Pubblicazioni

Esperienze e formazione dei docenti nella scuola multiculturale

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Sono più di 100.000 gli alunni stranieri seduti sui banchi di scuola in questo nuovo anno scolastico. È uno dei dati che emergono dalla pubblicazione sugli studenti con cittadinanza non italiana (di scuole statali e non statali) nell'anno scolastico 1998/99, redatta dal sistema informativo del Ministero della Pubblica Istruzione in collaborazione con l'Agenzia per la Scuola costituita da Eds e Luiss Management.

La ricerca, fatta per il terzo anno consecutivo dal Sistema Informativo, si rivela uno strumento utile per "leggere" il paesaggio multiculturale della scuola italiana e contiene analisi ragionate del fenomeno e delle sue molteplici sfaccettature.

Ma 100.000 alunni stranieri sono tanti o sono pochi? Costituiscono un problema oppure no?
Come viene giudicato il livello di integrazione degli alunni stranieri da parte degli insegnanti? Di quale formazione e di quali strumenti hanno bisogno gli insegnanti?

E qual è invece l'atteggiamento dei genitori dei bambini italiani sul livello d'integrazione degli alunni stranieri?
A queste e ad altre domande contribuisce a rispondere questa nuova, utile ricerca condotta attraverso un'indagine campionaria sugli atteggiamenti e le aspettative degli insegnanti di scuola elementare.
L'autonomia delle istituzioni scolastiche, centrata sulle capacità di risposta delle singole unità scolastiche, prevede la massima flessibilità nell'organizzare i metodi, gli strumenti e i tempi dell'insegnamento, nella composizione dei gruppi di classe, nella individualizzazione dei percorsi di apprendimento, nella introduzione di insegnamenti integrativi che localmente si rendono necessari.
La nuova organizzazione della scuola , così come si configura, offre dunque grandi opportunità alla realizzazione degli obiettivi della educazione interculturale.
Diventano più facilmente attuabili i principi affermati nelle circolari ministeriali e diventa anche possibile realizzare quelle attività previste nella recente legge 40 sull'immigrazione, per la quale ai minori stranieri soggetti all'obbligo scolastico si devono applicare tutte le disposizioni vigenti in materia di diritto all'istruzione, di accesso ai sistemi educativi, di partecipazione alla vita scolastica, in stretti raccordo tra stato, regioni, enti locali.
Esistono insomma gli strumenti affinché il concetto di educazione interculturale possa essere declinato in competenze e percorsi formativi.
In questo processo la formazione iniziale e in servizio dei docenti diventa un tema di grande importanza. In un progetto di trasformazione dell'esistente, in un mutamento di prospettiva in senso interculturale i docenti costituiscono una delle risorse più importanti in termini di competenze e partecipazione motivata.
È quindi necessario disporre di un sistema di formazione iniziale e in servizio tale da fornire ai docenti gli strumenti per andare ad arricchire una professionalità già complessa e in via di forte ridefinizione.
Un osservatorio importante su queste tematiche è costituito dalla commissione nazionale sull'educazione interculturale che ha organizzato seminari di formazione per i docenti e i capi di istituto sui temi del mediterraneo, della formazione, dell'accoglienza e dell'integrazione linguista, sul dialogo intereligioso.
Utilizzando i prodotti e le elaborazioni dai seminari è stato prodotto un pacchetto formativo multimediale trasmesso da RAI Educational a partire da marzo 2000.

Volume redatto da: Direzione Generale del Personale e degli AA.GG e Amm.vi Div. XII - Servizio Informativo L'Agenzia per la Scuola EDS Electronic Data Systems Italia S.p.A. Servizio di Consulenza all'Attività Programmatoria Luiss Management per informazioni: saiit.uff1@istruzione.it