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Ufficio Stampa |
Finanziaria, ecco il decalogo per la scuola
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Roma, 01 ottobre 2007 |
- Meno fondi ai partiti più sicurezza nelle scuole
Con il taglio del 10% dei rimborsi ai partiti politici si finanzierà la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Questi fondi verranno utilizzati dai Ministeri delle Infrastrutture e della Pubblica Istruzione per finanziare la messa in sicurezza degli edifici sull’intero territorio nazionale.
- Risorse per il funzionamento delle scuole…
Cento milioni di euro andranno al funzionamento delle scuole (la somma è iscritta nella tabella A), fondi che vanno a sommarsi ai 154 milioni di euro stanziati nel decreto-legge. Le Istituzioni scolastiche sono state escluse dalle riduzioni delle spese di funzionamento previste per tutta la Pubblica amministrazione.
… e per valutazione e recuperi scolastici
Si confermano i 220 milioni di euro previsti dalla scorsa Finanziaria per: corsi di recupero, potenziamento del sistema nazionale di valutazione, scuole aperte il pomeriggio, sezioni primavera, educazione degli adulti, istruzione tecnica superiore post- diploma.
- Detrazioni fiscali, aggiornarsi costerà di meno
Ogni insegnante, anche il supplente annuale, avrà diritto a detrarre dalla dichiarazione dei redditi le spese per l’auto-aggiornamento e la formazione (libri, corsi, stage…) fino a un importo massimo di 500 euro.
- Precari, arrivano 10.000 Ata in più (personale tecnico e amministrativo)
Nel piano di assunzione dei precari arrivano 10.000 Ata in più, che si aggiungono ai 20.000 già previsti nella precedente Finanziaria, di cui 10.000 già nominati per questo anno scolastico.
- Diversamente abili: aumentano da 48.000 a 65.000 i posti dell’organico di diritto degli insegnanti di sostegno.
Si passa dall’emergenza alla stabilizzazione e alla specializzazione
Aumentano da 48.000 a 65.000 i posti dell’organico di diritto. Viene autorizzato un contingente di circa 94.000 posti di sostegno complessivi rispetto all’attuale contingente di circa 91.000. Saranno, soprattutto, insegnanti non precari: oggi solo circa la metà degli insegnanti di sostegno sono di ruolo; si porta la percentuale al 70%.
Questa modifica evita l’incertezza di ogni inizio anno sulla effettiva erogazione del servizio che spetta alla scuola e garantisce una maggiore continuità didattica.
I nuovi criteri fissati consentono quindi di assicurare un rapporto medio nazionale tendenziale di 1 insegnante di sostegno ogni 2 alunni diversamente abili, anche attraverso compensazioni tra Province diverse, fermo restando il rispetto dei principi sull’integrazione degli alunni diversamente abili fissati dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104 e dalla legge 4 agosto 1977, n. 517.
- Migliorare la qualità: parte una sperimentazione fra Scuole e Autonomie locali
E’ prevista la sperimentazione in alcune Province, perché Regioni ed enti locali abbiano la reale possibilità di prendersi in carico la rete scolastica e quella dell’offerta formativa; per migliorare l’utilizzo del personale e delle risorse e per favorire, attraverso appositi accordi territoriali, il rapporto con le Regioni e gli enti locali. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità dei servizi offerti, dalla formazione di mediatori culturali e linguistici per i figli dell’immigrazione, all’assistenza ai diversamente abili, per un maggiore coordinamento dell’offerta formativa sul territorio. Eventuali risparmi confluiranno in un fondo che rimarrà a disposizione delle scuole e degli enti locali “virtuosi”.
- Nessuna riduzione di organici
Non ci sarà nessuna ulteriore riduzione di organici del personale della scuola e, anzi, verrà diluito in tre anni (2008-2010), l’obiettivo di razionalizzazione fissato nella precedente Finanziaria.
- Azzerata la clausola di salvaguardia
La ridefinizione/rimodulazione azzera gli effetti della clausola di salvaguardia per il 2007 che prevedeva un taglio automatico di risorse da parte del Ministero dell’Economia contemporaneamente all’eccesso di spesa rispetto agli obiettivi di contenimento. Raggiunto parzialmente l’obiettivo del 2007, a causa dell’aumento della popolazione scolastica, la clausola di salvaguardia non si applica.
- Reclutamento, nuovi concorsi per gli insegnanti: tirocinio e verifiche
Per evitare che si continui ad alimentare nuovo precariato, superato dalla chiusura delle graduatorie permanenti, trasformate in graduatorie ad esaurimento, ci saranno nuove modalità di reclutamento degli insegnanti con corsi di specializzazione universitari, con forte componente di tirocinio, concorsi periodici e verifica delle capacità didattiche degli insegnanti prima della loro immissione in ruolo a tempo indeterminato.
- Misure contro il caro scuola
Con il Decreto legge vengono assegnati alla scuola 304 milioni di euro complessivi per l’obbligo di istruzione, il recupero scolastico e il miglioramento dell’offerta formativa e per il funzionamento delle scuole.
150 milioni di euro vanno per il sostegno alle famiglie contro il caro scuola e per favorire l’assolvimento dell’obbligo di istruzione fino a 16 anni.
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aggiornato: 02/03/2010
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