIONE ITALIANA CONTRO LE MALATTIE POLMONARI SOCIALI
E LA TUBERCOLOSI (di seguito chiamata la Federazione)
Vista la direttiva n. 133 del 3 aprile 1996 con la quale vengono indicate finalità, modalità organizzative e fonti di finanziamento a cui le singole scuole, nell'ambito della propria autonomia, possono far riferimento per promuovere iniziative complementari e integrative dell'iter formativo degli studenti, per creare occasioni e spazi di incontro da riservare loro, per favorire l'apertura della scuola alle domande di tipo educativo e culturale provenienti dal territorio, in coerenza con le finalità formative istituzionali;
Visto il D.P.R. n. 567, del 10 ottobre 1996, così come modificato e integrato dal D.P.R. n. 156, del 9 aprile 1999, con il quale è stato emanato il regolamento che disciplina le iniziative complementari e le attività integrative nelle istituzioni scolastiche;
Visti gli artt. 104 - 105 - 106 del DPR 9 ottobre 1990, n. 309, recante leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza;
Viste le circolari ministeriali n. 45 dell'8 febbraio 1995 e n. 325 dell'11 ottobre 1995 relative alle attività di prevenzione, di educazione alla salute e di lotta contro l'insuccesso scolastico;
Vista la direttiva del Ministro della Pubblica istruzione 23 settembre 1996, n. 600, concernente interventi di educazione alla salute, prevenzione dell'insuccesso scolastico e del disagio;
Vista la direttiva del Ministro della Pubblica istruzione 3 dicembre 1999, n. 292, recante linee di indirizzo per la presentazione, l'attuazione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi di educazione alla salute da parte delle scuole di ogni ordine e grado e per lo svolgimento di attività di formazione;
Vista la lettera circolare n. 400.3/34.1/2963 del 13 agosto 1999 con la quale il Ministero della Sanità - Dipartimento della Prevenzione - accorda, come di consueto, il proprio patrocinio e fornisce elementi di indirizzo alle iniziative promosse dalla Federazione e, nello specifico, supporta l'organizzazione della 62ma Campagna Nazionale di informazione e di educazione sanitaria;
Considerato che la risposta ai bisogni della persona in formazione richiede che vengano raccordati gli interventi di prevenzione del disagio e dell'insuccesso scolastico con quelli della promozione della salute e del benessere;
Considerato che la predetta finalità richiede il miglioramento complessivo della qualità dell'offerta formativa e una integrazione delle risorse e degli interventi sul territorio promossi da regioni, Enti locali, soggetti pubblici e privati, associazioni, ivi comprese quelle del volontariato;
Considerata la necessità di sostenere, a livello provinciale anche per le scuole non statali, l'attuazione di piani organici e unitari di intervento, che assumano come fondamentale riferimento la centralità dei bisogni formativi di ciascun studente e che valorizzino il ruolo sociale della famiglia;
Considerato che il raggiungimento delle finalità e degli obiettivi fissati dalle disposizioni sopra citate deve avvenire sulla base delle linee di indirizzo determinate a livello nazionale e secondo criteri di trasparenza;
premesso che il Ministero della Pubblica Istruzione:
¨ rileva come la scuola delle autonomie interagisce da protagonista con le autonomie locali, i settori economici e produttivi, le associazioni e gli enti pubblici e privati del territorio;
¨ favorisce l'applicazione dell'art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, per cui ogni scuola, tramite l'autonomia, persegue la massima flessibilità e tempestività d'iniziativa, la valorizzazione delle risorse locali e, insieme, la riconoscibilità della dimensione europea, nazionale e locale;
¨ valuta fondamentale la funzione che l'educazione alla salute riveste nel complesso della programmazione didattica delle scuole dell'autonomia, in quanto contribuisce alla formazione di una personalità ben strutturata, emotivamente equilibrata e in grado di compiere scelte autonome e responsabili;
premesso che la Federazione:
¨ in qualità di Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale - ONLUS, Organizzazione volontaria non governativa (ONG), dotata di personalità giuridica, persegue esclusivamente finalità di prevenzione, accertamento e cura delle malattie respiratorie di rilevanza sociale;
¨ è storicamente presente nel mondo della scuola, per la quale svolge, da moltissimi anni, attività di informazione e di educazione sanitaria;
¨ ritiene che occorra un intervento più qualificato e accordi più autorevoli per creare una nuova sensibilità ai problemi della salute, soprattutto nei giovani, oggi particolarmente esposti a messaggi fuorvianti che li spingono a stili di vita compromettenti la propria salute respiratoria;
si conviene quanto segue:
Art. 1 la Federazione si impegna a:
promuovere e avviare una campagna nazionale annuale di informazione e di educazione socio-sanitaria diretta al mondo della scuola sui temi della lotta al tabagismo, della tubercolosi, delle correlazioni esistenti tra inquinamento ambientale e malattie respiratorie, della prevenzione e cura delle patologie ostruttive respiratorie, quali asma bronchiale e bronchite cronica;
realizzare e distribuire il materiale di supporto alla suddetta campagna, attraverso le proprie strutture;
organizzare, avvalendosi di specialisti pneumologi, specifici seminari di educazione socio-sanitaria pneumologica su tutto il territorio nazionale, rivolti agli operatori scolastici che svolgono funzioni di promozione alla salute;
promuovere incontri direttamente nelle scuole sui temi affrontati nella campagna;
premiare gli istituti scolastici e/o i singoli studenti che abbiano dimostrato particolare interesse e sensibilità verso le iniziative e i temi propri della campagna. Le modalità di premiazione saranno definite d'intesa con il ministro della Pubblica istruzione
Art. 2
il ministero della Pubblica istruzione, si impegna a:
sostenere e divulgare la campagna in questione attraverso la stesura di una circolare di presentazione, finalizzata a sensibilizzare e coinvolgere non solo gli operatori che già svolgono funzioni di promozione alla salute, ma anche tutti coloro che, quotidianamente, vivono e lavorano a contatto con le giovani generazioni;
sollecitare la collaborazione dei genitori e dei docenti per favorire nei giovani abitudini igieniche per una vita sana, una corretta educazione alla salute e intelligenti comportamenti alimentari.
Art. 3
Le parti firmatarie del presente protocollo e i relativi organi, in particolare gli istituti scolastici nell'ambito della loro autonomia e sulla base delle determinazioni emanate dai propri organi collegiali, concorreranno all'attuazione del presente accordo nel quadro dei rispettivi ordinamenti e in conformità con essi, così come definiti dalle normative comunitarie, nazionali, regionali e locali attualmente in vigore o che interverranno nel periodo di validità dell'accordo stesso.
Art. 4
Il presente protocollo ha validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e può essere, d'intesa tra le parti, modificato in ogni momento e rinnovato alla scadenza; alla scadenza, se non è disdetto, è tacitamente rinnovato di anno in anno.
Roma, 12 luglio 2000
Il Ministro della Pubblica istruzione
Tullio De Mauro
Il Presidente
della Federazione Italiana contro le malattie polmonari sociali e la tubercolosi Mario De Palma
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