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Messaggio del Capo dello Stato Giorgio Napolitano
Roma, 19 maggio 2007
In occasione della settimana "la scuola siamo noi" voglio esprimere a lei, Ministro Fioroni, e suo tramite a tutti gli studenti, gli insegnanti e i lavoratori del sistema educativo nazionale il dovuto riconoscimento, che non è solo mio ma di tutto il paese, per il ruolo centrale che la scuola italiana ha assolto ed assolve.

Le esperienze positive che in questa settimana si portano all'attenzione dell'intera opinione pubblica testimoniano - contro ogni enfatizzazione di limiti e distorsioni - che la scuola, pur tra difficoltà e problemi, è una realtà ricca di energie sane, capace di concorrere all'educazione civile e all'integrazione sociale dei giovani coltivando in pari tempo la solidarietà in una realtà dove sempre più forte è la presenza di studenti di origine straniera.

Il suo ruolo è essenziale nel contrastare fenomeni di bullismo e di prepotenza, educando a vivere nella comunità sociale, e nel promuovere le condizioni per un pieno sviluppo della personalità di ciascuno, senza lasciare spazio a comportamenti fuorvianti e tantomeno alle tentazioni dell'alcolismo e delle droghe.

Oggi più che mai la crescita e la competitività dell'Italia sono legate al capitale di conoscenza, competenze e fiducia che la scuola trasmette. È qui che si produce quel patrimonio di cultura che è la risorsa più preziosa per il paese; ogni giovane, tramite lo studio che è ad un tempo fatica e alta gratificazione, può puntare a raggiungere gli obiettivi che si prefigge nella vita.

Dobbiamo far si che nelle scuole italiane si coniughino tradizione e innovazione, spirito di emulazione e solidarietà, attività di formazione e occasioni di socializzazione. Di questo grande sforzo va dato atto al lavoro, non sempre adeguatamente riconosciuto, di tanti docenti che dalle elementari al liceo sono impegnati a costruire il futuro dei nostri giovani.




Ringraziamenti del Ministro Giuseppe Fioroni



aggiornato: 02/03/2010
 
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